Australian Open, Kyrgios annulla match point a Humbert: ora c'è Thiem. Zverev avanti facile

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Australian Open, Kyrgios annulla match point a Humbert: ora c’è Thiem. Zverev avanti facile

Pubblico in estasi per la rimonta di Nick, che recupera da 3-5 nel quarto e vince 6-4 al quinto. Vittoria tutt’altro che banale di Zverev contro Cressy (che è sceso 100 volte a rete!)

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Nick Kyrgios - Australian Open 2021
 

N. Kyrgios b. [29] U. Humbert 5-7 6-4 3-6 7-6(2) 6-4

Se non fosse per qualche mascherina tra il pubblico, si potrebbe dire che il match tra Nick Kyrgios e Ugo Humbert è stato giocato nell’edizione 2020 dell’Australian Open. Gli spalti gremiti (nei limiti di capienza consentiti) della John Cain Arena e l’entusiasmo del pubblico nelle oltre tre ore di partita sono un piacere per gli occhi, così come lo è stato per lunghi tratti l’incontro tra i due. Un’atmosfera che ha ricordato i tanti match giocati al quinto set da Kyrgios nel suo Slam di casa, come quello di un anno fa contro Khachanov o i due contro Andreas Seppi . Stavolta è stato capace di salvare due match point sul servizio avversario nel quarto set e vincere una partita incredibile 6-4 al quinto. Giocherà per la quinta volta nel terzo turno all’Australian Open, ma da sfavorito contro il numero tre del mondo Dominic Thiem.

Ugo Humbert è un avversario che piace molto a Nick. Servizio di alto livello, ricerca del colpo di qualità e non troppi tatticismi. L’australiano infatti è sceso in campo sereno e con tutto il pubblico dalla sua parte, trovando da subito un gran ritmo col servizio, ma è bastato un un solo game di sbandamento per farsi sfuggire il primo parziale: 7-5. Poco prima, nel nono game, Nick ha anche avuto una pesante palla break, salvata da un impeccabile Humbert. Tanto basta all’australiano per mandare in frantumi la racchetta alla pausa. Kyrgios però si è riorganizzato a inizio secondo set e un game giocato con poca attenzione gli ha permesso di guadagnare il break di vantaggio.

Nick Kyrgios – Australian Open 2021 (via Twitter, @atptour)

Con Kyrgios in vantaggio e in fiducia, Humbert ha cercato meno il colpo vincente nelle fasi iniziali del palleggio per attendere la forzatura di Nick. Forzature che però in questo secondo parziale spesso si sono rivelate vincenti. È stato il sensore del ‘let’ posizionato sul nastro a mandare in escandescenza Nick, cancellandogli due ace sul 5-4 e servizio: “Spegnilo! È passata di tanto così sopra il nastro!” lo abbiamo sentito dire a Marijana Vejlovic in mezzo ai fischi del pubblico. Ma non ci si può fare nulla. L’australiano si è ricomposto e ha chiuso il set 6-4. Sul finale del terzo parziale è tornata però in campo la versione svogliata e nervosa di Kyrgios: un ottimo Humbert è riuscito a strappargli il servizio nell’ottavo game, portandosi avanti due set a uno dopo quasi due ore di gioco.

Il francese ha continuato a martellare a inizio quarto parziale, non trovando opposizione da Nick, che una volta ceduto il turno di battuta sembrava aver definitivamente perso ogni speranza di passare il secondo turno. Il servizio l’ha tenuto a galla fino al 4-5, momento in cui Humbert si è presentato al servizio per chiudere la partita avendo fatto 3 punti su 4 con la prima in campo. Ma non aveva fatto i conti con la versione “o la va o la spacca” di Nick Kyrgios. Due match point salvati in modo eccezionale e controbreak. Nessuno in quel momento ha pensato ci fosse anche la più piccola chance che Humbert potesse vincere quel quarto set: nel tie-break infatti è arrivata una scarica di colpi vincenti (soprattutto dal lato del rovescio) sul campo del povero Ugo. Per la gioia del pubblico, siamo arrivati al quinto set. Fino a qualche minuto prima Humbert avrebbe sicuramente meritato la vittoria per il livello di gioco espresso con costanza. A fine match, chiuderà con 7 vincenti più di Kyrgios (72-65) e 4 errori in meno (39-43).

Il rovescio ha fatto la differenza anche sull’1-1, quando Kyrgios ha siglato il break con due vincenti dal lato sinistro. Da lì in poi ha dovuto solo amministrare con la battuta, risparmiare energie in ribattuta (beh, chi sa farlo meglio di lui?) e dopo 3 ore e 25 ha potuto inginocchiarsi e tornare a festeggiare una vittoria straordinaria con la sua gente. C’è solo un (mezzo) precedente col suo prossimo avversario, Dominic Thiem. Sulla terra di Nizza, sei anni fa, Kyrgios si ritirò sul 4-3 del primo set. Tra i due non sembra neanche correre buonissimo sangue: sufficiente per inserire l’appuntamento in agenda?

[6] A. Zverev b. [Q] M. Cressy 7-5 6-4 6-3

Altra prova insidiosa superata dal sesto favorito del seeding, Sascha Zverev, nell’ultimo match in sessione serale sulla Rod Laver Arena. Dopo la vittoria in quattro set su Gombos all’esordio, stavolta non ha dovuto nemmeno ricorrere al tie-break per battere il qualificato Maxime Cressy. Dotato di un gran servizio, l’americano è molto simile al fratello di Sascha, Mischa Zverev, per la sua dedizione al serve&volley e alla spinta offensiva. Ma la prova del più giovane dei due oggi è stata molto convincente: 2 ore e 4 minuti, solo 11 errori non forzati e 42 colpi vincenti, la maggior parte passanti di alta caratura. Cressy ha vinto 59 punti a rete, il 59% di quelli giocati. Sì, avete letto bene: Cressy è sceso a rete per ben 100 volte (su 191 punti totali nel match).

Alexander Zverev – Australian Open 2021 (via Twitter, @AustralianOpen)

Nonostante Zverev abbia sicuramente preparato tatticamente il match col fratello nel miglior modo possibile, ci ha messo un po’ a prendere le misure all’americano classe ’97. Sul 5-5 è riuscito ad annullare una palla del 6-5 e guadagnarsi un break point, convertito con la gentile concessione di Cressy (doppio fallo, forzando il servizio). Dopo 47 minuti, 7-5 Zverev. Anche nel secondo set il break è arrivato nel finale, sul 4-4: questo è tutto di Sascha però, che ha piegato la resistenza di Cressy con una sfilza di passanti di rovescio, per poi chiudere 6-4 al servizio (altra nota positiva, 71% di prime in campo con cui vince oltre l’80% dei punti). Molto meno combattuto il terzo e ultimo parziale, con Zverev capace di strappare due volte il servizio al suo avversario per il 6-3 conclusivo.

Il tabellone di Zverev è piuttosto aperto: dopo l’uscita di Gael Monfils, non ci sono grandi pericoli fino ai quarti di finale. Potrebbe però affrontare avversari comunque molto insidiosi, come il prossimo, Adrien Mannarino. Il tedesco ha vinto tutti e cinque i precedenti, ma negli ultimi tre (Bercy, Colonia 2 e US Open) ha dovuto soffrire per uscire vincitore.

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