“Salve, mi chiamo Benoit Paire e per la duecentocinquantesima volta sono positivo al Covid! Francamente non ne posso più del vostro Covid di m****”
Ci sembrava giusto lasciare l’incipit al nostro trentaduenne barbuto di Avignone preferito, al quale non possiamo che perdonare la piccola scurrilità, a malincuore da noi censurata (come se non si capisse). Ci sono state volte nella passata stagione in cui Benoit ha spinto il proprio comportamento oltre i limiti dell’accettabilità, ma questa nuova tegola vale come tana libera trivialità. Anche perché mica è nuova: sempre la solita tegola che cade in testa ancora a lui.
Il rapporto di Paire con il Covid-19 assomiglia infatti a quello di Ross e Rachel di Friends, una sorta di tira e molla continuo e il nostro avrebbe davvero bisogno di prendersi una pausa – di un paio d’anni almeno, però. Tutto comincia nell’agosto 2020, quando la positività riscontrata a New York gli impedisce di partecipare allo Slam. Una volta guarito e finito l’isolamento, torna in Europa, ma ad Amburgo ecco un nuovo test positivo dopo alcuni negativi. Nel torneo della città anseatica gli permettono comunque di giocare (si ritira nel corso del match di primo turno contro Ruud), poi fa rotta preoccupato verso Parigi nel timore di un’altra esclusione Slam, poi non accaduta. Diretto in Australia per il primo Major del 2021, perde il suo volo, finisce su quello con un positivo a bordo e gli tocca la quarantena dura, nonostante non abbia avuto contatti perché era da solo in business class. C’è a chi va molto peggio, però non è difficile comprendere il malessere di Benoit che continua così il suo intervento sui social:
“Come sto? A causa del Covid, mi cola il naso, ma dopo tutte le quarantene passate in una stanza dall’altro capo del mondo non mi sento molto bene nella testa. L’ultimo anno è stato difficile e questo comincia allo stesso modo.
Ps: Solo una cosa, io sono al 100% per il vaccino, ma in questo caso torniamo a vivere come prima, altrimenti non vedo il vantaggio. E questo è secondario ma, ATP, come difendi i giocatori nel mio caso?”
Paire è iscritto al Melboune Summer Set in partenza il 4 gennaio, evento che quasi certamente sarà costretto a saltare, ma dovrebbe riprendersi in tempo per l’Australian Open. Certo la sua preparazione non ne beneficerà e non sappiamo quante energie mentali avrà per affrontare l’impegno.