US Open, Sabalenka vuole il secondo Slam: "Dopo l'Australian Open ho cambiato l'approccio ai major e non penso al numero 1"

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US Open, Sabalenka vuole il secondo Slam: “Dopo l’Australian Open ho cambiato l’approccio ai major e non penso al numero 1”

La bielorussa può scavalcare Swiatek andando più avanti della polacca nel torneo ma non sembra farsi condizionare: “Concentro le energie su me stessa e non sul ranking”

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Aryna Sabalenka – US Open 2022 (foto via Twitter @WTA)
 

Aryna Sabalenka è affamata come al solito alla vigilia dell’ultimo Slam della stagione. Da quando ha vinto in Australia a inizio anno, la bielorussa non ha più motivo di nascondersi e in conferenza stampa in occasione del Media Day dello US Open non ha usato troppi giri di parole per candidarsi alla vittoria del torneo. Al Roland Garros e a Wimbledon, Aryna si è fermata in semifinale: sconfitte da cui ha imparato tanto e che la aiuteranno a vincere partite altrettanto complicate e importanti, dice.

La bielorussa, che esordirà a New York contro Zanevska, non è stata tra le più brillanti nei due 1000 sul cemento nordamericano (una sola vittoria a Montreal e semifinale a Cincinnati) ma è comunque apparsa in progressiva crescita di condizione: “Ero lì pensando più a costruire il mio tennis in vista dello US Open che ad altro. Ho giocato belle partite e ora mi sento alla grande, pronta fisicamente e mentalmente”. Tra lei, Swiatek, Rybakina, Pegula, Gauff, Vondrousova, Muchova e Jabeur, si prospetta un torneo aperto e intrigante, senza dimenticare la corsa al numero 1 tra la stessa Aryna e Iga.

Queste le dichiarazioni più interessanti rilasciate dalla bielorussa in conferenza stampa nella giornata di venerdì.

D: Ora che hai vinto uno Slam, consideri gli altri tornei diversamente, più come una preparazione per i major?

SABALENKA: Sì, in effetti ho cambiato il mio approccio a questi tornei. Ovviamente voglio vincerli tutti, come del resto tutte le mie colleghe. Ma sì, ora guardo a quei tornei più come un modo per prepararmi per gli Slam. Penso che sia cambiato un po’ dopo l’Australia Open. Non so se sia un bene o un male. Spero che sia giusto così.

D: Negli ultimi due mesi, tu e Iga avete lottato per il numero 1 della classifica. Non hai ancora avuto la possibilità di conquistarlo. È qualcosa a cui pensi quando inizi un torneo o una partita, ne sei consapevole? Come lo metti da parte quando entri in campo?

SABALENKA: Beh, non ho bisogno di metterlo da parte perché non è qualcosa a cui penso durante il torneo, durante le partite. So di aver avuto e che probabilmente avrò ancora l’opportunità di diventare la numero 1 al mondo, ma c’è ancora molto lavoro da fare. Mi sto concentrando più su me stessa che sulla classifica. So che se giocherò il mio miglior tennis, se farò del mio meglio, sarò in grado di prendermi la prima posizione. Sto cercando di spostare la mia attenzione più su me stessa e sui miglioramenti che devo fare.

D: Ieri ti sei allenata con Coco Gauff. Hai notato i miglioramenti che ha mostrato nelle ultime settimane nel circuito?

SABALENKA: Sì, sta facendo davvero molto bene nell’ultimo periodo. Sicuramente gioca molto meglio, è migliorata molto.

D: A livello di recupero dopo sconfitte difficili da digerire, Ons (Jabeur, ndr) ha detto che dopo Wimbledon ha avuto bisogno di qualche settimana per sentirsi pronta per giocare nuovamente. Tu anche hai vissuto delle sconfitte pesanti in semifinale negli ultimi due Slam. Hai dovuto prenderti del tempo libero? Ti è servito per tornare in campo? Come ti assicuri di non avere strascichi dopo sconfitte del genere?

SABALENKA: Indubbiamente ho avuto bisogno di un po’ di tempo libero, di dimenticare il tennis per un po’, almeno per qualche giorno, solo per non accusare troppo la delusione. Quello che ho imparato in passato da tutte queste partite è che non le perdi ma stai imparando qualcosa per diventare più forte. So che in futuro sconfitte pesanti mi aiuteranno a vincere partite importanti. Ecco perché è come se avessi la memoria corta. Penso ‘Ok, ho perso, la lezione è stata imparata, è ora di andare avanti’.

D: C’è una possibilità che le WTA Finals si svolgano in Arabia Saudita questo autunno. Cosa ne pensi? Ci andresti?

SABALENKA: Innanzitutto da quello che so non è stato confermato ancora nulla. Mi piace molto giocare le Finals e quest’anno vorrei fare un po’ meglio dell’anno scorso (cioè vincerle, visto che l’anno scorso ha perso in finale contro Caroline Garcia, ndr). Ma in questo momento la mia attenzione è qui, sullo US Open. Qualunque decisione prenderanno, sarei felice di andare ovunque.

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