Wimbledon: Trevisan crolla dopo sette giochi, al secondo turno ci va Sorribes Tormo

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Wimbledon: Trevisan crolla dopo sette giochi, al secondo turno ci va Sorribes Tormo

Martina Trevisan parte bene, dà l’idea di poter fare match pari, ma si lascia completamente andare una volta subito il break nel primo parziale. Sara Sorribes Tormo ringrazia, vince 6-3 6-1 e avanza

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S. Sorribes Tormo b. M. Trevisan 6-3 6-1

L’inizio partita di Martina Trevisan contro Sara Sorribes Tormo al primo turno di Wimbledon non lasciava certamente presagire una sconfitta netta dell’azzurra per 6-3 6-1, come poi è effettivamente stato. Fino all’ottavo game del parziale d’apertura, infatti, quando Martina ha avuto anche tre palle per impattare sul 4-4, non c’erano stati break e le uniche chance (3, nel gioco d’apertura) erano arrivate proprio per la tennista nostrana. Poi, però, una volta subito l’allungo della spagnola sul 5-3, la n° 64 al mondo ha lasciato alla rivale sette dei successivi otto giochi, perdendo determinazione, fiducia e spinta da fondo in maniera del tutto inaspettata.

Sorribes Tormo ha sì mostrato la consueta solidità, ma non ha dato l’idea di essere così superiore a Trevisan, pur avendola battuta nei due precedenti disputati, ma sempre in modo più lottato. E invece bisogna prendere atto di una sconfitta solare in poco più di 1h e 40’, con l’italiana costretta a rimandare l’appuntamento con la prima vittoria sui prati del torneo di tennis più prestigioso al mondo. Per l’iberica, invece, un secondo turno proibitivo in cui sarà opposta a Swiatek, apparsa già rodata all’esordio con Lin Zhu.

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(a cura di Cipriano Colonna)

Una grandissima Martina in avvio, che parte in risposta e dopo essere andata sotto 40-0 trova le misure del campo: vince quattro punti consecutivi e si guadagna subito una palla break attraverso uno splendido cross di dritto a passare la rivale proiettatasi a rete. Dalla sua Sorribes Tormo ha sicuramente più facilità nel giocare le sbracciate in parallelo, e anche in quelle situazioni dove lo scambio si sviluppa a suon di slice tipicamente da erba la spagnola è indubbiamente avvantaggiata rispetto alla toscana.

Difatti quando il punto si decide su pochi frame, con verticalizzazioni e prese della rete, Sara trova maggiore confort ma l’azzurra non demorde neanche di fronte alla seconda chance di break che viene annullata dalla 26enne di Castellòn de la Plana. Soprattutto, con il passare dei minuti, la mancina di Firenze si disimpegna molto bene nelle azioni di spinta progressiva, non disdegnando neppure un approccio prolifico in slice. Purtroppo, però, alla fine dopo tre break point sfumati, cinque parità e 16 punti complessivi; con un perfetto seve&volley l’iberica si salva definitivamente sbloccando il punteggio.

Trevisan ha iniziato il suo match dalla parte di campo dove le folate di vento soffiano contrarie, non a caso ha cercato sempre di rispondere aggressiva. Proprio questo canovaccio tattico, la semifinalista del Roland Garros 2022, lo sta interpretando magistralmente: puntuali attacchi in controtempo, attitudine offensiva estremamente pronunciata, tocchi in avanzamento espressi con ottima manualità. Martina è consapevole del lavoro svolto, in campo sorride, sembra finora divertirsi tanto e anche dal suo angolo – dove è presente assieme al proprio staff, il capitano di BJKC Tathiana Garbin – traspare ottimismo e soddisfazione. Ciò che infatti balza maggiormente agli occhi è la capacità che ha mostrato la 29enne fiorentina di adattare il proprio tennis alle peculiarità uniche riscontrabili sull’erba.

Dopo il primo game, nei successivi quattro giochi soltanto tre punti vinti vengono vinti in risposta – due dalla n. 84 WTA ed uno dall’azzurra – con entrambe a portare a casa a zero un turno di servizio (3-2, senza break, Tormo). Sinora match, escludendo il primo game con la tripla occasione per Martina, equilibratissimo non solo a livello di punteggio ma anche di dinamiche tecniche della sfida; il vento è certamente un fattore da non sottovalutare. Trevisan appena può cerca di girarsi sul dritto quando pesta il lato destro per far viaggiare lo sventaglio, tuttavia continua a farsi applaudire per via di queste sue continue discese a rete eseguite senza alcuna sbavatura.

Bisogna esseri sinceri, finora stiamo assistendo ad una versione di Martina favolosa e non preventivabile con così tanti contenuti di qualità elevata: nell’ottavo game, l’azzurra estrae dal cilindro una fantastica smorzata di dritto con perfetti sincronismi nel cambio di impugnatura e poco dopo un inside-in vincente di dritto eccezionale nonché dalla difficoltà estrema. Tuttavia, la n. 5 d’Italia ora riesce meno – rispetto a qualche minuto fa – ad imprimere potenza controvento: così giungono i primi veri errori del suo match, la spagnola senza fare nulla di straordinario incassa due doppi falli della “nostra” che proiettano la valenziana a palla break dove però la toscana pesca un gioiello in demi-volée.

In seguito, due errori di dritto costano a Martina il break alla seconda chance offerta nel match per il 5-3 Sorribes Tormo.

Ma il set non ha ancora finito di regalare emozioni, Sara vola sul 40-15 nel game in cui serve per la frazione: poi però anche lei è vittima della tensione, commettendo un sanguinoso doppio fallo sul secondo set ball. Infine pure la beffa per l’azzurra, che giunge a palla del contro-break ma purtroppo a gioire è la spagnola sfruttando il terzo set point: 6-3 in 58 minuti.

Ora un’affranta Martina prova a schiarirsi le idee dando uno sguardo al taccuino degli appunti ma vedendo l’andamento del primo set e il gioco espresso: deve unicamente perseverare sulla strada intrapresa.

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Martina sembra sul punto di reagire dopo il parziale appena perso pur essendosi espressa piuttosto bene. E, del resto, da una come lei, che fa della lotta una delle sue armi migliori, non ci si attende che molli. Tuttavia, una volta tenuto il primo gioco alla battuta ed essersi arrampicata pur senza conquistarsi il game fino al 40-40 in risposta, la fiorentina inizia a essere più fallosa e soprattutto a spingere molto meno rispetto al primo set. Spinta da fondo che invece era stata una delle strategie per costringere la spagnola sulla difensiva.

Tale momento di défaillance tecnico, tattico e forse anche mentale costa caro a Martina, che cede fino al 4-1 con doppio break e poi non sfrutta tre consecutive chance per rientrare perlomeno di uno dei due. È il gioco, quello del 5-1, che sancisce di fatto la fine dell’incontro, perché 4 games da recuperare sono davvero troppi, pur contro una tennista certamente non imbattibile. A Sorribes, però, contro la Trevisan di buona parte del secondo parziale, basta semplicemente essere solida e accelerare quando l’azzurra accorcia. È 6-1 finale, con altro recupero annesso da un vanatggio di 40-0 per l’azzurra. Punteggio severo, per quanto visto soprattutto nei primi giochi, ma tant’è: l’iberica avanza e si regala Swiatek al secondo turno.

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