Dubbi e paure aspettando Wimbledon (Bertolucci). Alcaraz, feeling con l'erba (Strocchi)

Rassegna stampa

Dubbi e paure aspettando Wimbledon (Bertolucci). Alcaraz, feeling con l’erba (Strocchi)

La rassegna stampa di domenica 25 giugno 2023

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Dubbi e paure aspettando Wimbledon (Paolo Bertolucci, La Gazzetta dello Sport)

Diciamoci la verità: speravamo e pensavamo che la settimana che ci porta all’appuntamento con Wimbledon sarebbe stata molto più ricca di soddisfazioni e di aspettative rispetto alle ombre che invece accompagneranno le nostre stelle verso i prati più famosi del mondo. Anzi: Berrettini, che solo due anni fa ai Championships si giocò il titolo contro Djokovic, difficilmente calcherà i campi di Church Road e pure Sinner è a forte rischio dopo l’infortunio alla gamba sinistra patito nei quarti di finale di Halle. Quanto a Musetti, ha certamente messo in mostra sensibili progressi sull’erba, ma la strada per competere con i big a Londra è ancora lastricata di molti ostacoli. Rispetto alla primavera, dunque, il nostro tennis si ritrova in un’imprevedibile fase di ripiegamento, ma se ormai appare chiaro che Berrettini si ritrova a gestire una cronica fragilità atletica, Sinner e Musetti non possono certamente finire dietro la lavagna, perché la loro giovane età richiede che venga concesso ancora tempo alle loro ambizioni e alla loro maturazione. Ciononostante, non si possono nascondere i pericolosi segnali di involuzione mostrati da Jannik dopo la semifinale persa a Montecarlo contro Rune. L’altoatesino ci aveva abituato a battere senza problemi avversari dietro di lui in classifica, e invece negli ultimi due mesi è andato incontro a sconfitte inopinate. Il braccio sembra contratto, il rovescio è stranamente falloso e la palla viaggia con minor profondità e velocità. Nella sua miglior versione, Sinner era un computer programmato ad esaltare alla perfezione i tre o quattro elementi fondamentali del suo gioco, e invece la giusta ricerca di nuove soluzioni pare avergli sottratto certezze e consapevolezze. I recenti intoppi fisici, poi, seppur non gravi, rischiano di produrre tarli pericolosi in una mente già alle prese con un momento tecnico delicato. Jannik avrebbe bisogno di un paio di vittorie, anche sporche, per sottrarsi alla spirale negativa, perché a volte basta un semplice clic per ripartire. […] Al Queen’s, il torneo di preparazione migliore verso Wimbledon, […] Musetti si ben comportato, ovviando con le magie del braccio a una conoscenza non ancora approfondita dei movimenti e del segreti dei prati. Se tecnicamente potrà apprendere in fretta, gli resta tuttavia da colmare una lacuna soprattutto mentale: nei momenti decisivi delle partite contro avversari di alto livello, manca ancoro di un po’ di personalità e non riesce a far avvertire la sua presenza scenica come invece accade, per citarne solo uno, a Rune. E gli Slam, si sa, non perdonano.

Alcaraz, feeling con l’erba. La missione è tornare il n. 1 (Gianluca Strocchi, Tuttosport)

Non c’è che dire, Carlos Alcaraz ha fatto presto a trovare il feeling con l’erba. Superando 6-3 6-4 lo statunitense Sebastian Korda, il 20enne spagnolo si è infatti qualificato per la finale dell’Atp 500 del Queen’s, la prima per lui su questa superficie. Dall’altra parte della rete oggi il fenomeno murciano trova l’australiano Alex de Minaur che ha sgambettato per 6-3 7-6(2) il danese Holger Rune, venerdì nei quarti autore dell’eliminazione di Lorenzo Musetti. Se Alcaraz dovesse rispettare fino in fondo il ruolo di favorito numero uno tornerà ad insediarsi sul trono scalzando Novak Djokovic a una settimana da Wimbledon, grande obiettivo del campione serbo che punta a realizzare uno storico Grande Slam. Soffia il vento dell’Est invece sui prati tedeschi di Halle, dove i protagonisti dell’atto conclusivo sono Andrey Rublev e Alexander Bublik: nelle semifinali il russo ha sconfitto 6-3 6-4 lo spagnolo Roberto Bautista Agut, mentre il kazako ha eliminato per 6-3 7-5 il tedesco Alexander Zverev. Dopo la finale del singolo tocca agli azzurri Simone Bolelli e Andrea Vavassori, opposti nel match che assegna il titolo al brasiliano Marcelo Melo e all’australiano John Peers. […] Nel tour Wta Petra Kvitova e Donna Vekic si contendono il trofeo nel Wta 500 sull’erba di Berlino. In una giornata che ha recuperato anche i quarti la ceca ha prima battuto 6-4 7-6(3) la francese Garcia e poi regolato 6-3 6-4 la russa Alexandrova, mente la croata ha battuto 6-2 7-6(0) la russa Avanesyan e piegato 6-4 7-6(8) la greca Sakkari. […]

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