WTA Madrid: Sabalenka è un ciclone. Arriva la quinta finale stagionale e mostra una crescita mentale spaventosa

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WTA Madrid: Sabalenka è un ciclone. Arriva la quinta finale stagionale e mostra una crescita mentale spaventosa

Sabalenka centra la quinta finale stagionale, la vittoria n. 28 e batte Sakkari in un’ora e 26′. Spinge col dritto e limita gli errori in battuta

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Aryna Sabalenka - Madrid 2023 (foto Twitter @MutuaMadridOpen)
 

Ciclone Sabalenka! Tocca le 28 vittorie stagionali a fronte di sole quattro sconfitte, quinta finale in un avvio di stagione roboante. Non fa differenza se cemento o terra battuta e l’enorme crescita mentale è alla base di questa rinascita. Aryna è serena in campo, aspetta il momento giusto per fare la differenza e cancella rapidamente i passaggi a vuoto al servizio.

Al WTA 1000 di Madrid approda in finale dopo aver battuto Maria Sakkari 6-4, 6-1 in un’ora e ventisei minuti. Ci ha provato la testa di serie n. 9 a restare aggrappata all’avversaria, ma nei momenti cruciali si è sciolta come neve al sole. Eppure con le sue difese estenuanti aveva imbrigliato l’avversaria costringendola a un equilibrio che poteva anche avvantaggiarla. Ma contro questa Sabalenka serve tanta pazienza e soprattutto la capacità di giocare ad alto livello con costanza.

Sabalenka ha atteso il momento propizio per risalire da 30-0 in favore della greca e chiudere il primo parziale, poi, dopo alcuni game combattuti, a pallate di dritto ha messo “a bordo ring” la sua avversaria nel secondo set.

Prestazione nettamente più convincente rispetto a quella espressa negli ottavi di finale: lo spavento vissuto contro Sherif l’ha portata ad affrontare con altro piglio l’avversaria odierna. Ha saputo limitare gli errori al servizio, solo tre i doppi falli in tutta la gara e una percentuale di prime palle servite pari al 69%.

Sabalenka c’è e ora attende la vincente della sfida tra Iga Swiatek e Veronika Kudermetova.  

IL MATCH – L’avvio della bielorussa è roboante: spinge forte col dritto, non dà punti di riferimento a Sakkari e si ritrova 3-0 al pronti via. La greca reagisce e grazie a una grande resistenza difensiva costringe la sua avversaria a errori che riequilibrano il parziale. È il primo doppio fallo del match a consegnare il quinto game nelle mani dell’avversaria per il ritorno in partita di Sakkari. Tra l’altro l’ellenica soffre anche il tifo oltre i limiti degli spettatori madrileni. Superata la paura, nel settimo gioco l’ellenica grazie un passante incrociato straordinario e un doppio fallo dell’avversaria si porta 15-40. Sabalenka si tira fuori dalla palude grazie a un servizio poderoso ed efficace. Con l’ace, invece, la n. 9 del ranking ottiene il 4-4.

Paradossalmente è la n. 2 del ranking a soffrire in questa fase anche se nel nono gioco tiene con solidità il servizio. A sorpresa, la personalità di Sakkari si smarrisce: avanti 30-0 si distrae e concede palla break alla bielorussa. Sabalenka sfrutta un altro errore della greca e chiude 6-4.

Nel secondo set, di fatto, non c’è granchè partita: la prima occasione break è a favore della bielorussa ma viene annullata da un vincente di rovescio della greca. Nel terzo gioco a soffrire è Sabalenka con l’avversaria che si procura palla break grazie a una risposta strettissima. Il servizio salva la bielorussa e archivia di fatto il match. Arrivano infatti altri quattro game in fila con Sakkari che non riesce più a contenere i vincenti della n. 2 al mondo che spinge col dritto aprendosi il campo a suo piacimento. Un gratuito spalanca la strada per il break a “0” nel quarto gioco, con Sakkari che riuscirà a ottenere solo cinque punti.

Gioisce Sabalenka che, in cuor suo, non vede l’ora di confrontarsi con Swiatek su terra battuta.

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