Con un giorno di anticipo rispetto agli uomini (che inizieranno oggi con tre italiani in campo) martedì è cominciato il torneo WTA 1000 di Miami, e il principale match in programma era ovviamente quella tra la tre volte campionessa del torneo Venus Williams e la kazaka Zarina Diyas. Quest’ultima è riuscita a spuntarla dopo un’ora e mezza di lotta in cui Venus non si è risparmiata. Nel primo set la veterana americana è subito andata sotto nel punteggio e perdendo tre volte la battuta ha concesso il parziale per 6-2. Nel secondo set invece c’è stata una vera dimostrazione di grinta e determinazione che hanno permesso a Williams di salire 4-1. Tuttavia Diyas è riuscita a trovare grandi soluzioni in lungolinea ribaltando il punteggio, portandosi persino a servire per il match sul 6-5. Venus si è momentaneamente salvata giungendo al tie-break ma dopo aver sciupato due set point, ha ceduto alla n. 89 del mondo per 12 punti a 10.

La 40enne n. 79 del mondo ha disputato a Miami il suo primo torneo dagli Australian Open (dov’è uscita al secondo turno per mano di Sara Errani) e non riesce a vincere due partite consecutive da Cincinnati 2019 quando raggiunse i quarti di finale. Nella giornata di ieri va segnalato anche l’esordio nel torneo di Miami di due giovani americane che insieme non arrivano neanche a 34 anni: sono le wild card Robin Montgomery e Katrina Scott, entrambe 16enni. Impegnate contro due giocatrici decisamente più esperte di loro non sono riuscite ad avere la meglio, ma comunque non hanno sfigurato contro loro avversarie. Soprattutto Montgomery, la più giovane partecipante al torneo, che è stata superata da Magda Linette solamente per 6-1 3-6 6-0. Scott invece è rimasta in campo per un’ora perdendo da Sorana Cirstea 6-2 6-2.

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