Kyrgios: "Potrebbe essere la mia ultima Laver Cup, non so quanto continuerò a giocare"

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Kyrgios: “Potrebbe essere la mia ultima Laver Cup, non so quanto continuerò a giocare”

A Boston Nick Kyrgios chiude la sua stagione 2021 e manifesta propositi di ritiro

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Nick Kyrgios - Laver Cup 2021 (foto Twitter @LaverCup)
 

Se c’è un giocatore che può essere considerato il portabandiera d’eccezione per la Laver Cup questo è certamente Nick Kyrgios. La sua passione per le gare a squadre, alcuni dei suoi straordinari incontri con Federer e la sua partecipazione emotiva che mette in ogni incontro, che sia in campo o in panchina, lo rendono il testimonial perfetto di questa manifestazione.

Alcuni dei momenti più memorabili della mia carriera sono avvenuti su questo campo – ha spiegato nell’incontro con la stampa dopo la sua sconfitta contro Tsitsipas – questa manifestazione mi ha cambiato, mi ha reso più voglioso di giocare. Se penso agli ultimi due-tre anni, nell’ultima parte della stagione, quando sapevo di essere in squadra [per la Laver Cup], mi sono trovato ad allenarmi di più, a spostare i miei limiti, per poter essere abbastanza in forma da poter dare un supporto alla mia squadra. Si tratta di un evento straordinario, fondamentale per il nostro sport. Credo che quando Federer, Nadal e Djokovic lasceranno il tennis, come è umano che sia, questo sport si troverà in una posizione molto difficile dal punto di vista del marketing. Perderà parecchi tifosi. E la Laver Cup è una magnifica occasione per offrire visibilità agli altri giocatori. Basta guardare la ricezione che ha avuto Felix qui a Boston, è molto amato. Si tratta di un’occasione per i fans che normalmente non seguono il tennis di iniziare a sostenere altri giocatori. È un intrattenimento fantastico, ha ancora più visibilità di un torneo dello Slam”.

È abbastanza chiaro infatti come fin dal primo anno della sua fondazione, il 2017, la Laver Cup rappresenti un punto di riferimento nel calendario di Kyrgios, e anche quest’anno non fa eccezione: “Questo è l’ultimo torneo dell’anno per me. Sono in tour da quattro mesi e mezzo, mi manca la mia famiglia, mia mamma non sta troppo bene e devo tornare in Australia, anche se le condizioni nel mio Paese non sono ideali al momento. Non sento il bisogno di andare a caccia di punti o vittorie negli ultimi mesi dell’anno, non credo di aver nulla da dimostrare a me stesso e sono incredibilmente orgoglioso dei miei successi. Ovviamente farò preparazione fisica e tornerò in forma per la pre-season e passero un po’ di tempo con la mia famiglia in occasione dell’Australian Open. Poi rivaluterò la situazione”.

Nick Kyrgios – Laver Cup 2021 (foto Twitter @LaverCup)

Non è la prima volta che Kyrgios dichiara come sia più importante per lui la vicinanza dei suoi cari piuttosto che la sua carriera, e qui a Boston ha iniziato anche a manifestare anche qualche velato proposito di ritiro: “Questo è il mio ottavo anno sul tour. È davvero molto, molto tempo che sono in giro. Ho iniziato a viaggiare molto prima degli Zverev e dei Thiem. Non ho avuto una lunga carriera, ma il mio scopo è sempre stato quello di confrontarmi con i migliori del mondo e creare una piattaforma per poter aiutare gli altri. E credo di esserci riuscito: qualunque cosa venga in più è un bonus”.

Mi guardo intorno e vedo Felix, Opelka, giocatori incredibili. Felix è straordinario, e farà cose straordinarie in questo sport. Credo che questa sarà la mia ultima Laver Cup, per cui sto cercando di assaporare ogni momento di questa atmosfera. Non so per quanto tempo sarò ancora in giro: finché sarò in campo darò il meglio di me, ma non posso mentire, non giocherò ancora per altri quattro-cinque anni, semplicemente non è ciò che sono”.

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