30 anni di Decathlon in Italia: a Milano l'evento per celebrare il traguardo [VIDEO]

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30 anni di Decathlon in Italia: a Milano l’evento per celebrare il traguardo [VIDEO]

Nel 1993 fu aperto il primo punto vendita Decathlon. Nel 2006 la creazione del marchio Artengo per il tennis. Oggi l’azienda punta alla sostenibilità, prestando attenzione a tutti gli sportivi, dai dilettanti ai professionisti

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Intervista a Ezio De Carlo, Production Leader

Era il 1993 quando Decathlon sbarcava in Italia, 17 anni dopo essere nata in Francia. Il primo storico punto vendita fu aperto a Baranzate, nell’hinterland milanese: a 30 anni di distanza, Decathlon è presente sostanzialmente su tutto il territorio italiano con quasi 150 negozi e anche un importante settore produttivo. Di strada ne è stata fatta tanta e un anniversario di questa portata non poteva essere archiviato come un qualsiasi altro compleanno. Per questo Decathlon ha organizzato un Press Event nell’avveniristica location dell’Art Point di Milano, al quale è stato invitato e ha partecipato anche Ubitennis.

I vertici dell’azienda, a partire dal CEO del reparto italiano Augusto Felix, si sono alternati sul palco per tracciare un bilancio del percorso seguito da Decathlon nel nostro Paese in queste tre decadi e per presentare i prossimi obiettivi. A fare da contorno gli stand riservati ad alcuni dei marchi della famiglia Decathlon, con 30 (non un numero a caso, insomma) prodotti selezionati come fiori all’occhiello dell’attività di creazione dell’azienda, in cui rientra anche il brand Artengo, specializzato nel tennis. Ospite d’eccezione per questa occasione è stato poi il nuotatore Filippo Magnini che, proprio dal palco, ha annunciato il suo ritorno alle gare, firmato Nabaiji by Decathlon.

È con grandissimo orgoglio e tanta soddisfazione che festeggiamo i nostri 30 anni, un lungo percorso che ci ha portato ad essere protagonisti della crescita della pratica sportiva in Italia. Da sportivi, non possiamo fare a meno di celebrare questo successo guardando già al prossimo traguardo, e ambiamo ad espandere ulteriormente la nostra proposta di valore”. Così in apertura di giornata il CEO Felix che ha poi anticipato uno dei temi che hanno costituito il cuore degli interventi successivi, la sostenibilità: “Vogliamo ampliare la nostra offerta per essere ancora più sostenibile, riducendo l’impatto ambientale dei nostri prodotti per tutta la loro durata di vita, mantenendone la massima qualità”.

Il filo rosso dell’evento, infatti, è stato proprio questo: come ha sottolineato Claudio Manzoni, Communication e Marketing Manager, infatti, “la mission di Decathlon è sempre stata e rimane rendere accessibile a chiunque lo sport”, ma c’è spazio per andare incontro ad una “nuova frontiera” sviluppando i capisaldi dell’azienda attraverso questa purpose: “attivare le persone attraverso le meraviglie dello sport”. In altri termini, Decathlon vuole accompagnare il cambiamento puntando sul lato umano, sul rispetto della natura (“il nostro terreno di gioco”, prendendo in prestito le parole di Fabrizio Sormani, Chief Business Development Officer) e sulla creazione di valore sostenibile, e diventare così attivatore di un nuovo modello di business che sia circolare. Insomma, la sostenibilità come leva strategica e non come vincolo. Del resto, Decathlon segue questa direzione da tempo attraverso un business in cui rivestono già un ruolo centrale i noleggi e i prodotti second hand, con il tennis e le sue racchette in prima fila.

In occasione di questo anniversario, inoltre, Decathlon ha commissionato a Ipsos una ricerca per capire l’impatto di Decathlon sugli italiani – sportivi e non. I risultati sono stati presentati durante il Press Event ed è emerso in maniera piuttosto evidente il fatto che Decathlon abbia accompagnato e agevolato la crescita dell’attività sportiva in Italia. Lo si nota non solo dai grafici che mostrano una certa coincidenza tra l’aumento dei punti vendita dell’azienda da un lato e quello dei praticanti dall’altro, ma anche dalle risposte degli intervistati alle indagini qualitative svolte: il 70% ritiene infatti che Decathlon sia stata importante per la loro sportività e per più di un terzo degli italiani questo marchio è fonte di ispirazione, oltre ad aver reso possibile la pratica sportiva nella propria famiglia.

Ubitennis ha poi avuto modo di scambiare qualche parola in esclusiva con Ezio De Carlo, Production Leader, che ha affermato con forza quanto gli sport di racchetta rappresentino un settore di fondamentale rilevanza per l’azienda. Attraverso di essi, e in particolare attraverso il tennis, Decathlon dimostra infatti di prestare attenzione a tutti i praticanti con “prodotti che vanno dall’entry-level a un livello tecnico superiore fino al professionismo”: la collaborazione con Gael Monfils, che da inizio 2022 utilizza la racchetta Artengo TR960, ne è una testimonianza.

Ubitennis ha intervistato in esclusiva anche Paolo Ceraudo, Leader del settore beach tennis con alle spalle un’esperienza pluriennale nel campo del tennis. Vi rimandiamo alle prossime puntate per questo contenuto.  

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