Challenger Biella 2: i derby 'salvano' l'Italia. Avanti Seppi, Fabbiano e Musetti

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Challenger Biella 2: i derby ‘salvano’ l’Italia. Avanti Seppi, Fabbiano e Musetti

Dieci italiani in campo nella giornata di martedì, passano solo in quattro. Tre dei quali grazie ad altrettanti derby. Bene Musetti, bene anche Zeppieri nonostante l’eliminazione

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Andreas Seppi - Challenger Biella 2 2021 (foto Felice Calabrò)
 

Nella giornata di lunedì, il Challenger 125 di Biella 2 ha visto l’eliminazione a sorpresa dello statunitense Sebastian Korda (testa di serie n.2), fermato (6-4 6-3) dal kazako Dmitry Popko (n.170 ATP). Martedì sono scesi in campo ben dieci italiani a completare quasi integralmente il primo turno (solo tre le partite in programma mercoledì, tra cui spicca Murray vs Gaio). Il bilancio è complessivamente negativo: vincono in quattro, tre dei quali però impegnati in un derby.

Tra gli altri passa solo Roberto Marcora, che supera (7-6 6-1) l’insidioso svizzero Henri Laaksonen (n.139 ATP), senza mai concedergli una vera chance e soprattutto senza mai perdere il servizio. Luca Nardi, in tabellone grazie a una wild card, se la gioca alla pari con Constant Lestienne (n.221 ATP) in una bella partita che si conclude a favore del francese (5-7 7-6(10) 7-6); il 17enne pesarese non sfrutta un match point sul 10-9 nel tie-break del secondo set. Fuori anche il qualificato Raul Brancaccio che perde (4-6 6-3 6-4) contro Ernests Gulbis (n.187 ATP).

I TRE DERBY – L’altro qualificato Matteo Viola ha la peggio nel derby contro Andreas Seppi (2-6 6-4 7-5), dopo aver sprecato un mare di occasioni (12 palle break) e addirittura un match point sul 5-4 del terzo set. Sull’ultimo punto della partita piccola contestazione del mestrino che poi, sconsolato, commenta: ‘Non mi arrabbio neanche, questa partita l’ho persa io’.

Nel secondo derby di giornata facile vittoria per Thomas Fabbiano (6-1 6-4) contro un Alessandro Giannessi che forse non ha ancora recuperato dal piccolo infortunio di Antalya e non riesce mai a entrare in partita. 

Nel penultimo incontro Lorenzo Musetti (testa di serie n.7) batte il padrone di casa Stefano Napolitano, in tabellone grazie a una wild card. Musetti gioca da favorito ma parte in modo un po’ circospetto, dando l’impressione di non trovarsi a proprio agio sul tappeto, pur non velocissimo, del PalaPajetta. È comunque bravo a recuperare un break e a portare a casa il set. Stesso copione anche nel secondo parziale dove spreca un po’ di occasioni prima di chiudere (7-5 6-3) con una battuta dal basso (vero marchio di fabbrica) seguita con successo a rete, che immaginiamo abbia fatto inorridire coach Tartarini. Musetti aveva già giocato – perdendo il punto – un servizio da sotto in occasione di uno dei tre match point falliti in precedenza.

In chiusura di programma Giulio Zeppieri è stato sconfitto dal vincitore del challenger biellese appena concluso, l’ucraino Illya Marchenko. Contrariamente alle previsioni, è stata una partita molto combattuta (7-6 4-6 6-3); anzi, nel terzo game del parziale decisivo l’ucraino ha dovuto fronteggiare due palle break che avrebbero dato un vantaggio forse decisivo all’azzurro. Giulio non riesce però a sfruttarle e subito dopo è costretto a un lungo ‘medical timeout’ per un problema al ginocchio sinistro. Di fatto partita finita, doppio break e stretta di mano. Il tennista romano può parzialmente consolarsi sapendo che questa volta non ha proprio nulla da rimproverarsi, diversamente da altre, recenti uscite.

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