Alcaraz magico anche sull'erba. E torna n. 1 (Crivelli)

Rassegna stampa

Alcaraz magico anche sull’erba. E torna n. 1 (Crivelli)

La rassegna stampa di lunedì 26 giugno 2023

Pubblicato

il

Alcaraz magico anche sull’erba. E torna n. 1 (Riccardo Crivelli, La Gazzetta dello Sport)

Carlos Il Sovrano. E dove se non al Queen’s, il più imperiale dei circoli inglesi, dedicato alla Regina Vittoria e ancora ammantato di tutto il fascino di quell’epoca. Alcaraz in carriera aveva giocato appena due volte sull’erba, e sempre a Wimbledon, perdendo al secondo turno nel 2021 (da Medvedev) e agli ottavi un anno fa (nella memorabile partita contro Sinner), per un record complessivo, prima di lunedi scorso, di 4 vittorie e 2 sconfitte. Invece adesso potrà ammirare nella vetrina dei trofei la splendida coppa del torneo più iconico di avvicinamento a Wimbledon dopo l’11’ successo in carriera e soprattutto il primo sui prati, accompagnato, per completare la festa, dal ritorno al numero uno della classifica sorpassando di nuovo Djokovic per 80 punti.

[…]

Al debutto contro Rinderknech era stato costretto al tie break decisivo, rischiando molto, ma poi non ha più perso un set, mostrando di aver appreso in fretta come ci si muove sulla superficie e arricchendo il bagaglio tecnico con frequenti e proficue discese a rete, anche seguendo il servizio. Ma nella finale contro De Minaur, nonostante il 67% di punti ottenuti al volo, è tornato alla tradizione, martellando da fondocampo contro un avversario abilissimo in difesa. Al solito, una capacità di lettura tattica fenomenale, unita alla consueta, diabolica abilità di alzare il livello nei pochi punti determinanti: nel primo set ha dovuto annullare due palle break sul 4-3 per lui, e nel game successivo ha strappato il servizio all’australiano; fiel secondo, gli è bastata una palla break per allungare e quando ha servito per il match, da 0-30 ha infilato 4 punti consecutivi. Un messaggio di forza: «Sono sorpreso, non mi aspettavo di trovarmi così bene sull’erba dopo appena una settimana. Sono venuto al Queen’s solo per fare esperienza, perché giocare e allenarmi con avversari di alto livello è una buona preparazione per Wimbledon. La cosa più importante che ho imparato è muovermi meglio. All’inizio della settimana avevo dei dubbi su questo, adesso mi sembra di giocare sull’erba da anni. Ora mi sento un buon giocatore anche su questa superficie».

[…]

Così adesso il numero uno è automaticamente il primo favorito del torneo e può accadere che Kyrgios, finalista un anno fa, resti fuori per una posizione perché Bublik vince ad Halle (battuto Rublev) e fa un gran salto in avanti oppure Berrettini, finalista nel 2021 e vincitore degli ultimi due Queen’s prima di quest’anno, non possa migliorare il suo n.36 (anche se quasi certamente non ci sarà). Non avendo assegnato punti l’anno scorso, stavolta lo Slam londinese garantirà il bottino pieno, rendendo ancor più interessante il duello al vertice tra Alcaraz e Djokovic.

[…]

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement