Medvedev: “L’obiettivo è essere al meglio a Torino”

evidenza

Medvedev: “L’obiettivo è essere al meglio a Torino”

“Quando perdi un match così, odi il tennis per qualche giorno”. Così Medvedev dopo la sconfitta bruciante contro Alex De Minaur

Pubblicato

il

 

Un debutto infausto per Daniil Medvedev che è uscito subito nel Rolex Paris Masters. Il russo è incappato in una giornata storta e ha perso contro Alex De Minaur, ma è apparso piuttosto lucido nell’analizzare la sua sconfitta in conferenza stampa.

MODERATORE: Sconfitta sfortunata oggi. Cosa ti ha colpito maggiormente di Alex?

Medvedev: Penso che abbia giocato veramente bene. Anche nel terzo ero avanti di un break e lui ha giocato benissimo in risposta in un game in cui ho messo solo prime. Ha fatto tante scelte giuste, nonostante ciò, ho avuto le mie possibilità di vincere il match, ma non sono stato bravo a sfruttarle. È riuscito a mettermi sotto pressione fino alla fine, quindi i suoi meriti sono indiscutibili”.

D: “Questa non è stata la tua miglior stagione considerando quello che hai ottenuto negli ultimi anni. L’anno scorso Alex De Minaur arrivato a Bercy disse che non vedeva l’ora che l’anno finisse. Ti senti così in questa situazione anche tu?”

Medvedev: No, assolutamente. Devo giocare un altro torneo importante e sono molto contento di disputarlo. Ero felice di essere qui, ma questo è il tennis. Ho appena visto Felix (Auger-Aliassime, ndr) vincere 8-6 al tiebreak decisivo. Chi perde un match del genere detesta il tennis per qualche giorno, che sia Ymer o Auger-Aliassime. Due giocatori, solo uno può vincere. Gli ultimi due tornei sono stati di alto livello da parte mia. Non è semplice passare in pochi giorni da un torneo all’altro, anche se a volte sono riuscito a farlo bene. Sono un po’ “tanto” deluso. Adesso voglio giocare a Torino e cercare di rendere al meglio lì. Poi sicuramente non vedo l’ora che arrivi la nuova stagione per cercare di far meglio negli Slam. Ma sono contento stare ogni anno sul tour a questi livelli”.

D: “Hai avuto problemi con il pubblico? Ti sei rivolto all’arbitro per dirgli che non stava gestendo bene il comportamento del pubblico”

Medvedev:No, non stavo parlando con l’arbitro del pubblico. Anzi, è stato fantastico: ha supportato entrambi i giocatori, senza preferenze. Secondo me l’arbitro non ha fatto una grande direzione e gliel’ho fatto notare. Ma come io posso giocare male, anche lui può fare una cattiva partita: mi piace Nacho, mi piace molto come arbitro, la questione era limitata a oggi. Questa è l’unica cosa che gli ho detto”.

D: “Alex ha confrontato il tennis agli scacchi. Sei d’accordo con questo paragone?”

Medvedev: E’ sempre così quando si gioca a tennis. Il tennis è una questione di tattica, quindi ci sono degli aspetti comuni con gli scacchi. È stata una partita molto tattica, nella quale era necessaria una grande pazienza e tenuta mentale”.

D: “Eri stanco dopo Vienna? Tutti i finalisti della scorsa settimana hanno perso il primo set al loro esordio in questo torneo. In che condizione sei? Sei rimasto sorpreso dalla superficie?”

Medvedev:Ho già giocato diverse partite in carriera una dopo l’altra da un torneo all’altro, ma non è mai facile. La prima partita della settimana è importante: vincendola accumuli fiducia per la partita successiva e il prosieguo del torneo. Il primo match è il più duro: Alex ha giocato molto bene, avesse giocato leggermente peggio, avrei vinto. Ma ha fatto il suo dovere e mi ha battuto. Per quanto riguarda la superficie, l’unico aspetto difficile è aver cambiato le palle. Abbiamo giocato con le Dunlop a Vienna, giocheremo con le Dunlop a Torino, mentre qui con le Head, quindi è un po’ strano. Ma in gioco ci sono gli sponsor, quindi è così. La superficie era molto veloce, mi piace così, come mi piace lenta, non fa differenza. A Vienna era tre volte più veloce e quindi non era semplice adattarsi. Ma se avessi vinto, non avrei detto nulla a riguardo e nel secondo match avrei giocato meglio”.

D: “Dubov, scacchista professionista, ha detto che gli piaci molto. Giocherete insieme a tennis o a scacchi durante la stagione?”

Medvedev: Se è un giocatore professionista, mi batterà sicuramente. Allora direi di giocare a tennis insieme. Oppure è meglio trovare qualcos’altro nel quale ci affrontiamo alla pari. L’unico modo che avrei per giocare contro un professionista sarebbe partire da una situazione di vantaggio nella quale devi chiudere la partita. Non sapevo che mi conoscesse: leggerò questa intervista e lo guarderò giocare”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement