Flushing Meadows, ma idealmente tutte le arene del tennis, in piedi per omaggiare la carriera di Gilles Simon, tennista della nuova “Bella Epoque” francese che ammaina bandiera bianca. Il ritiro di un gregario del tennis moderno, protagonista di tante partite combattute e di tanti momenti intensi in cui ha messo in evidenza il suo gioco di classe. Non riuscendosi a qualificare per gli US Open 2022, si conclude così la sua esperienza nei tornei del Grande Slam, dove in 61 partecipazioni ha collezionato 90 vittorie e due quarti di finale (Australian Open 2009 e Wimbledon 2015).

“Senza rimpianti” ha definito il suo addio al tennis giocato, a 37 anni. Annuncio dato via twitter il 22 maggio e consumatosi al terzo set di una gara combattuta ma persa contro l’italiano Arnaldi. Un addio allo slam statunitense, un addio al tennis di livello major: “È stata un’avventura magica, meravigliosa e straordinaria. Finirà a fine anno”. Furono queste le parole con cui il tennista francese su Twitter annunciò la sua decisione.

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Berrettini non ha giocato molto bene quest’estate: arriverà il riscatto a New York? L’orizzonte è Stefanos Tsitsipas agli ottavi. Musetti, c’è subito Goffin. Nadal ha un tabellone piuttosto comodo: riuscirà a centrare lo Slam numero 23? E per quanto riguarda le donne, Giorgi e Trevisan ci regaleranno un’impresa? Al link sottostante, che indirizza alla sezione “Sottorete” del sito di Intesa Sanpaolo, si può ascoltare l’intero commento di Ubaldo Scanagatta ai tabelloni dello US Open 2022.

Clicca qui per guardare il video-commento completo di Ubaldo Scanagatta ai tabelloni dello US Open 2022 sul sito di Intesa Sanpaolo

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Un gentiluomo del tennis che ha dato tantissimo a questo sport. Una carriera che sarebbe stata ancor più luminosa se non si fosse perso in qualche finale di partita gettato via. Chiude con un bottino ragguardevole: 501 vittorie, 14 titoli vinti, 2 finali nei Masters 1000 e il n. 6 come posto più alto nel ranking. Fu anche tra i protagonisti delle ATP Finals 2008, oltre che far parte del quartetto di tennisti francesi che ha segnato l’ultimo ventennio tennistico, assieme a Gasquet, Monfils e al ritirato Tsonga.

Tanta generosità, tanta sagacia tattica, forse poca cattiveria nei momenti salienti di alcune gare. La vittoria all’ATP 500 di Amburgo e la finale del Mutua Madrid Open del 2008 in cui perse da Murray, i momenti più belli della sua carriera. “Un enorme grazie a tutti coloro che lo hanno reso possibile. Non c’è tristezza, non c’è rimpianto. Solo la volontà di mettere tutto ciò che mi è rimasto. Ad ogni partita, fino alla fine”, parola di Gilles Simon.

Paolo Michele Pinto