Roland Garros: Auger-Aliassime sopravvive rimontando da 0-2, Van De Zandschulp raggiunge Fognini. Out Davidovich Fokina

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Roland Garros: Auger-Aliassime sopravvive rimontando da 0-2, Van De Zandschulp raggiunge Fognini. Out Davidovich Fokina

Il canadese ottiene la prima vittoria in carriera nello slam parigino rimontando da uno svantaggio di due set. cade il finalista di Montecarlo

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Felix Auger-Aliassime - Roland Garros 2022 (foto Roberto Dell'Olivo)
 

[9] F. Auger-Aliassime d. [Q] J. P. Varillas 2-6 2-6 6-1 6-3 6-3

Sembrava una partita scontata e, invece, si è rivelato tutt’altro che banale l’esordio di Felix Auger-Aliassime al Roland Garros. Il suo avversario è Juan Pablo Varillas, qualificato numero 122 del mondo, che non gli ha fatto capire niente (o quasi) per i primi due set, nei quali il canadese ha racimolato appena quattro game. La tensione della prima partecipazione assoluta in un main draw di uno slam ha però presentato il conto al peruviano, che dal terzo set in poi si è via via spento fino a capitolare al quinto. Nonostante la sconfitta, questo per lui sarà comunque un giorno da ricordare (dato che era anche la sua prima partita contro un top10).

IL MATCH Auger-Aliassime viene immediatamente sorpreso nel primo game dell’incontro, cedendo la battuta a 30 e vedendo poi il suo avversario scappare sul 2-0. È un avvio traumatico per il canadese, che sbaglia ogni scelta ed esecuzione possibile con entrambi i fondamentali. Sia il dritto che il rovescio, infatti, non funzionano come la testa di serie numero 9 vorrebbe, che dopo circa 20 minuti si ritrova incredibilmente in ritardo di due break. Avanti 40-0 nel quinti game, infatti, Auger-Aliassime perde altri cinque punti consecutivi e finisce sotto 5-1. Non bisogna comunque togliere evidenti meriti a Varillas, che domina la maggior parte degli scambi e non sbaglia praticamente mai. Il peruviano ha addirittura una possibilità per chiudere 6-1 il primo set con triplo break, ma il numero nove del mondo la cancella con una buona prima. Poco male, comunque, perché due grandi seconde negli ultimi due punti del set consegnano a Varillas un primo parziale mai in discussione: 6-2. È evidente, come si diceva, quanto i troppi errori non forzati di Auger-Aliassime (13, solo tre invece per il peruviano) abbiano indirizzato il set, in cui il canadese ha racimolato appena due punti su dieci con la seconda.

 

Con due ace in apertura di secondo parziale (tanti quanti quelli messi a segno nell’intero primo set), il 21enne di Montreal passa a condurre per la prima volta nel match, ma un concentratissimo Varillas rimane attaccato nel punteggio. Il peruviano gioca su una nuvola, si procura altri tre break point consecutivi e, alla prima occasione, c’entra un nuovo allungo. Auger-Aliassime sotterra in rete un comodo smash e manda avanti il suo avversario, solidissimo e dominante da fondocampo: 3-1. Le gentili concessioni della testa di serie numero nove non accennano a fermarsi e regalano a Varillas altre tre palle break consecutive, tutte però sventate grazie all’aiuto del servizio. In qualche modo, l’allievo di Toni Nadal riesce a rimanere a galla, ma nei turni di risposta continua a faticare enormemente, non riuscendo a trovare soluzioni per fermare l’impeto del suo avversario. Addirittura, nel settimo game il numero 122 ATP ha due nuove possibilità di break che, questa volta, sfrutta anche grazie ad un gran punto in difesa. Auger-Aliassime continua a non trovare alternative e a concedere troppo, subendo un nuovo 6-2 anche nel secondo set. Se i quattro non forzati di Varillas non stupiscono (visto l’andamento del match), fanno certamente più clamore i suoi 11 vincenti, dato che nel primo parziale erano stati solo quattro. È grande resa anche in battuta (85% di punti vinti con la prima e 71% con la seconda), contando che nei suoi turni di servizio ha lasciato per strada appena quattro punti.

Il terzo set sembra portare con sé un’aria di cambiamento, con Auger-Aliassime che (una volta tanto) non fa fatica a tenere i suoi primi due game di battuta e, nel quarto gioco, ottiene le prime palle break della sua partita. Due insoliti errori di marca peruviana permettono al canadese di allungare e di approdare sul 4-1. Incamerata un po’ di fiducia, il numero nove del mondo riesce finalmente a prendere in mano le redini dello scambio, utilizzando meglio le traiettorie al servizio e approfittando di qualche fisiologico errore in più di Varillas. Anche nel game successivo, il 26enne di Lima sbaglia qualcosina di troppo e si vede nuovamente costretto a cedere il servizio, venendo poi travolto 6-1 dal canadese, che dimezza lo svantaggio nei set. Decisivo l’incremento dei punti vinti con la prima (14/16) e gli otto non forzati di Varillas, più di quanti registrati sommando primo e secondo set.

Anche il quarto parziale si apre com’era finito il terzo, ossia con un break a freddo di Auger-Aliassime, il terzo consecutivo. Il numero 122 del mondo pare aver smarrito tutte le sue certezze e raccoglie appena uno dei primi nove punti del set, con il canadese che si porta subito sul 2-0. Quel break maturato all’inizio sarà decisivo nell’economia del set, mantenendo sempre le distanze tra i due giocatori. Nonostante sia sempre costretto ad inseguire, il peruviano continua a caricarsi, provando a tornare sui livelli dei primi sue set. Non che ci sia lontano, ma purtroppo per lui l’Auger-Aliassime visto nella prima ora e mezza non c’è più. Il canadese concede appena due punti in battuta nell’intera frazione, entrambi nell’ottavo gioco dove, sul 30 pari, conduce alla perfezione un punto delicato, chiuso con una bella stop volley. Nel game successivo, Varillas regala ancora qualcosa e la testa di serie numero nove fiuta, oltre alla possibilità di chiudere, anche quella di servire per primo nel quinto. Con l’autorità mancata per buona parte della partita, il canadese chiude 6-3 il quarto set, completa la rimonta e rimanda tutto al set decisivo. Troppa la differenza tra i vincenti (13-2) e, soprattutto, i punti ottenuti con la prima di servizio: 100% per l’allievo di Toni Nadal, appena 41% per il peruviano.

Fin dall’inizio della resa dei conti definitiva si percepisce un po’ di comprensibile tensione da entrambe le parti, anche se per buona parte del set a regnare sarà l’equilibrio. Auger-Aliassime, come più o meno da due set a questa parte, continua a soffrire pochissimo al servizio, lasciando per strada pochissimi punti. Varillas insegue e, nonostante sia maggiormente in difficoltà rispetto al suo avversario, rimane attaccato ad un treno unico (almeno fino ad oggi) nella sua carriera. Raggiunto il canadese sul 3-3, il numero 122 del ranking ci crede, si incita e chiama a raccolta il pubblico, ma da quel momento non vincerà più un game. Auger-Aliassime tiene facilmente il servizio a 15 nel settimo gioco e, in quello successivo, si conquista tre palle break consecutive grazie ad un grande attacco e due vincenti. Varillas prova a rimanere vivo con tre grandi dritti – due dei quali vincenti – con cui arriva alla parità. Il peruviano ha anche un’opportunità per impattare sul 4-4, ma la sciupa e, alla quarta chance del game, la testa di serie numero nove centra l’allungo definitivo. Simbolico, in tal senso, il fatto che il break arrivi con un dritto vincente inside out, colpo che gli aveva regalato pochissime soddisfazioni ad inizio match. Con due prime vincenti Auger-Aliassime si costruisce tre match point consecutivi e, al secondo, chiude con un dritto vincente, trovando la sua prima vittoria in carriera al Roland Garros. I dati complessivi del match sono il succo di quelle che, alla fine, sono state due partite diverse: i primi due set, di marca totalmente peruviana, e gli ultimi tre fortemente canadesi. Il numero nove ATP chiude con più vincenti (52-23) e più gratuiti (44-29), oltre a 14 ace e all’83% dei punti vinti con la prima. Male, invece, il rendimento della seconda (40%), ma questo sarà un aspetto su cui lavorare nei prossimi giorni. Ora, ad attenderlo al secondo turno, ci sarà uno tra il qualificato argentino Ugo Carabelli e il russo Karatsev.

GLI ALTRI INCONTRI Dopo la vittoria di Dimitrov e la prematura uscita di scena di Thiem in mattinata, il programma è continuato senza enormi sorprese. Buona affermazione di Borna Coric su Carlos Taberner, sconfitto 3-6 6-2 6-3 6-1, così come di Diego Schwartzman, vincitore sempre in quattro set su Andrey Kuznetsov (6-3 1-6 6-4 6-2). Perdono un set ma avanzano anche Van De Zandschulp (6-3 3-6 6-3 6-2 a Pavel Kotov), prossimo avversario di Fabio Fognini, e John Isner (7-6 4-6 7-6 7-6 a Quentin Halys). Cade invece il finalista dell’ultimo torneo di Montecarlo Alejandro Davidovich Fokina, sconfitto 2-6 6-0 6-4 6-3 da Tallon Griekspoor.

Il tabellone maschile del Roland Garros 2022

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Naomi Osaka partner di Meta Al, nuova piattaforma chatbot

Naomi presenta Tamika, assistente di intelligenza artificiale appassionata di anime

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Naomi Osaka - Roland Garros 2022 (Twitter - @rolandgarros)
Naomi Osaka - Roland Garros 2022 (Twitter - @rolandgarros)

Naomi Osaka tornerà alle competizioni nella stagione 2024 dopo la maternità, ma l’attività fuori dal campo non si è mai fermata per la giapponese. L’ex numero 1 del mondo collaborerà con Meta, l’impresa statunitense che controlla social network come Facebook e Instagram.

Per la nuova piattaforma chatbot Meta AI, l’azienda ha annunciato di avere una nuova linea di personalità digitali: ci sono 28 personaggi famosi tra cui sportivi come Tom Brady, Chris Paul, Dwyane Wade e, appunto, Naomi Osaka, presentata come un avatar (Tamika) con le seguenti caratteristiche: “Sailor Senshi in allenamento ossessionata dagli anime”. Gli utenti potranno così messaggiare anziché con delle intelligenze artificiali, con avatar rappresentanti personaggi rilevanti.

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Billie Jean King Cup

Lindsay Davenport nuovo capitano Usa in Billie Jean King Cup

La leggenda americana subentrerà a Kathy Rinaldi dopo le finali di Siviglia del 2023

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Billie Jean King e Lindsay Davenport (foto via Twitter @BJKCup)

La USTA ha reso ufficiale la sua scelta: Lindsay Davenport sarà il capitano della squadra statunitense di Billie Jean King Cup a partire dalla stagione 2024. La leggenda del tennis a stelle e strisce subentrerà a Kathy Rinaldi che guiderà la formazione per le finali in programma a Siviglia dal 7 al 12 novembre prossimi.

Davenport ha vinto tre volte la competizione da giocatrice con la sua Nazionale e sarà il ventesimo capitano della storia della statunitense. L’ex numero 1 del mondo ha rilasciato delle dichiarazioni a margine del comunicato ufficiale: “Giocare in Billie Jean King Cup (Fed Cup) è sempre stata una priorità e un momento culminante per me durante la mia carriera professionistica. Ho sempre provato un enorme orgoglio nel rappresentare il mio Paese e sono entusiasta di farlo ora in un ruolo diverso“, ha affermato Davenport. “Entrare a far parte di una prestigiosa lista di capitani degli Stati Uniti è un onore, e non potrei sperare di ricoprire questa posizione in un momento migliore di questo: abbiamo giocatrici straordinarie, dalla qualità incredibile: possiamo fare grandi cose”.

Entusiasta il presidente della USTA Brian Hainline: “Lindsay è stata l’incarnazione di una campionessa per tutta la sua carriera, e pochi giocatrici hanno avuto tanto successo giocando per il loro paese quanto lei“. Davenport con la maglia degli Stati Uniti vanta 26 vittorie in singolare in 29 match giocati e 7 successi in doppio in 7 match: porta sicuramente grande esperienza e carisma in una squadra giovane e piena di ambizioni.

 

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Asian Games: Qinwen Zheng vince e vola a Parigi 2024

Testa di serie numero 1, Zheng non tradisce le aspettative e supera la connazionale Zhu Lin in finale

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Zheng Qinwen - WTA Palermo 2023 (credits to Ufficio Stampa Palermo Ladies Open)

Era la principale favorita e non ha deluso le aspettative: Qinwen Zheng, testa di serie numero 1, trionfa agli Asian Games 2023, guadagnandosi così il pass per le Olimpiadi di Parigi 2024. Ad Hangzhou è stata una settimana praticamente perfetta per la numero 23 del mondo che ha piegato in finale la connazionale Lin Zhu (numero 33 del mondo) con un netto 6-2 6-4. Zhu che è stata anche l’avversaria di ranking superiore, visto che durante il torneo aveva superato la mongole Maralgoo Chogsomjav, la taiwanese Ya-Hsuan Lee, la coreana Sohyun Park e in semifinale la filippina Alexandra Eala che l’ha trascinata al terzo set. Proprio Eala ha vinto la medaglia di bronzo battendo la giapponese Haruka Kaji.

Non è mai semplice vincere con tutte le pressioni addosso e da favoriti e la cinese ha esorcizzato tutti i fantasmi dopo il trionfo odierno: “Sono davvero orgogliosa di aver vinto questa medaglia d’oro per il mio paese e per i miei genitori. Ho affrontato buone avversarie… anche se al momento non hanno un buon ranking. Penso che sia solo perché non hanno abbastanza possibilità di giocare abbastanza tornei. C’era tanta emozione. Quando ho vinto l’ultimo punto ho pensato: ‘wow, finalmente ce l’ho fatta’.

Zheng conquista così il pass continentale per Parigi 2024 e sarà della partita nel torneo olimpico a patto che rimanga nelle prime 400 del mondo e che non venga superata nel ranking da quattro giocatrici cinesi: scenari pressoché impossibili. La finale maschile andrà in scena domani e vedrà le prime due teste di serie all’opera: Zhizhen Zhang e Yosuke Watanuki. Per quanto riguarda invece il doppio maschile, la medaglia d’oro è andata a Yu-hsiou Hsu e Jason Jung (Taipei), giustizieri degli indiani Saketh Myneni e Ramkumar Ramanathan con un doppio 6-4.

 

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