ATP Barcellona, Alcaraz vince un match per cuori forti contro de Minaur: sarà finale con Carreño-Busta

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ATP Barcellona, Alcaraz vince un match per cuori forti contro de Minaur: sarà finale con Carreño-Busta

Incontro folle portato a casa da un Alcaraz tatticamente scriteriato, in rimonta sull’australiano de Minaur. Oggi alle 17:30 la finale

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Carlos Alcaraz – ATP Montecarlo 2022 (foto di Roberto dell'Olivo)
 

Qui la cronaca della prima semifinale vinta da Carreño-Busta

[5] Carlos Alcaraz b [10] Alex de Minaur 6-7(4) 7-6(4) 6-4

La Pista Rafa Nadal è il palcoscenico per la prima sfida tra Alcaraz e de Minaur, non certo uno specialista del rosso, che oggi raggiunge la sua prima semifinale ATP su questa superficie. Momento storico per il ragazzo di Murcia che nel giro di un anno ha veramente fatto passi da gigante: sembra incredibile pensare che solo 12 mesi fa il ragazzo era numero 119 del mondo, mentre lunedì farà il suo ingresso in top ten. Il ragazzo sarà il più giovane ad entrare in top ten dai tempi di un certo Rafa Nadal che giusto 17 anni fa – il 25 aprile del 2005, dopo aver vinto il torneo di Barcellona – faceva capolino fra i big mondiali. Veramente è il caso di dire corsi e ricorsi della storia.

 IL MATCH Si parte subito con scambi duri, lottati, con ognuno che cerca di stanare l’errore dell’altro se non trova il vincente, specie de Minaur, mentre Alcaraz da subito fa cantare le sue solite e note smorzate. Eppure, la prima palla break è per l’australiano nel secondo game, dopo varie occasioni di 1-1 per lo spagnolo, che la annulla puntualmente con un “quasi” vincente, prendendo il solito rischio calcolato. E nel terzo game, quando iniziano ad arrivare le prime gocce, l’occasione è per il numero 11 al mondo (10 da lunedì), che entra nello scambio cercato da De Minaur, che con bravura porta Alcaraz il primo ad andare fuori giri con il dritto, e se la cava con ottimo ritmo da fondo e non rischiando più. Alla fine, va a vincere la pioggia, per l’ennesima volta, che blocca la partita sul 2-2.

Si riparte in una domenica soleggiata per quella che sarà per uno dei due la prima di due sfide in programma. Inizio imballato da parte di entrambi che si trovano costretti a fronteggiare ed annullare una palla break che avrebbe potuto cambiare subito l’inerzia della sfida. De Minaur è l’emblema della capacità di difendersi e della corsa pur non essendo un terraiolo, non lesinando quando possibile di attaccare col dritto. Alcaraz dal canto suo è letale con il dritto ma commette tantissimi errori di rovescio, principalmente di misura, e De Minaur quando può va a sollecitare il colpo più debole dello spagnolo.

Lo spagnolo soffre anche al servizio, soprattutto quando non mette in campo la prima, con De Minaur che risponde sempre con i piedi dentro al campo. E quando il match sembra scivolare verso l’inevitabile tie-break, lo spagnolo trova il modo di complicarsi la vita. Risposta vicina alla riga dell’australiano ed ennesimo errore di rovescio dello spagnolo per quella che diventa la prima palla set per De Minaur. Alcaraz trova un servizio per vie esterne che gli permette di chiudere agevolmente con uno smash al rimbalzo. Il copione si ripete qualche secondo dopo con un’altra risposta sulla riga che vuol dire set point numero 2 per De Minaur. Un’altra prima esterna toglie le castagne dal fuoco ad Alcaraz che con fatica riesce a raggiungere il tie-break.

Alcaraz, tuttavia, risente ancora delle scorie del game precedente e continua a commettere errori col rovescio che diventa un pesante fattore negativo. De Minaur si issa agilmente sul 5-2 prima di incepparsi sul più bello. Due brutte seconde che portano a due insoliti errori dell’australiano che rimettono in corsa Alcaraz. Lo spagnolo ha da recriminare sulla gestione del punto che porta al set point con un dritto al volo eseguito in maniera affrettata che si spegne a rete, scatenando il nervosismo dello spagnolo. De Minaur chiude per 7-4 il tie-break di un set in cui a fare la differenza sono state le percentuali sulla seconda (71% di punti vinti per l’australiano solo il 48% per lo spagnolo).

Secondo set con un Alcaraz che ritorna maggiormente alla carica mentre De Minaur trova meno prime e commette molti più errori, non sempre provocati dal gioco dello spagnolo. Lo spagnolo riesce sempre ad arrivare a palla break ma non concretizza. Nel sesto game ne arrivano addirittura tre consecutive per Alcaraz. De Minaur, tuttavia, continua ad annullare palle break, arrivando a quota 7, trovando il soccorso del servizio nel momento del bisogno.

Dopo tante occasioni mancate, un irrequieto Alcaraz commette tre errori che regalano la ghiottissima occasione a De Minaur di sfruttare la palla break. La sorte aiuta lo spagnolo con due nastri che mettono fuori gioco l’austaliano. Alcaraz sbaglia ancora prima un doppio fallo e poi un dritto lungo regalano l’inatteso break a De Minaur, che ha il merito di aver risposto profondo mettendo in difficoltà lo spagnolo in uscita dal servizio.

Al momento di provare a chiuderla De Minaur commette tre errori consecutivi e con una smorzata vincente arriva il controbreak immediato con Alcaraz che chiama a sé il pubblico presente a Barcellona. L’intensità del match è molto alta così come la tensione, Alcaraz fa, soprattutto con la palla corta, e disfa. De Minaur copre il campo con una velocità inaudita e alla terza opportunità porta a casa un game durato 18 punti.

Momento di difficoltà e nervosismo dello spagnolo che esplode quando Alcaraz contesta una palla sulla riga chiamata in campo da FoxTenn, andando inutilmente a protestare con Bernardes che nulla può fare sulla chiamata della tecnologia. De Minaur, continua però a bloccarsi sul più bello, l’australiano poco cinico e Alcaraz dal nulla annulla il primo con un gran dritto. Errore che rimane nella mente dell’australiano che inanella errori su errori per l’ennesimo controbreak.

Tie-break che inizia con un mini break De Minaur, ma Alcaraz beneficia della spinta della folla per rintuzzare contro un De Minaur che sembra aver finito le energie e chiude per 7-4. Set folle nel quale il tennista di Murcia alla fine fa e disfa in continuazione, al di fuori di ogni logica; la ricerca spasmodica delle linee, dalle discese a rete e delle palle corte è al di là della umana comprensione (tennistica); ma tant’è, il ragazzo è talmente esplosivo che riesce a sommare 21 errori non forzati e 21 vincenti, roba che di rado si vede su terra battuta.

Terzo set che comincia con De minaur al servizio. Il pubblico adesso è on fire così come il tennista di Murcia che adesso vuole stringere la presa e portare il match dalla sua parte. Il primo game è un’odissea da 25 punti nel quale De Minaur ha addirittura 7 opportunità per portare a casa il gioco ma non riesce a concretizzare nessuna di queste; Carlos invece alla quarta occasione fa venire giù lo stadio e incassa il break. De Minaur però non ci sta a fare da agnello sacrificale e nel game successivo l’australiano riesce ad arrivare per due volte a palla break ma senza concretizzare. Adesso però De Minaur paga le occasioni sprecate, in particolare i due match point del dodicesimo gioco del secondo set, e comincia a sbagliare un po’ troppo.

Con un Carlos che continua a fare il bello e cattivo tempo è fondamentale per Alex rimanere nello scambio e obbligare lo spagnolo a prendersi sempre un rischio in più. Anche se adesso l’inerzia è a favore dello spagnolo, il margine di errore che si concede Alcaraz è sempre tremendamente piccolo; visti anche i precedenti in questo torneo non si può mai scartare che il ragazzo possa andare nuovamente fuori giri. E infatti nel sesto game Carlos esagera nuovamente e l’australiano stavolta concretizza le occasioni e trafigge con un dritto in allungo un attacco non perfetto dello spagnolo. Continui colpi di scena insomma con lo spagnolo che trova però la forza di breakkare nuovamente l’australiano con l’ennesima palla corta vincente, anche in allungo e sfruttando un errore in accelerazione di De Minaur.

Alacaraz va così a servire per il match e senza smentirsi non cambia minimamente strategia; vada come vada Carlos questa partita la gioca in attacco e alla prima occasione chiude in 3:39 minuti per 6-4 al terzo. Sarà quindi una finale tutta spagnola con Carreno, che inizierà alle 17.30. Di seguito una breve dichiarazione post partita dello spagnolo: “Sarà difficile giocare contro Pablo, un grande amico, però in campo non ci sono amici e ce la giocheremo fino in fondo; adesso non è il momento della stanchezza ma pensare di recuperare e dare tutto“.

Cronaca di Giuseppe Di Paola con la collaborazione di Federico Bertelli

IL TABELLONE AGGIORNATO DELL’ATP 500 DI BARCELLONA

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