WTA Rabat: Martina Trevisan raggiunge la sua prima finale, battuta Bronzetti

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WTA Rabat: Martina Trevisan raggiunge la sua prima finale, battuta Bronzetti

Il derby va alla fiorentina, più fresca e propositiva. Con qualche scoria della semi, Bronzetti si accontenta del best ranking

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Martina Trevisan – WTA Rabat 2022 (foto via Facebook @wtarabat)
 

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Nel venerdì del Grand Prix Sar La Princesse Lalla Meryem, la sfida inedita e derby anche tra debuttanti in una semifinale del Tour è vinto da Martina Trevisan, che si impone su Lucia Bronzetti con il punteggio di 6-3 6-3 e rimedia al digiuno azzurro del 2022: non succedeva da ventinove anni che dopo quasi cinque mesi di Tour non ci fosse nemmeno una finale ATP o WTA con un italiano in campo. Una Bronzetti certo stanca per le fatiche del giovedì con la vittoria arrivata solo al tie-break del terzo dopo due ore e tre quarti di scambi sempre più tosti a mano a mano la sfida con Parrizas Diaz si allungava; e, per quanto sia stata lei a mettere a segno il primo strappo, invero arrivato grazie al momentaneo blackout fiorentino, è quasi sempre Trevisan a decidere le sorti degli scambi in virtù di un dritto nell’occasione più profondo e pesante, di una maggiore varietà, del vantaggio che si è presa con il servizio da sinistra e, come detto, di una maggior freschezza atletica e mentale.

IL MATCH – Martina, n. 85, sfoggia un cerottone verosimilmente antidolorifico sul quadricipite sinistro. Lucia, due posizioni più avanti, ha ancora i trattini al posto delle informazioni base sul suo profilo WTA, eppure sfoggia su ogni coscia una “fasciatura d’ordinanza”, il vistosissimo e ormai classico bendaggio. Trevisan parte al servizio e si dimostra subito più propositiva, cercando accelerazioni di dritto e smorzate, soluzioni indispensabili contro una giocatrice dalle ottime qualità anche difensive nello scambio su ritmi costanti. Al quinto gioco, tre errori e Martina deve servire una palla break; Lucia aggredisce la seconda e passa in testa. La reazione non si fa attendere, c’è qualche imperfezione da parte di entrambe ma la maggiore determinazione nella ricerca del punto premia la mancina di Firenze. Più precisa, incisiva e senza dimenticare le smorzate, Trevisan infila il quarto game consecutivo che le vale il 6-3.

Nel gioco di apertura del secondo parziale, la ventitreenne di Villa Verucchio sembra ancora in difficoltà, ma si carica mettendo le mani su un punto durissimo. Il dritto romagnolo continua a non far male abbastanza e Martina ne approfitta per allungare giù al terzo gioco, mentre Lucia dimostra poca lucidità: quale colpo è opportuno giocare quando un’avversaria alta 160 cm si ritrova attaccata alla rete? Il passante incrociato, specie se rasoterra, non è la risposta corretta. Trevisan pare inattaccabile in battuta, ma die-hard Bronzetti rimane in scia e, seppur a fatica, riesce a contenere lo svantaggio. All’ottavo gioco ha l’opportunità di arrivare a “40”, ma di nuovo il passante non fa il suo dovere.

Servendo sul 3-5, ricorre a una combinazione di dritti per cancellare il primo match point, ma nulla può sul secondo con Trevisan che prenota un posto nella sua prima finale WTA con l’ennesimo dritto vincente dopo un’ora e mezza. Sabato alle 13, affronterà per la prima la ventunenne statunitense Claire Liu, n. 92 del ranking, anch’ella esordiente in un atto conclusivo del Tour, che ha approfittato del forfait di Anna Bondar.

Per il momento, Martina è già certa di tornare nelle prime 70 avvicinandosi al suo best ranking, il n. 66. Lucia si accontenta di aver migliorato il proprio career high (n. 73 se Trevisan vince il titolo) e di un giorno di riposo in più in vista dell’esordio al Roland Garros contro Jelena Ostapenko.

Il tabellone completo di Rabat

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