Wimbledon, Sabalenka: "Voglio vincere il torneo e diventare la n. 1 del mondo"

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Wimbledon, Sabalenka: “Voglio vincere il torneo e diventare la n. 1 del mondo”

I sogni di Aryna Sabalenka sono pronti a uscire dal cassetto mentre si prepara a giocare la semifinale contro Jabeur

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Aryna Sabalenka - Wimbledon 2023 (Twitter @wimbledon)
Aryna Sabalenka - Wimbledon 2023 (Twitter @wimbledon)
 

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Gutta cavat lapidem. Aryna Sabalenka sognava Wimbledon da bambina mentre si allenava con la musica alle orecchie. Ora è (di nuovo) a un passo dal giocare per la prima volta la finale del torneo: strappatale nel 2021 da Karolina Pliskova, adesso tra lei e l’ultimo atto sull’erba londinese c’è la tunisina Ons Jabeur. La vittoria darebbe alla tennista n.2 del mondo la possibilità di sbloccare anche un altro record: il gradino più alto del podio. Di seguito, un estratto dell’intervista post partita.

D. Aryna, semifinale. Come ci si sente?

Sabalenka: “È incredibile. Sono super felice di essere tornata in semifinale. Non vedo l’ora di giocarla, voglio fare un po’ meglio dell’ultima volta qui (sorride, ndr)”.

D. In campo hai detto che sentivi che il pubblico voleva la vittoria di Madison Keys. È stato difficile per te giocare con quell’atmosfera?

Sabalenka: “No. O meglio, mi aspettavo che la sostenesse più di me. Ad ogni modo, è stata un’atmosfera fantastica. Anche se supportavano la mia avversaria, mi sono divertita molto a giocare davanti a quel pubblico”.

D. C’è stato un momento nel secondo set in cui eri sotto e Madison sembrava avere un po’ di slancio. L’hai ripresa subito. Cos’è successo? Cosa ti sei detta per assicurarti che non ti scappasse?

Sabalenka: “Sì, ha giocato un tennis ottimo durante l’intera partita, in quei game ha giocato in modo davvero incredibile. Quando stava servendo per il 5-2, mi dicevo ‘Va bene, giocheremo il terzo set, va bene. Prova solo a metterle un po’ più di pressione in questo parziale, così non si sentirà così sicura di sé nel terzo’. Pensavo solo a fare del mio meglio. Sono stata fortunata a riuscire a vincere alla fine e a ribaltare quel secondo set”.

D. Sei stata incredibilmente costante nell’ultimo anno: tre semifinali e una vittoria in Australia. Ti stai rifacendo per quello che ti sei persa la scorsa estate, non avendo potuto giocare qui?

Sabalenka: “Beh, ero davvero triste per non aver potuto giocare qui l’anno scorso. Ma allo stesso tempo pensavo che fosse un buon momento per resettare e ricominciare tutto da capo. Prima della stagione sull’erba, non avevo ancora ritrovato il mio miglior tennis: lottavo molto con il servizio, con le emozioni e con un sacco di altre cose. Ho sfruttato quel tempo per fare una buona preparazione, una sorta di piccolo cambiamento. E tutto inizia ad andare meglio. Penso di aver fatto davvero un buon lavoro in quelle tre o forse quattro settimane, un lavoro che mi ha aiutato allo US Open. Comincio a credere di più in me stessa, a giocare meglio, a sentirmi meglio in campo ed emotivamente a sentirmi meglio. Penso che quel periodo mi abbia aiutato a prendere molta fiducia in me stessa”.

D. La partita di semifinale è contro Ons Jabeur, forse quella che non ti aspettavi.

Sabalenka: “No, in realtà ci siamo allenate qui prima di Wimbledon. Sentivo che se la sarebbe cavata bene perché ha giocato un tennis incredibile sul campo di allenamento. So che allenamento e partita sono diversi, ma lei è riuscita a riportare nella partita lo stesso livello dell’allenamento. Quindi non è che non me lo aspettassi, è una grande giocatrice. Abbiamo sempre avuto duri scontri noi due, partite molto serrate. Non vedo davvero l’ora di un’altra battaglia“.

D. Qual è la tua motivazione più grande? Cos’è più importante: la possibilità di ottenere la tua prima finale di Wimbledon o quella di diventare la numero 1 del mondo per la prima volta?

Sabalenka: “A essere onesta, voglio entrambe (sorride, ndr). Ma sto cercando di concentrarmi su me stessa perché so che se iniziassi a pensare a questi aspetti, perderei la concentrazione sul campo e sul mio gioco. Voglio solo portare in campo il mio miglior tennis. Vedremo se sarò pronta a diventare la numero 1 del mondo o a giocare un’altra finale”.

D. Ti senti la miglior giocatrice del mondo in questo momento?

Sabalenka: “Mi sento una delle migliori. Ce ne sono altre di grandi”.

D. In campo hai detto di sognare Wimbledon fin da quando eri una ragazzina. Cosa vedevi da bambina riguardo ai Campionati e quali immagini hai in mente riguardo alla possibilità di vincerlo ora?

Sabalenka: “Ricordo me stessa quando avevo quattordici o quindici anni. Mi allenavo con le cuffie ascoltando musica e sognando di diventare una delle migliori giocatrici del mondo e di alzare quei bellissimi trofei. Questo mi motiva moltissimo, gareggiare ad alto livello è qualcosa di grande per me. Insomma, farò tutto il possibile per sollevare questo trofeo”.

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