Carreño-Busta primo finalista a Barcellona: battuto Schwartzman

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Carreño-Busta primo finalista a Barcellona: battuto Schwartzman

Dopo le maratone dei giorni scorsi, match rapido con Carreño bravo a gestire la tensione

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Pablo Carreño-Busta - Barcellona 2022 (foto @bcnopenbs)
 

da Barcellona, il nostro inviato

[8] P. Carreño Busta b. [6] D. Schwartzman 6-3 6-4

Match non bello, vinto dallo spagnolo; per entrambi ghiotta occasione di presentarsi all’epilogo del Godò e prevale la paura, che blocca un po’ entrambi i giocatori, specialmente nel secondo set.

Semifinale di apertura all’ATP 500 di Barcellona Open Banc Sabadell, fra Diego Schwartzman e Pablo Carreño Busta che ha vinto proprio qua a Barcellona l’ultimo confronto fra i due. Lo spagnolo è avanti 2-1 nei confronti diretti, ma l’argentino è già bello rodato quest’anno sul rosso: è infatti al momento il giocatore con più vittorie su terra rossa quest’anno, con 15 partite conquistate. Per lo spagnolo invece questa è la prima semifinale dell’anno, la terza qua al Godò dopo quelle del 2018 e del 2021. Entrambi vengono da due maratone, con Carreño che ha fatto l’impresa di giornata battendo un Ruud che si era issato per ben 3 volte a match point. Un aspetto cruciale sarà vedere chi avrà recuperato meglio dopo le fatiche di ieri: lo spagnolo è rimasto in capo un totale di 5 ore e 44 minuti, mentre l’argentino ha sommato 4 ore e 15 minuti per battere Musetti e Auger Aliassime.

IL MATCH – Nella giornata di sabato, dopo diverse ore di attesa, finalmente i due scendono in campo sul Jan Kodes alle 19.30. Il match si sarebbe dovuto giocare sul centrale, ma la decisione degli organizzatori è stata quella di privilegiare condizioni eque per tutti i semifinalisti. La presenza di pubblico è comunque accettabile, molti hanno scelto di andare a sostenere Pablo, invece di fare da testimoni alla prevedibile cavalcata della star del torneo. In questo primo stint il Peque esce meglio dai blocchi e si porta subito sul 2-0, ma già dal 4 game con Schwartzman al servizio si comincia a intuire che il match potrebbe essere un’altra maratona con scambi lottati. Carreno fa giusto in tempo a portare a casa il controbreak prima che il match venga sospeso per pioggia; tutto rimandato a questa mattina con i due contendenti che scendono in campo in condizioni decisamente più miti, con l’asturiano che tiene il proprio game di servizio per il 3-.2.

A differenza di quanto visto ieri i due si presentano in campo molto più aggressivi del giorno precedente. In particolare il Peque cerca più del solito di fare la partita, ben decisivo a non assumere un atteggiamento passivo, spingendo con il rovescio e conquistando la rete non appena se ne presenta l’occasione. Tattica rischiosa che costa tuttavia diversi errori non forzati all’argentino, che cede il servizio nell’ottavo gioco. Il tennista di Gijon poi chiude facilmente al servizio per il 6-3 finale, anche con un po’ di fortuna, grazie ad un rimbalzo fasullo che non lascia scampo al nativo di Buenos Aires. Primo set in cui l’asturiano fa valere un miglior rendimento sulla prima di servizio, abbinato ad una maggiore solidità, certificata dal minor numero di errori non forzati.

Secondo set che inizia con Diego più conservativo e disposto al palleggio, visto che le accelerazioni non sembrano entrare: la tattica sembra pagare e nel quarto game l’argentino si issa fino allo 0-40, ma non riesce a concretizzare; ancora una volta pecca di precisione: prima in un recupero su una palla corta di Carreno non trascendentale e poi – ancora una volta – con l’accelerazione di rovescio lungolinea, che oggi non ne vuole sapere di entrare con continuità. In generale si nota una certa tensione nei due giocatori che sanno di avere una grande occasione per raggiungere la finale in un torneo di prestigio. La qualità si abbassa rispetto al primo set e il numero di errori non forzati lievita. Fra i due però quello più freddo è Carreno che nei momenti topici è bravo a rispondere presente e all’occasione a prendere l’iniziativa. Alla fine del set sarà 0/4 il computo delle palle break per Diego, contro un 1/1 di Pablo. Si arriva così al nono gioco con Carreno che va a servire per il match e se possibile la tensione aumenta ancor di più: match point che però el Peque annulla dopo uno lungo riceve l’errore dello spagnolo, il terzo non forzato del game. L’epilogo però è solo rimandato, con Pablo che chiude con una palla corta e raggiunge così la sua prima finale al Godò.

DICHIARAZIONI – “Dopo aver perso le due semifinali, sono molto contento di essere riuscito finalmente ad arrivare in finale in questo torneo dove sono di casa” ha detto Carreno in conferenza, fra i professionisti soci del club di tennis di Barcelona. “Cercherò di recuperare al massimo; giocare con il pubblico che ti sostiene è sempre un plus e l’ambiente qua in questi giorni è stato magnifico”. “La sfida in finale potrebbe essere contro Carlos Alcaraz o Alex de Minaur: Carlos è il favorito, ha un potenziale impressionante, dalla prossima settimana sarà già top ten. Gioca aggressivo, varia, va alla rete e colpisce forte; però al momento sta perdendo (per la disperazione del pubblico e della sala stampa). De Minaur invece pur essendo australiano e con caratteristiche da superfici veloci è un giocatore che tennisticamente si è formato su terra battuta, ad Alicante per cui non è uno sprovveduto. In ogni caso chiunque sia il mio avversario sarà complicato”.

Il tabellone completo dell’ATP 500 di Barcellona

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