WTA Roma: Badosa versione “leonessa” supera in tre set il talento di Muchova

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WTA Roma: Badosa versione “leonessa” supera in tre set il talento di Muchova

La spagnola perde il tie-break del secondo set ma si vendica nella frazione decisiva

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Paula Badosa - Roma 2023 (Twitter @wta)
Paula Badosa - Roma 2023 (Twitter @wta)
 

P. Badosa b. K. Muchova 6-4 6-7(4) 6-2

Paula Badosa entra nelle last eight degli Internazionali BNL d’Italia vincendo 6-4 6-7 6-2 una gara di tennis e di resistenza e lucidità con “l’ammazzaitaliane” Karolina Muchova. La ceca, che aveva vinto l’unico precedente a Wimbledon 2021 sempre negli ottavi, ha giocato un match illuminante riguardo la sua capacità di creare tennis ma anche di avere vuoti agonistici che vanificano quanto sin lì costruito.

La leonessa spagnola ha urlato e si è disperata in alcuni momenti davanti ad altrettanti errori di cui non si capacitava, ma si è sempre rialzata, offrendo una reazione positiva che ha contribuito a spegnere la vitalità della rivale. Per Badosa ora la brillante Jelena Ostapenko mentre Muchova si consolerà da lunedì con un riavvicinamento alla top 40.

Primo set: Muchova parte in quarta ma subisce il ritorno di Badosa

Inizia meglio la ceca che lavora la pallina con sapienza, specialmente in back, e costringe Badosa a qualche errore nel controllo. Inoltre, la numero 52 del mondo serve meglio e risponde in maniera aggressiva sulla seconda dell’atleta iberica, commettendo pochissimi errori.

La ex numero due del mondo deve salvarsi in più occasioni dalle scorribande della talentuosa rivale. Dopo aver annullato una palla-break nel gioco d’apertura e due nel terzo game, sul 2-2 perde la battuta e sembra lasciare l’iniziativa. È il momento migliore per Muchova, che conferma il successo nel gioco precedente salendo 4-2 dopo aver annullato una palla-break e mettendo a segno una volée di rovescio e una palla corta di rovescio.

L’atleta di Olomouc si rivela però poco cinica e si lascia sopraffare dalla carica agonistica di Paula, che alza il ritmo e cerca con maggiore insistenza e precisione gli angoli. La spagnola di New York mette a segno più vincenti mentre Muchova non trova l’antidoto e palesa limiti nel mantenimento dell’intensità. Gioca la maggior parte dei 17 errori gratuiti del set e perde due turni di battuta consecutivi, e con essi il set per 6-4. In 58 minuti 10 vincenti a 8 per Badosa, che commette 13 gratuiti.

Secondo set: nella battaglia dei break alla fine la spunta Muchova

La frazione è più spezzettata e le giocatrici meno precise e soprattutto meno incisive con la prima palla. In realtà le percentuali non sono basse ma non c’è profondità e chi risponde sovente prende il vantaggio che indirizza lo scambio.

Il match è equilibrato ma meno bello stilisticamente. Badosa subisce un parziale di otto punti a zero, salvo poi rientrare prontamente ottenendo il controbreak al quarto gioco. Da lì altri tre break consecutivi e un totale di undici opportunità per chi gioca in risposta.

La svolta sul 3-3, in un game di sedici punti. Muchova fallisce cinque palle-break, di cui due su altrettanti servizi vincenti e due con altrettanti rovesci sciaguratamente in rete. La ceca fa e disfa e con una volée di dritto che annulla una palla per il 4-3 in favore della rivale e finalmente toglie la battuta all’avversaria.

Sul 5-4 Muchova serve per il set ma la paura le rattrappisce il braccio e inoltre Badosa gioca i colpi migliori. L’ovvio risultato è l’ennesimo break. Ora la sfida si eleva di intensità e sul 5-5 assistiamo ad uno splendido game, con la ceca che si disimpegna in ottime palle corte che sorprendono la spagnola. Paula gioca due dritti inside-in tremendi e arriva sette volte a un passo dal 6-5; al ventesimo punto il game è suo, mentre il “Pietrangeli” ha applausi per entrambe.

Muchova tiene il servizio e nel tie-break susseguente ritrova lucidità. Si porta 2-1 e poi 5-2 con un dritto inside-out che lascia Badosa a diversi metri; si procura tre setpoint con uno smash e chiude con una palla corta vincente che fotografa il suo talento intermittente ma capace di bagliori purissimi. Un’ora e 22 minuti, 26 vincenti per la ceca.

Terzo set: Badosa aggredisce subito e ha ragione della rivale

Il finale per certi versi inaspettato della seconda frazione influenza l’inizio del terzo. Muchova sembra pagare il traguardo parziale e si distrae, riprendendo a sbagliare e a strafare proprio con la palla corta che era stata determinante nel set precedente.

Badosa dimostra di essere agonisticamente più attrezzata e capisce che è il momento di osare per partire al meglio. L’iberica incassa un break di vantaggio in apertura mentre la rivale mette in rete due colpi choppati consecutivi. Muchova non riesce ad accelerare oltre e non si avvicinerà mai al controbreak, viceversa deve industriarsi parecchio perevitare di capitolare ancora sulla propria battuta sul 3-1.

Sul 2-4 l’esuberanza della sua dirimpettaia ha la meglio e la ceca concede il lasciapassare per un secondo break, preludio alla chiusura per 6-2.

Brave tutte e due, Karolina gioca 40 vincenti in tre ore e cinque minuti, quattro in più di Paula, che ha forse tremato nel tie-break ma si è dimostrata più solida nella stretta finale.

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