WTA Miami: Rybakina batte Mertens, ai quarti troverà Trevisan. Avanti pure Sabalenka - Pagina 2 di 2

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WTA Miami: Rybakina batte Mertens, ai quarti troverà Trevisan. Avanti pure Sabalenka

Jessica Pegula supera Magda Linette e ritorna ai quarti in Florida dove affronterà Anastasia Potapova

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Elena Rybakina - Indian Wells 2023 (foto Ubitennis)
 

[27] A. Potapova b. [23] Q. Zheng 6-4 7-6(4)

La 21enne di Saratov sapeva – e ne era conscia – già dall’avvicinamento alla sfida di ottavi contro Qinwen Zheng, che lo scontro con la 20enne cinese l’avrebbe vista muoversi in uno spazio tattico a lei insolito. Dopo infatti aver interpretato il suo consueto ruolo di giocatrice aggressiva che attacca e fa la partita, nel match poi vinto in rimonta al cospetto di Cori Gauff, il confronto con la casse 2002 asiatica richiedeva alla campionessa juniores di Wimbledon 2016 dove, ironia della sorte considerati i venti di guerra che soffiano, superò nell’atto finale del torneo l’ucraina Dayana Yastremskaun cambio totale di paradigma nell’approccio e nell’interpretazione strategica della gara rispetto alle sue normali consuetudini. Ebbene, Potapova ha ribaltato perfettamente il copione ammirato nella sfida con Coco assumendo pienamente le parti di colei che doveva difendersi a spada tratta dalle fiammate provenienti dal braccio di Qinwen.

La spiegazione della trasformazione delle proprie attitudini naturali è stato tema anche dell’intervista di Anastasia a bordo campo, subito dopo aver chiuso il match: “E’ stata una partita così diversa rispetto a quelle che di solito mi vedono protagonista, perché ho dovuto giocare in difesa vista la sua maggiore potenza. Tuttavia ho intravisto nel suo volto quasi stupore ogni volta che riuscivo a rimandare dall’altra parte i suoi colpi e questo mi ha dato grande forza“.

A fine partita, il conto dei punti totali ha parlato di un equilibrio perfetto con 68 ciascuna. Tuttavia, come praticamente sempre avviene nello sport del diavolo, a far la differenza è stata la maggiore efficienza della n. 26 al mondo nei momenti critici dello scontro: ha infatti convertito quattro delle cinque palle break che si è costruita, per poi mantenere saldi i nervi nel tie-break del secondo set. Il primo parziale, invece, è stato caratterizzato da svariati strappi, ce ne sono stati tre con l’ultimo a favore della russa nell’ottavo game e propedeutico a spedirla in battuta sul 5-4. Qui, Potapova è stata abile nel rimontare dallo 0-30 e sigillare la frazione con un punto conquistato grazie ad una formidabile difesa che ha portato l’avversaria allo stremo delle forze, e conseguentemente a non riuscire a gestire un dritto che difatti si è depositato in rete.

Nel tie-break, infine, dal 4-4 Anastasia ha dato la spallata definitiva alla sfida vincendo gli ultimi tre punti del gioco decisivo, o meglio sarebbe più corretto dire li ha persi Zheng visto che la cinese ha commesso tre gratuiti.

Ora per Potapova, che fra due giorni festeggerà il 22esimo compleanno, la rivincita della cocente sconfitta subita da Pegula a Tennis Paradise. Un KO che è stato difficile digerire per la 27esima forza del tabellone di Miami non tanto per il risultato finale quanto più per la modalità con cui questo è arrivato, visto che ha fatto suo il primo set per 6-3 e nel terzo conduceva 3-1 prima di arrendersi 7-5.

Ricordando il match andato in scena nella prima tappa del Sunshine Double, la russa ha affermato: “Sono andata molto vicina alla vittoria in quel match, ma lei in California ha dimostrato di stare complessivamente meglio di me. Ho lavorato tanto su alcune cose che non mi erano piaciute della mia prestazione contro di lei, e quindi mi auguro che stavolta funzionino meglio“.

Negli altri match della sessione pomeridiana, la n. 74 al mondo Sorana Cirstea – esperta tennista rumena reduce dai quarti di Indian Wells, dove è stata fermata soltanto da Swiatek – ha superato 7-6(3) 6-4 un 1h37′ la finalista dell’Open di Francia 2019 Marketa Vondrousova (ex n. 14 WTA, adesso 103 del ranking); mentre la bi-campionessa di Wimbledon Petra Kvitova, tds n. 15, ha battuto la russa Varvara Gracheva – che all’esordio aveva centrato lo scalpo della n. 4 del seeding Jabeur, in una versione però malconcia – con lo score di 7-5 7-6(5) in 2h03′ di gioco.

[2] A. Sabalenka b. [16] B. Krejcikova 6-3 6-2 (Matteo Zamponi)

Dopo la grande vittoria di Sonego ai danni di Tiafoe, sull’Hard Rock Stadium sono scese in campo Aryna Sabalenka e Barbora Krejcikova, nell’ultimo ottavo di finale della parte bassa del tabellone. La bielorussa numero 2 del mondo non ha deluso le aspettative, avendo la meglio sulla ceca con un netto 6-3 6-2 in 1h07’ di gioco, ed allungando sul 4-1 nei precedenti con la numero 13 del mondo. Dopo un inizio di torneo su livelli più bassi rispetto a quanto mostrato ad inizio stagione, Sabalenka è tornata a far vedere le sue qualità ed è apparsa come un rullo compressore, non permettendo mai alla ceca di andare in vantaggio durante la partita.

Il primo parziale ha un inizio equilibrato che segue l’andamento del servizio, con entrambe le tenniste che difendono bene i propri turni di battuta senza concedere occasioni all’avversaria in risposta. Ciò avviene fino al sesto gioco, in cui Sabalenka mette la freccia e si porta sul 4-2 strappando il servizio a Krejcikova. La reazione della 27enne ceca non si fa attendere, ma la palla break conquistata viene annullata dalla bielorussa, che non si fa sorprendere e chiude il primo parziale per 6-3 in 35 minuti.

Dopo aver preso il vantaggio con il primo set vinto, la differenza di rendimento al servizio si amplia così come il divario tra le due giocatrici in campo. La 24enne numero 2 del mondo appare solidissima, portando a casa il 100% dei punti sulla prima di servizio nel secondo parziale, in cui ha servito con il 68% di prime palle in campo. D’altro canto, il rendimento della seconda di servizio di Krejcikova crolla al 27%, con Sabalenka che guadagna due break senza difficoltà e chiude il secondo set con un netto 6-2 in 32 minuti di gioco.

La vincitrice dell’Australian Open 2023 affronterà ora la romena Cirstea in un match che appare dall’esito quasi scontato, con la bielorussa che ha ritrovato la lucidità persa per andare a caccia della vendetta su Rybakina, con cui ha perso la finale di Indian Wells e che potrebbe incrociare nuovamente in finale.

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