Anche nel 2023 la corsa di Iga Swiatek sembra inarrestabile. La polacca ha infatti già vinto 16 partite sulle 19 disputate finora – peraltro tutte in due set – giungendo senza problemi in semifinale al BNP Paribas Open. Al termine del suo successo schiacciante (non certo una novità di questi tempi) su Sorana Cirstea, la n°1 del mondo è come di consueto intervenuta in conferenza stampa, dando uno sguardo anche alla sua prossima avversaria. Di seguito i passaggi più interessanti.
D: Quando si gioca di giorno si vedono le vere condizioni di Indian Wells, con la palla che salta tanto. Tu ti trovi meglio a giocare le tue partite al pomeriggio piuttosto che alla sera?
Iga Swiatek: “Credo di poter giocare bene in entrambi gli scenari, non mi cambia molto. Nelle sessioni serali la palla sembra viaggiare un po’ più meno, quindi c’è più controllo. Cerco di prendere i punti positivi da entrambe le situazioni. Di certo la partita di oggi ha dimostrato che riesco ad adattarmi velocemente, sono molto contenta della mia vittoria. Ogni partita gioco meglio rispetto alla precedente“.
D: Hai avuto modo di vedere almeno uno dei tre set che ha giocato Rybakina?
Iga Swiatek: “Ho visto qualcosa, ma sarò sincera, non ero molto attenta. Non mi sono concentrata troppo su quella partita, ho visto giusto la fine del primo set che si è deciso con un tie-break ed io ero curiosa. In generale, comunque, non ho prestato troppa attenzione sul gioco di Rybakina, quanto piuttosto su quello di Muchova. Credo che lei sia una giocatrice fantastica, che però per via dei tanti infortuni non riesce ad esprimersi al meglio: tuttavia, vederla giocare così è bellissimo. D’altra parte, so quanto sia forte Elena, l’ho provato sulla mia pelle e non ho bisogno di ulteriori prove“.
D: Hai ricevuto qualche messaggio dopo le tue splendide parole sull’Ucraina e sui tennisti ucraini?
Iga Swiatek: “Sì, ho ricevuto qualche commento da parte di alcuni ucraini e ho apprezzato molto. Anche loro devo dire, mi fa piacere. Mi hanno semplicemente ringraziato, ma io ho detto loro che non devono farlo, perché io non faccio altro che parlare in modo onesto e sincero. Loro affrontano una situazione complicata, quindi credo che supportarli sia la scelta più giusta da fare“.
D: Ovviamente non prendi nessun avversario alla leggera, ma che cosa pensi ti separi dal resto delle giocatrici e ti consenta di mantenere questo livello per restare la n°1? Pensi sia un aspetto fisico o mentale? C’è qualcos’altro nel tuo gioco?
Iga Swiatek: “Penso un po’ tutto. Non so come le altre lavorino o che cosa stiano facendo la maggior parte del tempo. Ma so che io sto dando tutto, il 100% professionalmente, e ci stiamo prendendo cura di tutto. Quindi alle volte qualsiasi cosa sta facendo clic e mi sta portando grandi risultati. Ma non c’è una soluzione o una strada. È molto difficile per me dire esattamente che cosa sia”
D: Questi sono tempi pieni di eventi nella tua vita. Se potessi dire come sei cambiata come persona in un anno da quando hai vinto il titolo qui, che cos’è stato?
Iga Swiatek: “Dipende: professionalmente penso sia cambiato molto, perché sono in una situazione totalmente diversa. Sono dovuta crescere abbastanza rapidamente dal punto di vista del tennis perché sono diventa la numero 1 al mondo e ho dovuto gestire quello. Inoltre, vincendo due Slam in più – che era un sogno diventato realtà – ho fatto un’enorme esperienza. Ma come persona penso che io stia solo crescendo in una maniera normale (sorride, ndr)”.