L'ITF annuncia la squalifica di sei giocatori marocchini per partite truccate

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L’ITF annuncia la squalifica di sei giocatori marocchini per partite truccate

I tennisti hanno ricevuto squalifiche per match fixing dai nove agli undici anni

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Nuove squalifiche nel mondo del tennis. La Tennis Integrity Agency, branca dell’ITF che si occupa delle violazioni regolamentari dell’universo tennistico, ha annunciato dopo mesi di investigazioni di aver squalificato dalle competizioni sei giocatori di nazionalità marocchina. Il motivo della squalifica è il più comune, partite di tennis truccate dietro pagamento e omessa denuncia di tentativi di corruzione. I sei giocatori del Marocco in questione sono Ayoub Chakrouni, tennista di 30 anni che a settembre 2016 ha raggiunto il best ranking di numero 1098 in singolare, squalificato a vita e multato di diecimila dollari. Amine Ahouda, 24 anni, e Anas Chakrouni, 22, sono stati esclusi dalla competizione rispettivamente per undici e dieci anni e multati di cinquemila dollari ciascuno, mentre Mohamed Zakaria Khalil, 22 anni, Soufiane El Mesbahi, 20 anni e Yassir Kilani, 21, sono stati tutti sospesi per nove anni e multati di cinquemila dollari.

Dalle indagini è emerso che i giocatori usavano la messaggistica di Facebook come tramite per poter vendere le partite, con un tariffario di quasi tremila euro per vendere una partita. I sei giocatori avranno venti giorni di tempo per presentare un appello al CAS, con la loro sospensione già attiva da luglio. La TIA ha specificato l’entità delle sanzioni in un comunicato. “Le sanzioni significano che ai giocatori è vietato giocare o partecipare a qualsiasi evento di tennis autorizzato o sanzionato da qualsiasi organo di governo internazionale del tennis o associazione nazionale per la durata dei loro divieti“.

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