Il prosieguo del video è disponibile nella sezione “Sottorete” del sito web di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per vedere il video completo!

Che brava, Iga! Con il quarto successo Slam, il più sofferto, Swiatek ricaccia indietro Aryna Sabalenka e mantiene la vetta del ranking. La vittoria a Parigi chiude la prima, complicatissima, parte della stagione dove la polacca difendeva un’enormità di punti, come ben noto. Il terzo titolo al Roland Garros arriva al momento giusto perché, oltre a confermare la sua supremazia su avversarie che fino a ora si erano spartite i bottini più prestigiosi del 2023, le ridà sicurezze che anche i suoi fan più accaniti pensavano avesse perso.

Sarà interessante vedere quale sarà il suo rendimento sull’erba, quest’anno in cui non ci arriverà in apnea e non avrà alcun punto da difendere. La missione è consolidare ulteriormente il suo primato con preziosi punti che potranno aiutarla più avanti quando, di nuovo, sarà chiamata a difendere un titolo dello Slam. La stagione ‘verde’ sarà uno snodo cruciale anche per altre tre protagoniste di questo 2023. Aryna Sabalenka si è detta entusiasta di poter tornare a Wimbledon, dopo il ban dell’anno scorso. Rispetto a Swiatek, la bielorussa è arrivata in finale a s’Hertogenbosh nel 2022 e quindi sarà lei, ora, impegnata a non perdere terreno nei confronti della polacca. Due anni fa, Aryna era riuscita a issarsi fino in semifinale a Londra, suo miglior risultato di sempre. Swiatek, invece, non è mai andata oltre il quarto turno e in generale, sull’erba, non ha risultati all’altezza delle altre superfici e, diciamolo, del suo status di n.1. In questo testa a testa sembra dunque avvantaggia Aryna, senza dimenticare che spesso tra le due litiganti… potrebbe esserci una terza a goderne. Questi sarebbe Elena Rybakina, da oggi terza forza del ranking a tutti gli effetti, nonostante il prematuro ritiro in Francia. L’attesa nei suoi confronti è alta. La domanda che tutti si fanno è: saprà riconfermarsi sui campi di Church Road? La risposta servirà a capire il “posizionamento” della kazaka nella lotta per il n.1 a fine anno. Nell’immediato, invece, ha solo 30 punti in scadenza e non potrà far altro che migliorare, qualunque siano i risultati a Wimbledon e nei tornei di Berlino ed Eastbourne, dove ha in programma di giocare. Infine, è doveroso un accenno a Karolina Muchova. A Parigi, su una superficie da lei stessa definita non troppo amica, è stata una vera, piacevole sorpresa. Il suo valore era già noto da tempo, tant’è che già nel 2021 riuscì ad issarsi fino al diciannovesimo posto della classifica. Poi una serie di infortuni l’hanno relegata oltre il n.200. A livello di risultati negli Slam, però, ha già un palmares da fare invidia a molte top10 e top20. La recentissima finale al Roland Garros si aggiunge a una semifinale in Australia e i quarti a Londra. Sembrerebbe, quindi, una di quelle atlete capaci di dare il meglio di sé negli appuntamenti importanti. L’erba, secondo gli esperti, dovrebbe essere la sua superficie naturale. E ci arriverà di nuovo da top20, potendo quindi contare su una testa di serie e un tabellone agevole. Sarà un pericolo per tutte, dunque. E le italiane? Purtroppo, la trasferta transalpina è stata fatale per Martina Trevisan. La toscana, molto sfortunata nel sorteggio, ha avuto in sorte al primo turno una rediviva Elina Svitolina ed è uscita subito. Questo stop la fa crollare oltre la sessantesima posizione lasciando via libera a Elisabetta Cocciaretto, nuova n.1 d’Italia da questa settimana, che sopravanza di un soffio Jasmine Paolini, sconfitta in finale a Makarska, non senza sprecare occasioni, da Mayar Sherif. Andiamo a vedere come è cambiata la classifica di oggi 12 giugno 2023.

La classifica WTA aggiornata e commentata, con le prime 50 posizioni, la situazione delle italiane e la Race to WTA Finals, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, partner di Ubitennis.

Clicca qui per leggere la classifica WTA aggiornata!