ATP Miami: Sinner si salva anche con Carreno Busta e ritrova Kyrgios

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ATP Miami: Sinner si salva anche con Carreno Busta e ritrova Kyrgios

Jannik Sinner cancella cinque match point a Pablo Carreno Busta. Perfezionata la sfida con Kyrgios

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Jannik Sinner - Miami 2022 (foto Twitter @miamiopen)
 

[9] J. Sinner b. [17] P. Carreno-Busta 5-7 7-5 7-5 (da Miami, il nostro inviato)

Tre ore e 11 minuti di tennis, magari non tutto straordinario, ma certamente emozionante, soprattutto nei finali di set, ha tenuto ancorati alle loro panche (perché di seggiolini non ce ne sono tantissimi) i circa 2000 spettatori assiepati sul Butch Buchholz Court, lo show court del Miami Open presented by Itau dedicato all’ideatore di questo evento e alla sua famiglia. Sicuramente ha contribuito il meraviglioso pomeriggio domenicale con temperatura gradevole, poca umidità e una leggera brezza, ma tanto merito l’hanno avuto anche Jannik Sinner e Pablo Carreno Busta, che per la seconda volta su due incontri ufficiali nel tour hanno dato vita a una partita equilibratissima finita proprio sulla volata finale.

Come due anni fa a Rotterdam il vincitore Carreno Busta aveva dovuto annullare tre match point, così anche questa volta Sinner ha dovuto cancellare ben cinque palle match per l’avversario per portare a casa la vittoria. Di queste cinque palle break una è arrivata nel secondo set (sul 4-5) e ben quattro sono venute nel decimo game del terzo set, un game di 16 punti nel quale Sinner ha messo in luce tutta le sue doti agonistiche prendendo in mano le sorti del suo destino ogni qualvolta si è trovato con le spalle al muro.

Sinner ha salvato 13 delle 17 palle break avute, giocando sulla propria battuta ben 140 punti contro i 94 del suo avversario. Le percentuali al servizio dei due sono state quasi identiche, ma l’italiano ha servito ben 15 ace, parecchi in momenti importanti, contro i soli 3 di Carreno Busta.

IL MATCH – La partenza è stata tutta per lo spagnolo, volato subito 3-0, ma Sinner ha recuperato immediatamente impattando sul 3-3 tenendo uno dei tanti game ai vantaggi del suo match per equalizzare lo score. La partita è meno vivace rispetto a quella di Sinner con Ruusuvuori: gli scambi sono meno vari, vengono tenute maggiormente le diagonali e diventa quindi più difficile trovare le aperture per infilare i vincenti da fondo. Sul 4-4 un passante di rovescio e un siluro lungolinea di diritto davano a Sinner la possibilità di servire per il set, ma lì Jannik si incartava in un paio di errori, Carreno Busta trovava un magnifico recupero incrociato di rovescio e agguantava il 5-5. Un game più tardi una palla corta troppo alta sulla rete (una delle diverse che Jannik ha giocato nel match in momenti topici) e un errore finale di diritto hanno regalato il set a Carreno Busta.

Nel secondo set il vento è calato e io ho cominciato a servire meglio – ci ha detto Sinner dopo la partita – anche se non ho giocato benissimo”. Nel secondo parziale infatti il punteggio ha iniziato a seguire in maniera più pedissequa la regola della battuta, anche se era sempre Sinner quello ad avere più problemi a tenere il proprio servizio. Sono state due le palle break annullate dall’altoatesino nei primi sei giochi, poi ce n’è stata una terza sul 4-5 che era anche un match point: lì una staffilata di diritto lungolinea ha segnato la parità, dando il via a un parziale di 11 punti consecutivi in suo favore che hanno chiuso il secondo set 7-5.

Sinner ha iniziato il terzo set come ha finito il secondo, arringando la folla che, assiepata su un campo sfortunatamente troppo piccolo per contenere tutti quelli che volevano assistere alla partita, creava una splendida atmosfera. Parecchi gli italiani sugli spalti, che bilanciavano il tifo per Carreno Busta alimentato dalla forte comunità latina del sud della Florida. Sul 2-3 Sinner si complicava un game nel quale conduceva 30-0, ha salvato due palle break con il servizio, poi si lasciava tentare da una palla corta e un diritto appena lungo consentiva a Carreno Busta di ottenere il break per poi allungare 5-2.

Da qui si è consumato il dramma dello spagnolo, già a due punti dal match sul 5-2 0-30: quando ha servito per il match sul 5-3 ha perso la battuta a zero, poi nel game più pazzo del match si è procurato altri quattro match point, tutti annullati uno dopo l’altro da un Sinner “leonino”. Sul 5-5, un altro game sottotono di Carreno Busta, che si è lasciato prendere il tempo da Sinner, ormai andato in overdrive con i colpi da fondocampo. Sul 6-5, nel game nel quale ha servito per il match, l’azzurro ha conquistato il punto del 30-15 con una serie di colpi rocamboleschi, e un paio di minuti più tardi ha chiuso l’incredibile match gridando “Io! Io!” verso il proprio angolo.

KYRGIOS – Al prossimo turno l’inedita sfida tra Sinner e Kyrgios: “Eravamo negli spogliatoi prima delle nostre partite e ci siamo detti di provare a vincere entrambi per poterci incontrare, visto che eravamo già nella stessa parte del tabellone a Indian Wells e non abbiamo potuto giocare perché non sono stato bene. Non ci siamo mai incontrati e nemmeno allenati, quindi sarà una partita ancora più complicata per questo”.

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