Wimbledon: Alcaraz regola Rune in tre set, prima semifinale a SW19

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Wimbledon: Alcaraz regola Rune in tre set, prima semifinale a SW19

Carlos Alcaraz soffre solo nel primo parziale, poi prende il controllo della sfida. Tra lui e la finale c’è Daniil Medvedev

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Carlos Alcaraz - Wimbledon 2023 (foto Twitter @Wimbledon)
 

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(dall’inviato a Londra)

[1] C. Alcaraz v [6] H. Rune 7-6(3) 6-4

Mentre sul campo n. 1 Christopher Eubanks e Daniil Medvedev battagliavano per cinque set sotto il tetto, sul Campo Centrale l’ultimo quarto di finale tra Carlos Alcaraz e Holger Rune si è giocato con il tetto aperto, e per buona parte del match sotto un bellissimo sole. Misteri della policy del tetto di Wimbledon, ma va anche detto che i presagi meteo a metà pomeriggio non erano troppo favorevoli, quindi la decisione sulla chiusura del tetto è dipesa molto dal momento durante il quale i giocatori sono scesi in campo.

Il match maschile proposto alla Regina Consorte Camilla, presente nel Royal Box insieme con tante altre figure di rilievo tra cui il Principe Alberto II di Monaco, è stato forse meno avvincente di quello femminile che lo ha preceduto: dopo il primo set infatti le sorti della partita hanno preso inesorabilmente la strada del n. 1 del mondo Alcaraz, il quale non è stato quasi mai impensierito sulla propria battuta, ed ha saputo piazzare l’accelerazione vincente quanto bastava per chiudere l’incontro con il minimo sforzo necessario.

LA PARTITA – L’inizio è subito vivace, Rune ottiene una palla break nel game di apertura, ma viene annullata da un servizio vincente. Sarà l’unica palla break per il danese in tutto il match. I due giocano abbastanza a specchio, Alcaraz non sembra nella sua migliore condizione e sbaglia qualche colpo che solitamente non sbaglia. I due sono ancora più aggressivi del solito, soprattutto con la risposta, che viene quasi sempre colpita d’incontro, anche a scapito della precisione.

Alcaraz abbandona abbastanza presto uno dei suoi schemi prediletti, quello delle palle corte, dal momento che Rune riesce quasi sempre a venire fuori dalla situazione in maniera egregia. Per tutto il primo parziale è certamente lo spagnolo a faticare maggiormente sui propri turni di battuta, dovendo recuperare per due volte da 0-30 e per altre due volte da 15-30.

Si arriva al tie-break con 38 punti per parte sul taccuino: si cambia campo sul 3-3, con un minibreak a testa, e poi Rune commette subito un doppio fallo che lancia Alcaraz il quale si porta a tre set point con un servizio e un diritto vincenti e chiude il set con un missile in risposta di diritto cui fa seguire una delle sue caratteristiche urla di battaglia.

I 65 minuti del primo set di fatto chiudono la partita, perché da quel momento in poi Alcaraz sarà pienamente in controllo sulla propria battuta: sono una volta si arriverà ai vantaggi, e in tutti gli altri 10 turni di servizio perderà appena 9 punti, compreso un doppio fallo sul primo match point.

Nel secondo set, rapidissimo (appena 34 minuti) anche Rune si è difeso bene sul suo servizio, cedendo solamente due punti nei primi quattro turni, ma sul 4-4 un diritto sbagliato, un doppio fallo e soprattutto un sanguinoso smash messo malamente in rete sul 30-30 hanno concesso l’unica palla break del parziale ad Alcaraz che ha chiuso con un’altra risposta vincente, questa volta di rovescio.

La ricerca del vincente appena possibile da parte di entrambi ha accelerato di molto il ritmo del match (solamente 2 ore e 21 in totale, un’ora e 16 minuti per gli ultimi due set, compreso un toilet break nell’intervallo) che ha visto una media di poco più di tre scambi a colpo e solo 42 punti su 189 sopra ai quattro scambi.

Un’altra risposta vincente di Alcaraz propizia il break decisivo nel terzo set, arrivato sul 2-2 e confezionato con una volée di diritto e un errore gratuito di rovescio di Rune. A nulla sono valsi gli sforzi di uno sparuto ma rumoroso manipolo di tifosi danesi che hanno sostenuto il loro beniamino con canti ritmati fino alla fine.

Alcaraz raggiunge quindi la prima semifinale in carriera a Wimbledon, la terza in carriera in un torneo del Grande Slam, e proverà a raggiungere la sua seconda finale affrontando venerdì prossimo Daniil Medvedev, contro il quale ha perso nettamente al secondo turno qui a Wimbledon nel 2021 prendendosi poi la rivincita altrettanto nettamente nella finale del BNP Paribas Open di Indian Wells lo scorso marzo.

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