WTA Cincinnati, Giorgi subito fuori con Kostyuk in un match oltre la follia

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WTA Cincinnati, Giorgi subito fuori con Kostyuk in un match oltre la follia

Match di sofferenza per l’ucraina Kostyuk che vince dando l’opportunità di perdere a Camila Giorgi, avanti 3-0 nel terzo

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Camila Giorgi – WTA Toronto 2022 (foto via Twitter @NBOtoronto)
 

M. Kostyuk b. C. Giorgi 6-4 5-7 6-4

Scesa questa settimana al n. 65 WTA dopo aver perso al terzo turno a Toronto, il torneo di cui era campionessa in carica, Camila Giorgi annulla due match point nel secondo parziale, ha tre palle per il 4-0 nel terzo e dopo due ore e mezza si arrende a una Marta Kostyuk che non ha mai smesso di crederci. E ne avrebbe avuto il motivo, Marta, con le due chance per finirla ragionevolmente in fretta mancate, lo svantaggio nella partita finale e i chilometri corsi nel tentativo – alla fine fruttuoso – di dare a Camila quel che è di Camila, vale a dire un’altra opportunità di rischiare. Tra doppi falli sulle palle break, incapacità di chiudere in battuta e strisce di game vincenti (cinque-otto-cinque), un incontro che ha riscritto il significato di dissennato al Western & Southern Open di Cincinnati.

IL MATCH – Si parte in modo non proprio incoraggiante con uno scambio di break suggellati dal doppio fallo a chiudere. Camila sbaglia ancora tanto al terzo game e cede di nuovo il servizio fallendo una comoda volée. Interessante – se così vogliamo dire – è che Kostyuk non abbia cercato di tirare a mille un passante impossibile che sarebbe finito oltre gli alberi, ma scodellato la palla in qualche modo – perché, sì, c’è chi preferisce far giocare un colpo in più all’avversario piuttosto che sbagliare apposta. Questo volta Marta conferma e, tra un unforced azzurro e una buona risposta ucraina, un altro errore e un puntazzo in cui recupera tutto ed è lei a chiudere con il vincente a campo sguarnito, vola 5-2. Giorgi trova un po’ di continuità e tanto basta a rifarsi sotto, ma la seconda volta che serve per chiudere è quella buona per Kostyuk.

Non disdegnando il dritto slice difensivo, la ventenne ucraina continua a correre e a recuperare come se non ci fosse un domani (o come se stesse giocando a tennis), ma quando alla nostra sta tutto dentro non c’è storia e Giorgi parte 2-0. Inutile dire – ma lo diciamo comunque – che basta davvero poco perché il bilancio vada in rosso; così, la n. 74 WTA piazza la cinquina e, come nel primo parziale, sale 5-2 e servizio. Di nuovo, non riesce a chiudere al primo tentativo, ma si procura un match point in risposta nel game successivo, ma la tennista di macerata lo oblitera con il bimane lungolinea. Un’altra palla match è salvata dalla battuta e allora la cinquina tocca a Camila che va a prendersi il parziale per 7-5.

L’occasione mancata non può non lasciare effetti e diventano otto i giochi consecutivi di Giorgi che sembra ormai procedere indisturbata, tanto più che, rispondendo da sinistra, ha tre opportunità per il 4-0. Un errore, un ace, una prima identica a quella del match point con Pegula (ufficialmente un errore forzato, tuttavia, vista la situazione, la devi buttare di là anche con il manico) e si rompe l’incantesimo. E allora Marta torna a mettere cinque gane in fila prima che Camila accorci 4-5.

Kostyuk non ha mai chiuso al primo tentativo, mica lo farà adesso? Lo fa, Marta e soprattutto lo fa a zero: un buon servizio, uno scambio in cui l’azzurra spinge su ogni palla e lei solo su quelle da spingere (frase infelice perché riassume tutto rendendo inutile quanto scritto finora), errore in ribattuta sulla seconda ed ennesimo gratuito nello scambio neutro. Al prossimo turno, Jessica Pegula.

Il tabellone del WTA 1000 di Cincinnati

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