In questi lunghi mesi di stop della stagione del tennis, c’è tanto tempo per giornalisti e commentatori per riaccendere dibattiti che stimolano l’interesse di tutti gli appassionati. Quello più fondamentale e, allo stesso tempo, sterile riguarda il miglior tennista di tutti i tempi. Controversia resa in questo momento ancora più vivace dal fatto che i tennisti che occupano i primi tre posti nella classifica per numero di vittorie Slam, ovvero Roger Federer, Rafa Nadal e Novak Djokovic, con rispettivamente con 20, 19, 17 titoli, sono tutti in attività e continuano spesso a prevalere sulla concorrenza quando conta.

Ad aggiungere un nuovo capitolo nell’infinito diverbio sul GOAT, ormai nota abbreviazione di Greatest of All Time, ci ha pensato Eurosport, emittente televisiva che in Italia trasmette tre dei quattro Major, organizzando un sondaggio tra i suoi spettatori. Per rendere la cosa più interessante, sono state organizzate delle sfide tra otto papabili pretendenti al titolo di miglior tennista dell’Era Open: i tre già menzionati naturalmente, più Bjorn Borg, John McEnroe, Pete Sampras, Rod Laver e Boris Becker.

Alla fine, a prevalere, è stato l’attuale n.1 del mondo, Novak Djokovic. Nole ha battuto prima Laver ai quarti, poi Rafa in semifinale e, infine, Federer in finale. In termini di voti, il successo sull’elvetico, da sempre molto amato dal pubblico di ogni luogo ed età, è stato sorprendentemente schiacciante. A sua volta Federer si era imposto in semifinale su Pete Sampras, unico al di fuori dei big three a superare il primo turno.

Naturalmente sondaggi come questi lasciano il tempo che trovano. Tuttavia, il fenomeno di Belgrado ha degli argomenti molto solidi nella sua candidatura a miglior tennista di ogni epoca. Nole è avanti negli scontri diretti sia contro Federer (27 a 23) che contro Nadal (29-26). Inoltre, considerando il fatto che è sei anni più giovane dell’elvetico e uno più dello spagnolo e la recente supremazia sulle superfici veloci, ha notevoli chance di concludere la carriera con il maggior numero di Slam nel circuito. Ma naturalmente i numeri non basteranno mai a risolvere l’annosa controversia sul GOAT.