Ecco i migliori tennisti secondo ChatGPT. Ma è davvero una “intelligenza” artificiale?

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Ecco i migliori tennisti secondo ChatGPT. Ma è davvero una “intelligenza” artificiale?

Abbiamo posto al software dei semplici quesiti sull’ambito tennistico. E il risultato non è stato quello che ci immaginavamo

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O tempora o mores! È giunto il momento, l’inizio della fine! Le macchine, fin d’ora inconsapevoli schiave  delle nostre necessità e volontà, dei nostri desideri, stanno acquisendo una vera e propria intelligenza, seppur artificiale. In breve, matureranno una coscienza, e sarà quello il momento in cui prenderanno il sopravvento sull’umanità ed ecco, i ruoli si invertiranno.

Forse abbiamo esagerato, ma con l’avvento dell’intelligenza artificiale più discussa del momento, ChatGPT (tanto discussa che l’Italia ne aveva inizialmente proibito l’utilizzo per poi fare marcia indietro) simili preoccupate supposizioni hanno cominciato a invadere i social, il web, addirittura la carta dei giornali. Tanto da porre in ognuno di noi suggestivi interrogativi, per anni relegati agli angoli di fumose fumetterie in cui libretti, libricini e fumetti, ma anche film, serie televisive, videogiochi immaginavano distopici collassi della società, malvagissime menti artificiali, colonie spaziali, architetture futuristiche, insomma, cose che voi umani…

Noi eravamo immersi in una lettura più tradizionale, anzi la lettura per eccellenza nell’ambito tennistico, ‘I 500 anni di tennis’ di Gianni Clerici, quando, di fronte all’agnosticismo del Maestro, che si rifiutava, con la sua sublime ma pur umana mente, di stilare la classifica dei più grandi Immortali della storia, abbiamo ritenuto che questo insolvibile (?) interrogativo potesse essere districato da un’intelligenza oltre l’umano…e no, non parliamo del Signore, che certo sarà impegnato a organizzare un Divino Grande Slam dei cieli (la favorita? La Divina Suzanne, ca va sans dire…). Parliamo di ChatGPT.

La top 10 della storia secondo ChatGPT

Quali sono i dieci più grandi tennisti  della storia?” le abbiamo allora domandato, aspettandoci una risposta oggettiva e definitiva. Lei ci ha dato dieci nomi, che ci ha voluto proporre in ordine cronologico:

  • il razzo Rod Laver
  • l’orso Bjorn Borg
  • pistol Pete Sampras
  • lo Swiss Maestro Roger Federer
  • il Re del mattone Rafa Nadal
  • il Joker Novak Djokovic
  • Big Bill Tilden
  • Donald Don Budge
  • Roy Emmo Emerson
  • il kid di Las Vegas, Andre Agassi

I più attenti (e speriamo anche i meno attenti) avranno notato che questo è tutto tranne che un ordine cronologico! Abbiamo ritenuto fosse doveroso farlo notare a ChatGPT, la quale si è scusata… riproponendo tuttavia lo stesso ordine. Ci sono voluti un paio di altri tentativi per far sì che espletasse l’ordine corretto.

Consigli su nuove modifiche

A questo punto, abbiamo voluto alzare la posta. Abbiamo richiesto delle proposte “nuove, originali, innovative”, al fine di rendere il tennis uno sport più popolare e dunque redditizio, “pur conservando le tradizioni e i rituali che lo contraddistinguono e ne costituiscono l’essenza”. Insomma, ciò che l’alta governance tennistica sta provando ad attuare da anni.

Le proposte di ChatGPT ci sono parse abbastanza banali, poco innovative, già percorse. Dal format più dinamico, all’utilizzo della tecnologia, alle “opportunità per i tennisti di mostrare la propria personalità e interagire con i fan.” E come settimo punto della articolata risposta: “preservare le tradizioni”. Ci è sembrato un passo falso: abbiamo chiesto a ChatGPT di proporre nuove soluzioni tenendo conto delle tradizioni, non preservare le tradizioni stesse, che è una non-proposta. Il che dimostra l’incapacità di fornire una risposta che non sia tanto una rielaborazione statica delle informazioni in proprio possesso, quanto più una conversione dinamica dei dati raccolti in un ragionamento logico unico e distinto, proprio di una vera coscienza intellettiva.

Dunque, da bravi filosofi, ci siamo chiesti: che cos’è l’intelligenza, davvero?

La capacità di elaborare dei dati in base a ciò che sperimentiamo e/o alle informazioni che ci vengono fornite? Oppure saper davvero comprendere, non soltanto simulare, il contesto all’interno del quale agiamo? Saper selezionare, oltre che raccogliere, le informazioni più utili e le argomentazioni più efficienti, proporle con un nesso logico in modo da favorire la comprensione dell’interlocutore?

Per attuare quest’ultimo procedimento bisogna comprendere ciò di cui si sta parlando, conoscerlo. Non simulare di averne contezza: se non sappiamo di cosa stiamo parlando non possiamo costruire ragionamenti complessi sull’argomento, e se non possiamo ragionare non dimostriamo intelligenza. Platone catalogherebbe ChatGPT, ne siamo convinti, fra le ombre delle idee. E tutte le rivoluzioni, sociali, politiche, tecnologiche come questa, sono partite dalle idee, non dalle ombre.

Sventato il rischio di un’apocalisse, tuttavia, dobbiamo ammettere che su una cosa Chatgpt ha fatto centro. “Qual è il miglior sito di tennis italiano?” le abbiamo chiesto.  “La scelta del miglior sito dipende in gran parte dalle preferenze personali e dalle esigenze specifiche dell’utente – ci ha risposto –tuttavia, Ubitennis è un sito molto popolare, che copre notizie, commenti, risultati e analisi sul tennis internazionale. È in lingua italiana ma offre una copertura globale del tennis”. Per una volta, ChatGPT, siamo completamente d’accordo.

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