Roland Garros, quote venerdì 11 giugno: favoriti Nadal e Tsitsipas

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Roland Garros, quote venerdì 11 giugno: favoriti Nadal e Tsitsipas

Una doppia sorpresa di Djokovic e Zverev pagherebbe quasi 10 volte la posta

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Rafael Nadal - Roland Garros 2021 (via Twitter, @rolandgarros)
 

Se il torneo femminile ha regalato sorprese a non finire, in quello maschile hanno raggiunto le semifinali i quattro più pronosticabili. L’unico vero dubbio riguardava probabilmente Sasha Zverev, sorteggiato nel quarto con un Dominic Thiem evidentemente ancora lontano dalla forma migliore, come dimostrato con la prematura sconfitta patita da Pablo Andujar. Il favorito numero uno a questo punto è, tanto per cambiare, Rafa Nadal (1,53 su Bet365), seguito da Stefanos Tsitsipas e Novak Djokovic, rispettivamente a 5 e 5,50, e appunto da Zverev (10). A inizio torneo la finale più probabile era quella fra il maiorchino e il greco (quotata 4); dato ora confermato dal fatto che i due sono i netti favoriti delle due semifinali.

Nella prima semifinale di giornata (ore 14:50) si sfidano per l’ottava volta, la prima a livello Slam, Stefanos Tsitsipas e Sasha Zverev: vantaggio di 5 a 2 per il greco, che si è imposto nell’unico precedente sul rosso (a Madrid ’19 in tre set), mentre il tedesco ha portato a casa il primo e l’ultimo in ordine cronologico (la semifinale di Washington ’18 e la finale di Acapulco di marzo scorso). Per Sasha è la prima semifinale al Roland Garros, per Stefanos la seconda consecutiva (sconfitto al quinto set da Djokovic lo scorso anno); l’ellenico cerca la prima finale Slam in carriera, mentre sarebbe la seconda per il nativo di Amburgo (sconfitto al quinto set da Thiem nella finale dell’ultimo US Open).

Per i bookmakers di Bwin vale 1,40 una vittoria di Tsitsipas, 2,90 un’affermazione di Zverev. Il risultato più probabile è un 3-0 per Stefanos, quotato 2,80, mentre un 3-0 per Sasha, reduce da quattro vittorie consecutive senza perdere set, pagherebbe 7,75.

Il cammino del greco, testa di serie numero 5 del torneo, finora lo ha visto lasciare un set solo a John Isner nel terzo turno, regolando un buon Daniil Medvedev, suo acerrimo rivale, nei quarti. Stagione sul rosso finora da incorniciare per lui, condita dai trofei di Montecarlo (senza concedere set) e Lione, con due imprese sfiorate su Nadal nella finale di Barcellona e su Djokovic nei quarti di Roma. Sembra aver trovato una completezza e una continuità di gioco davvero d’eccellenza, limitando al minimo i passaggi a vuoto che spesso in passato lo avevano contraddistinto. Eleganza e concretezza, maturità e tecnica. Ogni tanto ci si dimentica che ha solo 22 anni.

Il ventiquattrenne tedesco, sesta testa di serie, aveva cominciato il torneo evidentemente con la testa altrove, ritrovandosi sotto di due set contro il semi-sconosciuto connazionale Oscar Otte; concentrazione ritrovata andando avanti con i match, prima un po’ meglio contro il russo Roman Safiullin (che comunque lo ha portato a due tie-break), poi veramente sciolto contro Laslo Djere e soprattutto nelle ultime due uscite, nelle quali ha tritato Kei Nishikori e Alejandro Davidovich Fokina. In una stagione di alti e bassi è stato capace di portare a casa due trofei (Acapulco e un trionfale Madrid), e allo stesso tempo di perdere da avversari come Emil Ruusuvuori a Miami o Ilya Ivashka a Monaco. Così è, prendere o lasciare. Potenzialmente imbattibile, pochi punti deboli dal punto di vista tecnico e fisico. Attitudine e solidità mentale che vanno e vengono. Non ci stupirebbe vederlo alzare il trofeo domenica, così come vederlo perdere dopo due ore in semifinale.

Nella seconda semifinale (non prima delle 17:30) si sfideranno per la 58esima volta Rafa Nadal e Novak Djokovic, con lo spagnolo che cerca il pareggio, essendo il bilancio ora sul 29 a 28 per il serbo. Vantaggio per 19 a 7 sulla terra per Nadal, che ha vinto le ultime 5 e non perde dalla semifinale di Roma 2016. Si sono incontrati 5 volte a livello di semifinale Slam, con 4 successi di Rafa (uno per ritiro di Nole dopo due set a Wimbledon ’07, gli altri a Parigi, in tre set nel 2007 e 2008, mentre fu stupenda quella del 2013, vinta 9-7 al quinto) e uno di Nole, a Wimbledon ’18 dopo oltre quattro ore di battaglia, conclusasi 10-8 al quinto.

La finale della scorsa edizione fu un mezzo massacro per Djokovic, surclassato per due set prima di entrare in partita, ormai troppo tardi, nel terzo. È andata un po’ meglio nella finale degli ultimi Internazionali d’Italia di metà maggio, dove il serbo ha addirittura strappato un 6-1 nel secondo set prima di arrendersi al terzo. Nole resta comunque l’ultimo ad aver sconfitto Nadal al Roland Garros, nei quarti di finale 2015, fra l’altro in tre set.

L’ennesima affermazione di Rafa vale 1,33 per Snai, con un suo 3-0 pagato 2,70, mentre un successo a sorpresa di Nole paga 3,25. Le quote della scorsa finale di Roma erano 1,45 – 2,75, mentre quelle della finale dello scorso anno erano addirittura di 1,70 – 2,05, probabilmente la quota più alta mai registrata da Nadal al Roland Garros da quindici anni a questa parte, con lo spagnolo che sembrava alla vigilia piuttosto battibile e che invece, come detto, ha surclassato Nole.

Sul cammino del tredici volte vincitore parigino c’è poco da dire, se non che dopo 25 set consecutivi ne ha concesso uno all’ottimo Diego Schwartzman nei quarti. A parte qualche sprazzo di Sinner e piccoli momenti d’orgoglio di Richard Gasquet e Alexei Popyrin, non ci sono state grandi difficoltà per il trentacinquenne maiorchino. Per cui sono da tempo finiti gli aggettivi.

Qualcosina in più si può dire su Novak Djokovic, che se l’è vista abbastanza brutta negli ultimi due match contro due italiani. Prima i due set persi da un grande Lorenzo Musetti, poi letteralmente crollato, poi la rimonta sfiorata da un encomiabile Matteo Berrettini, forse sfavorito dalla sosta, a inizio quarto set dopo un bel terzo set vinto al tie-break, per permettere al pubblico di lasciare lo stadio. Il nervosismo finale di Nole, con tanto di urla nel silenzio dello Chatrier, dimostrano da un lato il pericolo scampato, dall’altro la volontà di ricordare a tutti che il numero uno al mondo è sempre lui. C’è solo un piccolo problema: in quel mondo fatto di terra rossa e calzini macchiati di rosso, il numero uno indiscusso è il suo prossimo avversario.

   BET365SNAIBWIN
      
R. NADALN. DJOKOVIC 1,36 – 3,201,33 – 3,251,34 – 3,20
S. TSITSIPASA. ZVEREV 1,40 – 31,37 – 3,051,40 – 2,90


***Le quote sono aggiornate alle 19 di giovedì 10 giugno e sono soggette a variazione

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