ATP Indian Wells, a sorpresa cade pure Auger-Aliassime. C'è un varco per Berrettini

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ATP Indian Wells, a sorpresa cade pure Auger-Aliassime. C’è un varco per Berrettini

Uno sguardo al tabellone: Matteo è la testa di serie più alta rimasta nella seconda metà del main draw del BNP Paribas Open. Ecco chi potrebbe affrontare

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Matteo Berrettini - Indian Wells 2022 (Twitter - @BNPPARIBASOPEN)
 

Matteo Berrettini, testa di serie numero 6 del torneo, è ora il primo favorito secondo la classifica ATP per arrivare in finale nella parte bassa del tabellone di Indian Wells 2022. Impossibile non proiettare lo sguardo in avanti, dopo la vittoria dell’azzurro al secondo turno contro Holger Rune. Perché la giornata di domenica ha lasciato in eredità, oltre al successo di Matteo, anche le sconfitte di Alexander Zverev (tds 3) contro Tommy Paul, di Felix Auger Aliassime (tds 9) contro Botic van de Zandschulp e di Pablo Carreno Busta (tds 16) contro Jaume Munar. Il tutto nella metà del main draw orfana di Novak Djokovic, che si è ritirato per le note ragioni solo dopo la compilazione del tabellone ed è stato rimpiazzato dal primo giocatore unseeded, Grigor Dimitrov.

TRAPPOLA OLANDESE PER FELIX – Dato conto della sconfitta di Zverev contro Paul nella cronaca dell’incontro del nostro inviato Vanni Gibertini, resta da approfondire la sconfitta di Auger-Aliassime contro l’olandese van de Zandschulp (7-6 6-7 6-3), un giocatore che il grande pubblico ha iniziato a conoscere lo scorso settembre quando è arrivato a sorpresa nei quarti dello US Open. E il cemento americano sembra fare bene al 26enne di Veenendaal, il quale ha sorpreso un Felix al suo primo vero passo falso dopo un’ottima prima parte di stagione (vittoria della ATP Cup, sconfitta in quarti all’Australian Open con Medvedev, vittoria del primo titolo ATP a Rotterdam e finale persa a Marsiglia contro Rublev). Botic ha saputo archiviare in fretta la delusione di tre match point mancati sul 6-5 nel secondo set vincendo la partita al terzo dopo ben 3 ore e 16 minuti di grande battaglia. “Sui tre match point è stato bravo lui, quindi è più facile andare oltre e pensare alla fase del match successiva”, ha spiegato l’olandese, che contro Felix nello scorso autunno a Stoccolma aveva perso in due set. Così Botic ha sorpreso il canadese nel primo game del terzo set, rubandogli il servizio per involarsi verso la vittoria.

IL POSSIBILE PERCORSO DI MATTEO – Adesso Berrettini ha oggettivamente una ghiotta occasione per andare molto avanti nel torneo. Al terzo turno se la vedrà con Lloyd Harris (n. 32 ATP), poi in ottavi avrebbe il vincente di Van de Zandschulp (n. 47) contro Kecmanovic (n. 61). Ostacoli non certo facili, ma gestibili per Matteo. Nei quarti le cose fatalmente si complicherebbero, ma un Matteo in buona forma sarebbe favorito contro entrambe le teste di serie più alte rimaste in quella zona: Fritz (n.20, che però lo aveva battuto a Indian Wells lo scorso ottobre) e De Minaur (n. 31). Per l’eventuale semifinale, nell’ultimo quarto di tabellone le insidie più importanti si chiamano Rublev (n. 7) e Hurkacz (n. 11), due elementi da top ten con i quali Matteo se la giocherebbe alla pari. Insomma, per Berrettini non è proibito puntare la seconda finale in un Masters 1000 dopo quella di Madrid 2021, ma di certo servirà ritrovare la miglior versione del tennista azzurro. Che a dir la verità a Indian Wells sin qui non si è mai vista: il suo record parla di due vittorie e tre sconfitte in quattro partecipazioni. Ma Matteo ha una grande occasione, come sottolineano anche i nostri inviati Vanni Gibertini e Luca Baldissera nella puntata odierna del podcast.

Ascolta “56 – Berrettini avanti piano” su Spreaker.
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