Berrettini: "Ho dimostrato di meritare la Top 10"

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Berrettini: “Ho dimostrato di meritare la Top 10”

Pur sconfitto, il numero uno italiano ha giocato a un grande livello: “Zverev ha fatto più fatica con me che con Nadal e Thiem, questo mi dà fiducia”

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Matteo Berrettini nella finale di Madrid, 2021 (Credit: Mateo Villalba, MMO21)
 

Matteo Berrettini non può sicuramente essere contento della sconfitta patita contro Alexander Zverev nella finale di Madrid, ma dalla sua conferenza stampa traspare quantomeno una grande consapevolezza del risultato ottenuto e del tennis espresso durante la settimana. Nonostante l’andamento del match, che l’ha visto andare avanti di un set prima della rimonta di Sascha, il tennista romano non ha molto da recriminare: Non ho rimpianti, ho dato tutto. Ho parlato con il mio team dopo la finale e ovviamente siamo tristi, e io più di loro, però nel terzo ho avuto solo una palla break su cui lui ha giocato molto bene. Sono anche riuscito a rispondere a un servizio che andava sopra i 220 all’ora, ma questo è il tennis. Nel primo set sentivo di non stare giocando il mio miglior tennis, anche se ero sopra di un break, poi ho giocato molto bene all’inizio del secondo ma non sono riuscito a strappargli di nuovo la battuta; nel terzo invece è stata una lotta”.

Urge ricordare che questa era la prima volta che arrivava in fondo in un 1000 (prima di Madrid aveva fatto semifinale a Shanghai 2019, battuto sempre dal tedesco), un passo importante della carriera: “Questa era la mia prima finale 1000, spero che non sarà anche l’ultima. […] Giocarla è stata una sensazione incredibile, sono orgoglioso di me stesso e del lavoro che ho fatto, non solo nell’ultimo mese ma lungo tutto l’arco della mia carriera. A 18, 19, o 20 anni non ero nella lista di quelli che avrebbero potuto raggiungere simili traguardi, ho dovuto lavorare davvero duramente per farcela”. Nonostante questa condizione iniziale (e non solo, per certi versi) di underdog, ora il numero uno italiano vuole queste vittorie: Non stavo aspettando un risultato di questo tipo, stavo provando a raggiungerlo. Il mio obiettivo è di giocare bene i grandi tornei, gli Slam e i 1000. Ovviamente anche la vittoria di Belgrado è stata bella, ma tutti sanno che i Top 10 vogliono vincere i grandi tornei”.

Tornando al suo tennis, Berrettini ha aggiunto: Oggi non ho giocato in maniera straordinaria, anche perché lui non mi ha consentito di farlo, ma ho comunque giocato bene. […] Come dicevo nei giorni scorsi, so di poter giocare a questo livello e di meritare di essere qui. Quando uso le mie armi nel modo giusto, tutti fanno fatica contro di me, e questo mi fa sentire ottimista per il futuro. […] Si tratta di un risultato importante per il mio livello: Sascha ha vinto in due set contro Rafa e Thiem, ma contro di me ha fatto fatica, e questa cosa mi dà sensazioni positive che dovrò utilizzare per costruire buoni risultati anche nei tornei futuri. In questo momento la sconfitta brucia, ma alla lunga sarà utile”.

Matteo Berrettini – Madrid 2021 (photo Alberto Nevado)

Due parole, infine, sulle prospettive a breve e medio termine, visto che, nonostante gli infortuni, al momento Berrettini sarebbe qualificato per le Finals di Torino – ricordiamo inoltre che domani sarà in campo nella sua città: “Essere fra i primi otto della Race mi dà molta fiducia, la stessa fiducia che sentivo in Australia, forse di più. Comunque è ancora troppo presto per pensare a Torino, la cosa più importante per me in questo torneo era la salute: una volta che sono in salute posso raggiungere il mio miglior livello, come credo di aver dimostrato questa settimana. Fra due giorni gioco a Roma, dove avrò nuovi obiettivi”.

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