Australian Open, Medvedev: "Non avevo mai visto Auger-Aliassime giocare così"

Australian Open

Australian Open, Medvedev: “Non avevo mai visto Auger-Aliassime giocare così”

Il tennista russo ha ribadito di essersi ispirato a Djokovic, Federer e Nadal: “Sono molto lontano dalle loro vittorie, ma voglio essere come loro”

Pubblicato

il

Daniil Medvedev - Australian Open 2022 (foto Twitter @AustralianOpen)
 

Una maratona di quasi cinque ore tra Felix Auger-Aliassime e Daniil Medvedev ci ha regalato una delle migliori partite del torneo e un posto in semifinale al tennista russo, che resta il grande favorito del torneo. Nonostante la grande fatica della partita appena finita, Medvedev non ha perso il suo solito fare spigliato ed estroverso in conferenza stampa, e con i giornalisti ha parlato a fondo della sua rimonta e del modo in cui è arrivata. In semifinale per lui ci sarà il greco Stefanos Tsitsipas, con cui ha avuto tante sfide e soprattutto tanti attriti in passato, anche se in conferenza stampa ci si è soffermati più sul recupero fisico del tennista russo che sulla sfida di venerdì 28 gennaio in sé.

Sembrava che stasera tu giocassi i punti più importanti con molta tranquillità. Nella tua testa, come ti sei sentito durante il match point e gli altri punti importanti?

Daniil Medvedev: “Beh, sicuramente non così tranquillo come forse sembra. Ovviamente sei un po’ teso e, voglio dire, i pensieri che ti passano per la testa, come ‘che succede se perdo? Tra 10 minuti sarò negli spogliatoi, probabilmente per cambiare volo per tornare a casa’ e cose del genere. Ma in un certo senso, ti concentri, sei lì. L’unica cosa che mi sono detto alla fine è, ‘dove servo, sulla T o all’esterno?’ Bene, ho deciso di servire esterno e ho fatto il punto. Sarebbe stata più dura con la seconda, perché avrei dovuto domandarmi se stare sul sicuro o andare con un servizio più potente; la mano trema un po’ di più rispetto alla prima, e basta colpire e pregare che sia dentro. Ci sono stati tanti punti importanti, non solo il match point. Li ho gestiti abbastanza bene a partire dal terzo set”.

Lo hai battuto abbastanza comodamente a New York e anche in ATP Cup. Ti chiedo, qual era il tuo grado di sicurezza e controllo di questa partita anche se stava peggiorando per te a livello di punteggio? Quanto ti sentivi come se potessi ancora ribaltare la situazione?

Daniil Medvedev: “Non avevo fiducia dopo i primi due set. Stava giocando in maniera pazzesca, non lo avevo mai visto giocare così, almeno contro di me o in allenamento. Perché, beh, non posso guardare tutte le sue partite, quindi forse ha mostrato questo livello prima. Io non l’ho mai visto giocare così. Era irreale. E non ho mostrato esattamente il mio livello migliore. Stavo sbagliando troppo. Sì, quindi nel terzo set non avevo fiducia in me stesso e nell’esito della partita. Ho solo provato a combattere”.

Hai detto che quando eri sotto nel punteggio, ti sei detto, cosa avrebbe fatto Novak? Cosa farebbe Novak? Com’è andata a finire?

Daniil Medvedev: “È andata molto bene, perché sono ancora giovane e devo prendere quello che posso dai migliori. Durante l’intervista in campo ho aggiunto anche i nomi di Roger e Rafa, perché anche loro sono riusciti a tirarsi fuori da tante partite difficili. Ma ho giocato più volte con Novak, perché appena sono arrivato fra i primi Rafa e Roger hanno iniziato ad avere problemi fisici, quindi ho giocato più partite e mi sono allenato più spesso con Novak. L’anno scorso ha rimontato più volte in questo modo, come quando era due set sotto con Tsitsipas e Musetti al Roland Garros. Oggi io ero in quella situazione e, come ho detto, avevo zero fiducia in me stesso e nell’esito della partita. Allora mi sono detto, ‘cosa farebbero i migliori giocatori del mondo?’ Io sono fra i migliori, ma sono ancora giovane e ancora molto lontano nei titoli del Grande Slam. Durante tutte le partite, non appena ero un po’ a corto di energie, ho detto: ‘Sii come Novak. Dimostragli che stai meglio’. E non funzionerà ogni volta: se sul match point avessi fatto doppio fallo non avrebbe funzionato e probabilmente non avrei nemmeno detto di averlo fatto, ma questa volta ha funzionato”.

La prossima è contro Stefanos [Tsitsipas ndr]. Come pensi che il tuo corpo reagirà a questa partita di 4 ore e 42 minuti?

Daniil Medvedev: “Non ho mai avuto quest’esperienza. Ho giocato delle partite lunghe, ma non mi sono mai trovato nella condizione di dover giocare di nuovo dopo due giorni. È mezzanotte ormai passata, dovrò vedere. Ancora una volta, sai, se guardiamo alle cose positive, sono stato in grado di rimontare in qualche modo, non so come. Ma sono stato in grado di farlo. Quindi, se voglio far parte del gruppo dei migliori, anche se sono davvero lontano in questo momento, voglio provare a essere pronto per il prossimo match. Cercherò di recuperare al meglio, di essere pronto a giocare contro Stefanos, perché è un grande giocatore. Devo dare il massimo per batterlo”.



Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement