A Parigi non si parla di solo tennis, ma c’è anche un pizzico di basket grazie a uno che se ne intende eccome: Tony Parker, ex cestista francese, di ruolo playmaker che ha legato la maggior parte della carriera alla magia dei San Antonio Spurs. Con la franchigia texana Parker ci è rimasto dal 2001 al 2018, vincento quattro campionati NBA, e aggiudicandosi addirittura il titolo di MVP delle finali NBA del 2007.

Intervistato per Eurosport da Alize Lim e Alex Corretja, il 41enne francese si è buttato a capofitto sul dibattito relativo al più forte tra i big 3:“Sono un fan di Roger (Federer) lo ammetto, ma Novak (Djokovic) per me è uno dei migliori di sempre, uno dei migliori atleti di sempre, di ogni sport, quello che ha fatto per la longevità, non penso ci siano molti atleti a farlo nella storia del gioco, quindi ho un enorme rispetto per lui. L’ho incontrato un paio di volte, so che è un grande appassionato di basket perché in Serbia penso che forse lo sport numero uno sia il basket. Amo guardarlo giocare, amo il suo spirito combattivo. La mia parte preferita è la parte mentale, che so avere un’importanza enorme di questo sport. E lui e Rafa dal punto di vista mentale sono i migliori”.

Inevitabile poi un confronto con le leggende della sua disciplina, appunto il basket: “Facendo un paragone nel mio sport, Michael Jordan è il più vicino a Novak, quindi ho un enorme rispetto per lui. Penso che batterà il record di Slam, è sano, la sua dieta so che è davvero focalizzata su questo. Ogni dettaglio, presta attenzione a tutto ciò che è la sua reputazione, quindi non vedo come non possa ottenere record. So che Rafa può ancora batterlo, ma penso che Novak lo supererà per primo”.

Quando poi gli viene chiesto di confrontare Djokovie e Federer, Parker cambia paragone: “Ti darò un altro esempio nel mio sport: statisticamente, Novak sarà come LeBron James, statisticamente – ha tutti i record. Ma il mio preferito di tutti i tempi e non cambierà mai è Michael Jordan.”