Roland Garros: un nuovo Shapovalov si afferma senza fretta su Arnaldi

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Roland Garros: un nuovo Shapovalov si afferma senza fretta su Arnaldi

Denis Shapovalov supera per la prima volta il secondo turno del torneo parigino battendo in quattro set un comunque buonissimo Matteo Arnaldi

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Matteo Arnaldi – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

[32] D. Shapovalov b. [Q] M. Arnaldi 6-2 3-6 6-3 6-4

Shapovalov 2.0, chi se l’aspettava. Versione molto migliore rispetto al primo turno quella di Denis Shapovalov in campo contro Matteo Arnaldi alla ricerca del suo primo terzo turno al torneo parigino. Lo trova, in quattro set e 2h57’ di gioco, con un risultato finale di 6-2 3-6 6-3 6-4. Numero 32 del ranking mondiale, non è – e ci mancherebbe – la sua vittoria a sorprendere, bensì un gioco paziente e lucido che molto si distacca dalla racchetta canadese che abbiamo conosciuto finora. Notevole in ogni caso la prestazione del ventiduenne azzurro n. 106 al mondo che, nonostante la sconfitta, si porta a casa da Parigi l’esordio in uno Slam (giocando fino al secondo turno). Oneri e onori della vittoria, Shapovalov incontrerà ora Carlos Alcaraz.

 

Primo set: uno Shapovalov di (troppo) alto livello

Arnaldi inizia male perdendo il servizio e cedendo un break a 15. Il parziale continua a sbilanciarsi verso il canadese: fino a metà set l’azzurro non riesce a strappargli neanche un punto in risposta, offrendo almeno una palla break in ogni suo turno di battuta all’avversario. Finalmente un game conteso, il quinto sul 3-1: sul 40 pari, dopo aver offerto a Shapovalov l’ennesima opportunità di chiudere il game, gliel’annulla con una smorzata di dritto. Ma ecco che, sempre di dritto, Arnaldi torna a sbagliare e lo scambio si prolunga ancora. Bravo a resistere, l’azzurro riesce ad annullare tre palle break e a tenere tenacemente il servizio. Da segnalare nel gioco successivo, sebbene Shapovalov tenga il turno di battuta, il primo punto guadagnato in risposta dall’italiano che non sia per errore dell’avversario. Arnaldi inizia a entrare nel gioco, ma è tardi: il canadese assapora il set e si porta sul 5-2 liberando il braccio e chiudendo il gioco con l’italiano a zero. Al servizio, mette facilmente nella racchetta due set point. Coglie il primo.

Secondo set: Arnaldi sorprende tutti, avversario compreso

In apertura del secondo parziale Shapovalov continua ad accumulare palle break con il sanremese alla battuta, ma stavolta non la spunta: Arnaldi tiene il servizio. Gioco dopo gioco, il tennista sanremese ritrova fiducia e mette in campo un filotto di tre game che gli fanno acquisire il giusto margine per riportare il match in parità. Ad aiutarlo, qualche errore del canadese che finora ha giocato in maniera impeccabile: alla battuta, sul 2-1, Shapovalov realizza un doppio fallo che lo spinge per la prima volta ai vantaggi mentre è al servizio, che regala ad Arnaldi con una palla a rete. Il rendimento del canadese subisce qui un netto down. Ben ne approfitta l’azzurro, che sul 3-1 realizza il primo ace della partita e tiene il turno di battuta annullando due palle break. Continua la corsa verso il set lasciando un solo altro game all’avversario e mettendo a segno tante palle vincenti che baciano le linee. Corre bene, e arriva (molto) prima. Il secondo parziale è suo.

Terzo set: il canadese torna solido e gli basta per tornare in vantaggio

Sembra un inizio poco combattuto quello del terzo parziale, con ciascuno dei due giocatori che mantiene il proprio turno di battuta. In realtà entrambi tengono un ottimo livello di gioco. Shapovalov continua a giocare da stratega: resta prudente ed evita colpi a tutto braccio riuscendo a conquistare tacitamente i vincenti al momento giusto. Sull’1-1 arriva per lui il primo ace del match. Il dritto di Arnaldi inizia a viaggiare ai massimi, peccato per la prima che gli manca sempre un po’. Sul 4-2 il set è ancora aperto ma Shapovalov si (ri)sveglia, come nel primo: mette in fila quattro punti e tiene il servizio. Lascia il game successivo all’avversario ma trova il set point alla battuta sul 5-3, lasciando a zero l’italiano.

Quarto set: Arnaldi (troppo) falloso al servizio non riesce più ad attaccare

Il canadese non si disunisce e aumenta i giri del motore: velocità di braccio, facilità di gioco e soluzioni a portata di racchetta sono dalla sua parte. Nonostante il parziale perso, Arnaldi alla battuta non si demoralizza e con una smorzata vincente riesce a tenere il servizio al primo game. Stessa cosa fa Shapovalov. E si continua on serve fino al quanto gioco, nel quale il canadese cambia di nuovo marcia e si riporta in vantaggio su un Arnaldi che resta tuttavia combattivo, diventando però troppo falloso (spinge tanto per cercare di tenere testa a un avversario molto aggressivo). Shapovalov continua col suo gioco paziente, non si fa problemi a giocare un colpo di più: stanca l’avversario e nel frattempo studia il modo per arrivare prima al sesto game del set. Chiude con un dritto vincente sul 4-3 e gliene manca solo uno per realizzare il record del terzo turno parigino. Arriva. Il match è suo (e Alcaraz pure).

Marianna Piacente

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ATP Astana: derby austriaco ai quarti tra Thiem e Ofner. Avanzano anche Korda e Griekspoor

Thiem rischia, ma batte Giron. Spento Bublik, bene Griekspoor e Korda

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Completato il quadro del tabellone dei quarti dell’ATP 250 di Astana. Sarà derby austriaco tra Dominic Thiem e Sebastian Ofner e lotta tra battitori come Tallon Griekspoor e Sebastian Korda, reduci rispettivamente da 17 e 12 aces nei loro match validi per gli ottavi di finale.

Qualche preoccupazione di troppo per l’olandese che ha impiegato tre set per avere la meglio su Sho Shimabuku chiudendo 7-6(5) 6-7(3) 6-1. Qualche rammarico il giapponese lo ha per il primo parziale quando non ha sfruttato due setpoint consecutivi nel decimo gioco. Per il resto solido l’olandese che ha fatto registrare un solo passaggio a vuoto nel tie-break del secondo set. Il giapponese ha commesso 9 doppi falli in totale, 7 nel primo set, mentre il suo avversario ha piazzato ben 17 servizi vincenti.

Sebastian Korda, invece, di aces ne ha piazzati 12 e ha sconfitto Nuno Borges 6-4 7-6(4) in 1ora e 26′. L’americano ha avuto un solo passaggio a vuoto, quando si è fatto breakkare nel sesto gioco facendo salire 4-2 il suo avversario. Provvidenziale il controbreak, con i due giocatori che si sono presentati al tie-break senza concedere punti agli avversari nell’ultimo turno di battuta del set. Korda recupera un minibreak di svantaggio e chiude al primo matchpoint.

 

Grazie a un tie-break spettacolare, Dominic Thiem ha la meglio su Marcos Giron battuto 6-3 4-6 7-6(2)

Solito copione con lo svizzero che non sfrutta tre palle break nel quinto gioco del secondo set per chiudere il match e subisce un parziale di 11-0 che gli costa il secondo set. Nel terzo, invece, è Giron a non chiudere i conti sprecando due palle break consecutive: il tie-break è scontato ed è vinto da Thiem 7-2.

Non pervenuto Alexander Bublik nel match contro Sebastian Ofner. Dinanzi al pubblico di casa, in 68′ il n. 35 del ranking si butta via 6-4 6-2.

Austriaco bravo a non far “accendere” il kazako, apparso davvero molto spento.

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ATP Pechino, ai quarti niente derby russo: Medvedev c’è, Rublev eliminato da Humbert

Rublev va a servire per il match ma si smarrisce per meriti di Humbert che ora affronterà Medvedev

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[2] D. Medvedev b. A. De Minaur 7-6(3) 6-3 (Andrea Binotto)

Non ha lasciato scoccare le due ore di gioco Danil Medvedev contro Alex De Minaur. Il tennista russo ha superato con il punteggio di 7-6(3) 6-3 il giocatore australiano in un’ora e cinquantanove minuti, confermando quanto di buono fatto allo US Open proprio contro ‘Demon’. I due si erano scontrati sette volte prima di questo ottavo di finale, con un bilancio totale di cinque vittorie russe e due australiane. È arrivata, quindi, la sesta da parte di Medvedev, che conquista così il pass per i quarti di finale dove incrocerà la racchetta o con il suo amico Andrey Rublev o con Ugo Humbert. Tornando a questo match di ottavi di finale a fare la differenza non è stata tanto la resa al servizio o uno strapotere con i fondamentali, quanto più una gestione intelligente dei punti importanti del n.3 al mondo – che nel primo set si è fatto recuperare quando era avanti 5-2 con due break -, chiara abilità che possiede di natura e che non ha certamente da invidiare a nessuno.

IL MATCH: Non un esordio brillante in questo incontro per De Minaur, che subito arranca nei suoi turni di battuta concedendo svariate palle break all’avversario. Quest’ultimo nel terzo gioco gli strappa la battuta, annulla lui una chance del contro break nel sesto game, e con un ulteriore break si porta sul 5-2. Qui Medvedev spegne completamente la luce nei suoi turni al servizio, tanto da regalarlo ben due volte consecutive a 0. Evento più unico che raro. I due arrivano al tie-break dopo aver entrambi tenuto la battuta ai vantaggi e qui la stabilità persiste fino al cambio di campo sul 3-3. Successivamente è il n.3 al mondo a cambiare ritmo, tanto da vincere quattro punti di fila e portarsi a casa il primo parziale dopo settantaquattro minuti sofferti. Non concedendo più alcuna palla break, la seconda forza del seeding gestisce alla perfezione sia i game al servizio che quelli in risposta. Tra questi ultimi il quarto gioco è quello chiave, ossia dove il russo strappa il servizio all’avversario e mette il punto finale alla partita con la sua solidità in battuta, che lo porta al successo in un’ora e cinquantanove minuti.

 

U. Humbert b. [5] A. Rublev 5-7 6-3 7-6(3)

Andrey Rublev va a servire per il match, smarrisce la prima di servizio e si ritrova fuori dai quarti di finale di Pechino. Avanza con merito e di rimonta Ugo Humbert che vince 5-7 6-3 7-6(3) in 2ore e 50′. Il russo è molto discontinuo, ma quando pare aver ritrovato la via maestra smarrisce la prima di servizio e si fa trafiggere dal suo avversario che con coraggio si riprende il break di svantaggio e poi va a dominare il tie-break. Bene il francese al servizio, trova più continuità con la prima e reagisce alla classe del suo avversario che si fa sempre più falloso col finire del match. Ai quarti, evitato il derby russo, Humbert se la vedrà con Daniil Medvedev.

Giocatori contratti, ma bene Rublev con pazienza

Entrambi i giocatori sono un po’ contratti in avvio di partita, tanto da concedere il primo turno di battuta all’avversario. Nel quinto game è Rublev il primo a tornare a palla break e al primo tentativo non si fa sfuggire l’occasione: strappa il servizio all’avversario e avanza sul 4-2. Il russo si procura l’ennesima chance di break, ma il tennista francese gliela annulla rimanendo aggrappato al set. Al momento – per Rublev – di chiudere il parziale, il transalpino lascia andare il braccio e con un dritto uncinato vincente rimette i giochi in parità. 5-5 e tutto da rifare per il n.6 al mondo. Fatica, però, il 25enne di Metz nel gioco seguente, dove tra un errore e l’altro finisce per regalare nuovamente la battuta all’avversario, che va così a servire per il set per la seconda volta. Nonostante un iniziale svantaggio di 0-30, la quinta forza del seeding gestisce bene la pressione costringendo spesso il francese all’errore, e in questo modo riesce ad accaparrarsi il primo parziale per 7 giochi a 5 dopo cinquantotto minuti di gioco. (Andrea Binotto)

Comincia la rimonta francese

Rublev potrebbe subito chiudere i conti ma non riesce a sfruttare due palle break nel primo game. Humbert ringrazia e si esibisce in un passante vincente di dritto, dopo aver mostrato un’ottima tenuta difensiva. Quanto basta per tenere il servizio e cominciare a vincere gli scambi lunghi. Nel gioco successivo, a sorpresa per l’andamento del set fino a quel momento, il n. 36 del ranking ricama a rete e, soprattutto, trova aggressività in risposta sul servizio dell’avversario, traendone grande guadagno. Humbert si ritrova avanti di un break con il russo che comincia a spazientirsi, vanificando due palle del contro break: nel terzo e nel quinto game. Bravo il francese a prendersi qualche rischio con il servizio e tutto ciò gli viene riconosciuto con gli interessi (6-3).

Rublev si butta via, ma applausi al coraggio di Humbert

Rispetto al secondo parziale, i ruoli si invertono. Rublev va subito in difficoltà nel primo turno di battuta. Riesce a cancellare tre palle break, ma la quarta è decisiva in negativo per lui. Il francese tiene alla grande in fase difensiva e poi un nastro porta fuori un dritto sparacchiato dal n. 6 del ranking. Non si fa attendere la reazione di Rublev che, nel game successivo, ottiene il controbreak alla seconda opportunità. La prima viene annullata da Humbert con un bellissimo dritto lungolinea. Poi con un rovescio all’incrocio delle righe Rublev ottiene il controbreak. Sale il livello del russo che sa di poter mettere in difficoltà il suo avversario quando quest’ultimo si inceppa con la prima di servizio. Nel settimo gioco è grande l’occasione per Rublev: annulla due game point al suo avversario poi lo induce a sbagliare un dritto e un rovescio. E’ il break che gli consente di andare a servire per il match. A far nuovamente cambiare inerzia alla gara è una risposta vincente incredibile di Humbert che spazientisce il russo. Rublev smarrisce la prima di servizio e subisce quattro risposte aggressive del suo avversario che torna in partita. Agevolmente c’è l’aggancio sul 5-5 e il tie-break è la giusta conclusione. C’è subito il minibreak per Humbert che continua a impensierire il russo con la sua risposta solidissima. Sfrutta un errore a rete di Rublev per salire 5-1. Gli ultimi due punti sono un capolavoro di Humbert che disegna il campo e induce all’errore il suo avversario. Quarti di finale meritati per il francese.

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ATP/WTA Pechino, il programma di domenica 1° ottobre: Alcaraz vs Musetti a metà mattinata, Sinner per colazione

Il super match tra il campione spagnolo e l’azzurro terzo match sul Centrale dalle 6:30. Paolini e Sinner sul secondo campo contro Haddad Maia e Nishioka

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Programma ricchissimo per il ricco torneo combined di Pechino nella domenica che segna l’inizio di ottobre: i 4 ottavi di finale della parte alta del tabellone maschile (ATP 500 e il completamento del primo turno del torneo femminile (WTA 1000).

Per quanto ci riguarda da vicino, saranno 3 gli azzurri in campo: la prima è Jasmine Paolini che alle 5 italiane apre il programma sul Campo Lotus (secondo per importanza). Per lei sfida complicata contro la brasiliana Beatriz Haddad Maia, N.15 del tabellone.

Sullo stesso campo dopo Ethcheverry vs Ruud (non prima delle 6:30) toccherà poi a Jannik Sinner contro il giapponese Yoshito Nishioka, in tabellone grazie a una Special Exempt. L’inizio dovrebbe essere intorno alle 9 italiane.

 

Sul campo Centrale, denominato Diamond, si comincia più tardi, alle 6:30, con due match femminili in sequenza: Vondrousova vs Kalinina e la N.1 del mondo Aryna Sabalenka contro Sofia Kenin in un primo turno da sogno per gli organizzatori

Il terzo match, si spera intorno alle 10:30 del mattino, è quello per noi più atteso: Carlos Alcaraz sfida il nostro Lorenzo Musetti. I precedenti dicono 1-1 ma entrambi sulla terra battuta. La finale di Amburgo 2022 vinta da Lorenzo e il match dominato dallo spagnolo al Roland Garros di quest’anno negli ottavi di finale.

Diretta TV di entrambi i tornei su SuperTennis (Canale 64 DTT e 212 di SKY)

Questo il programma completo del China Open per domenica 1° ottobre (orari cinesi, +6 ore rispetto all’Italia)

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