ATP Umago: Arnaldi vince il derby azzurro. Ma Cobolli non sfigura

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ATP Umago: Arnaldi vince il derby azzurro. Ma Cobolli non sfigura

Matteo Arnaldi onora la sua prima volta da testa di serie in un torneo ATP e supera in due set un ottimo Flavio Cobolli, che non riesce a sfruttare due set point nel secondo parziale

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Matteo Arnaldi - Umago 2023 (foto: Roberto dell'Olivo)
 

[7] M. Arnaldi – [Q] F. Cobolli 6-3 7-6(5)

Dal nostro inviato ad Umago

Pronostico rispettato nella sfida tutta tricolore del secondo turno del Plava Laguna Croatia Open. Ad imporsi è infatti il n. 7 del seeding e n. 76 del mondo Matteo Arnaldi, che nei momenti decisivi del match ha fatto valere la maggior esperienza a questi livelli rispetto a Flavio Cobolli. Che non ha assolutamente sfigurato e, anzi, forse avrebbe anche meritato di portare la sfida al terzo per come si è disimpegnato nel secondo parziale. Ma Arnaldi è stato glaciale nell’annullare i due set point nel nono gioco e poi nei punti decisivi del tie-break.

Inizio sanremese – Si parte con i nuvoloni minacciosi che si stagliano alle spalle del Grandstand, dove scendono in campo i due giovani azzurri. Resteranno lì (i nuvoloni intendiamo) per tutto il tempo, tanto che dopo poco verranno accese le luci. I due partono contratti, anche perché le condizioni meteo non sono ideali (secondo le parole di Arnaldi nel post match, il motivo principale della partenza con il freno a mano tirato). Fa freddo, dopo che al mattino invece si erano allenati sotto un sole estivo. Inoltre è la loro prima sfida a livello ATP ma si conoscono bene, dato che si sono incontrati tre volte a livello Challenger e sempre sulla terra battuta: 2-1 per Arnaldi, che ha vinto le ultime due sfide lo scorso anno mentre Cobolli aveva vinto la prima nel 2021. Tutte finite al terzo.

Il cielo sopra il Grandstand durante il match tra Arnaldi e Cobolli

Qualche errore di troppo da ambo le parti dunque all’inizio, ma Arnaldi è bravo a cogliere la prima occasione che gli si presenta nel match. Strappa subito il servizio nel secondo gioco e poi annulla ben 5 palle break – tutte con merito, citiamo un ace ma soprattutto una delle sue tipiche smorzate vincenti – per allungare subito sul 3-0. Il copione del match è abbastanza chiaro: il n. 149 del mondo cerca di sfondare con il suo potente dritto da fondo, mentre il 22enne sanremese si affida al suo gioco più vario, sfruttando il campo anche in ampiezza. Cobolli non riesce a ricucire lo strappo: si crea un paio di opportunità, come lo 0-30 nel settimo gioco (con un curioso siparietto sul 30 pari, quando Cobolli si lamenta con l’arbitro perché disturbato da rumori provenienti da dietro il campo: poi si accorge che sono dei bimbi che giocano e, quasi da fratello maggiore, semplicemente gli urla uno “Scusa” neanche troppo intimidatorio, come si fa con i fratellini quando stai studiando in camera tua e loro giocano nella loro), ma Arnaldi è bravo a rintuzzare i tentativi del tennista nato a Firenze. E a chiudere il parziale sul 6-3 al terzo set point.

Equilibrio – Nel secondo set il gioco sale di livello. C’è ancora qualche errore di troppo all’inizio del parziale, ma poi entrambi strappano con maggiore frequenza applausi al pubblico (infreddolito) del secondo campo dell’impianto Stella Maris. Soprattutto Cobolli, che probabilmente avendo giocato le qualificazioni è diventato uno dei beniamini, in particolare dei ragazzini (un bambino tedesco seduto a fianco di chi scrive lo ha incitato per tutto il match). Il 21enne tennista romano si appoggia sempre sul poderoso dritto, ma viene anche a prendersi qualche punto a rete, grazie al supporto del servizio. Arnaldi dal canto suo tiene con sicurezza i suoi turni di battuta e sembra aspettare l’occasione per far girare il set dalla sua parte. Invece, improvvisamente, ad avere l’occasione, anzi due, è Cobolli: che si procura due palle break, che sono anche due set point, nel decimo gioco.

Flavio Cobolli – Umago 2023 (foto: Roberto Dell’Olivo)

Ma il giocatore sanremese li annulla con bravura e coraggio (il secondo con un serve & volley) e infilando un parziale di 8 punti a 1 cambia il momentum, strappa il servizio all’avversario e va a servire per il match. Qui il n. 76 del mondo ha il suo unico passaggio a vuoto in un momento decisivo del match. Merito anche di Cobolli, che reagisce in maniera propositiva al parziale negativo e va prendersi un paio di punti importanti con il suo dritto. Si arriva cosi al tie-break, giusta conclusione di un set equilibrato. E si procede in equilibrio anche nel gioco decisivo, fino a quando Arnaldi impatta sul 3 pari grazie ad una palla corta vincente che cambia un po’ traiettoria toccando il nastro. Qui il suo avversario, forse scoraggiato dal punto appena perso in quel modo, ha un piccolo black out e sbagliando due dritti si ritrova sotto 3-5. Cobolli si riprende e di orgoglio impatta sul 5 pari. Ma Arnaldi capisce che è il momento di chiudere e non rischiare di complicare le cose con un pericoloso terzo set: gioca in maniera veramente attenta gli ultimi due punti e chiude il tie-break per 7-5, raggiungendo così i suoi primi quarti di finale in un torneo ATP. Contro quale avversario lo scopriremo domani, dato che il match tra Lehecka e Thiem è stato sospeso visto che i nuvoloni di cui parlavamo all’inizio ad un certo punto hanno deciso di scaricare una pioggia torrenziale su Umago. Game over, se ne riparla domani pomeriggio.

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