WTA Finals: a Guadalajara con l’incognita dell’altura - Pagina 2 di 4

Al femminile

WTA Finals: a Guadalajara con l’incognita dell’altura

Dopo la cancellazione del torneo 2020 e la rinuncia della Cina, in Messico si torna a disputare il Masters, con al via sei debuttanti su otto contendenti

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Le otto partecipanti alle WTA Finals 2021 (via Twitter @WTA Finals)
 

Vediamo come si presentano al via del torneo le otto qualificate. Prima di entrare nel dettaglio una osservazione generale: tra le giocatrici alla caccia di un posto alle Finals, la programmazione di fine anno è stata profondamente influenzata dalla posizione in classifica. Infatti chi si è qualificata in anticipo ha disputato pochi match, mentre chi è stata in lotta sino all’ultima settimana ha dovuto per forza giocare molto di più.

Gruppo Chichén Itzá

1. Aryna Sabalenka
Partecipazioni precedenti alle WTA FInals: esordiente
WTA Finals 2019: ///
Miglior risultato alle Finals: ///
Match disputati dopo US Open: 2 (1 vinto, 1 perso)
Dopo la semifinale raggiunta allo US Open (sconfitta a sorpresa da Leylah Fernandez), Aryna Sabalenka ha giocato solo a Mosca dove ha vinto il match di esordio contro Tomljanovic prima di essere sconfitta dalla futura finalista Alexandrova (6-3, 6-4). Mosca è stato il suo torneo di rientro dopo lo stop a causa del Covid che l’aveva obbligata a rinunciare a Indian Wells.

La forma di Aryna sarà da verificare, anche se, per chi come lei si è qualificata per tempo alle Finals, tutto il finale di stagione è stato comprensibilmente orientato a presentarsi nelle migliori condizioni proprio a Guadalajara.

4. Maria Sakkari
Partecipazioni precedenti: esordiente
Finals 2019: ///
Miglior risultato alle Finals: ///
Match disputati dopo US Open: 8 (5 vinti, 3 persi)
La semifinalista dello US Open Maria Sakkari (sconfitta a New York dalla futura vincitrice Raducanu), ha affrontato tre tornei dopo lo Slam, con risultati complessivamente positivi. Ha giocato bene nel WTA 500 di Ostrava, dove ha perso solo in finale da Kontaveit. Poi ha inciampato a Indian Wells, dove è subito uscita contro Golubic (5-7, 6-3, 6-2), ma a Mosca è risalita di rendimento. Dopo il bye di primo turno, ha sconfitto Kalinskaya e soprattutto Halep, arrivando di conseguenza in semifinale. Poi però Maria si è fermata dopo solo cinque game, mentre era in svantaggio 1-4 contro Alexandrova.

La motivazione ufficiale del ritiro in Russia è “dizziness” (vertigini, capogiri), una diagnosi che non dovrebbe suscitare preoccupazioni per quanto riguarda la sua condizione fisica. Va anche ricordato che Sakkari a Mosca si è fermata una volta raggiunta la certezza di avere i punti necessari alla partecipazione al Masters, e quindi il suo stop ha tutte le sembianze di una decisione precauzionale.

5. Iga Swiatek
Partecipazioni precedenti: esordiente
Finals 2019: ///
Miglior risultato alle Finals: ///
Match disputati dopo US Open: 6 (4 vinti, 2 persi)
Come abbiamo visto, le giocatrici che si sono qualificate al Masters più tardi nella stagione dopo lo Slam hanno tutte disputato più partite rispetto alle primissime, proprio perché erano ancora alla ricerca di punti indispensabili. Swiatek dopo il quarto turno nello Slam americano (eliminata da Bencic) ha deciso di scendere subito in campo nel WTA 500 di Ostrava, dove ha raggiunto la semifinale (sconfitta da Sakkari) che le ha portato punti fondamentali per l’ammissione in Messico.

A Indian Wells è sembrata un po’ appannata (sconfitta da Ostapenko 6-4, 6-3), ma forse era anche fisiologico rifiatare dopo il susseguirsi dei tornei estivi. Rimane da scoprire se da allora è riuscita a ricaricare le pile in vista dell’impegno messicano. Dato che è la tennista più giovane del Masters, rispetto alla concorrenza ha meno esperienza nella gestione dei finali di stagione. Troverà la formula giusta per presentarsi al meglio?

7. Paula Badosa
Partecipazioni precedenti: esordiente
Finals 2019: ///
Miglior risultato alle Finals: ///
Match disputati dopo US Open: 8 (7 vinti, 1 perso)
Paula Badosa ha raccolto a Indian Wells i punti fondamentali per la sua presenza in Messico. Uscita con le ossa rotte dallo Slam newyorchese (eliminata al secondo turno dalla numero 82 Gracheva) e anche dall’impegno nel WTA 500 di Ostrava (battuta da Kontaveit), Paula in California ha infilato una serie di sei successi che le sono valsi il titolo nel WTA 1000. Mille punti che le hanno anche consentito di compiere il balzo in Top 10 (prima volta in carriera).

E visto che dopo Indian Wells non ha più giocato, in pratica Badosa si presenta a Guadalajara con una serie aperta di vittorie. L’unica incognita è sapere se è riuscita a mantenere la condizione smagliante di qualche settimana fa.

a pagina 3: Le giocatrici del Gruppo Teotihuacán

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