L’ultima volta che Fernando Verdasco non figurò nel main draw di un torneo dello Slam, Roger Federer (ora primatista nella classifica più prestigiosa con 20 titoli) non ne aveva ancora vinto uno. Ebbene sì, dal lontano Roland Garros 2003 il giocatore spagnolo non aveva più saltato un Major, prima di annunciare la sua assenza all’imminente US Open, torneo del quale conosciamo da giovedì pomeriggio i tabelloni. Verdasco sta ancora recuperando da un infortunio alla gamba, che non è guarito del tutto nemmeno durante la lunga pausa forzata dovuta alla pandemia di Covid-19. Non era questo il momento giusto per rientrare, considerando anche i potenziali rischi di contagio nel viaggio oltreoceano. ‘Nando’ ha perciò preferito continuare gli allenamenti su terra e ripresentarsi in occasione dei tornei europei post-US Open.

Con la rinuncia allo Slam newyorchese però, dice definitivamente addio alla possibilità di diventare il tennista ad aver giocato il maggior numero di Slam consecutivi. La sua striscia si è fermata a 67, un numero comunque altissimo, che gli ha permesso di mettersi al secondo posto della speciale classifica. Ha staccato l’anno passato Roger Federer, che si fermò al Roland Garros 2016 dopo 65 Major giocati di fila dal 1999. Resterà dunque ancora per qualche anno imbattuto il record assoluto di Feliciano Lopez, la cui striscia è ancora aperta: sono 72 le presenze consecutive del connazionale di Verdasco negli Slam. L’altra striscia attiva (quarta all-time) è di un italiano. Si tratta di Andreas Seppi (59), che per superare Feliciano dovrebbe però giocare fino a 40 anni.