US Open, Sabalenka e la prima posizione del ranking: "Confesso di aver guardato Swiatek-Ostapenko"

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US Open, Sabalenka e la prima posizione del ranking: “Confesso di aver guardato Swiatek-Ostapenko”

La nuova numero uno del mondo dopo la vittoria su Kasatkina: “Avrei voluto ottenere questo risultato battendo Swiatek in finale”

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Aryna Sabalenka - Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Aryna Sabalenka batte facilmente Daria Kasatkina negli ottavi dello US Open 2023 e festeggia nel migliore dei modi la prima posizione mondiale, raggiunta per la prima volta la notte precedente dopo la sconfitta di Iga Swiatek per mano di Jelena Ostapenko. Ecco come Aryna ha raccontato le sue emozioni nel corso della conferenza stampa post partita.

D: Aryna, congratulazioni per tutto ciò che accade dentro e fuori dal campo. A questo punto del torneo, mentre stiamo per entrare nei quarti, sei soddisfatta del tuo gioco?

Sabalenka: “Sì, penso di star giocando un grande tennis. Ma ci sono sempre cose da migliorare in ogni partita che si gioca. Detto ciò, sono certamente felice del mio livello attuale”.

D: Come hai saputo di essere diventata numero uno del mondo? Lo hai coperto ieri sera o in mattinata? Come hai reagito?

Sabalenka: “L’ho scoperto stamattina quando ho preso in mano il telefono. Ma ho risposto a tutti i messaggi solo ora, perché prima del match avevo cose a cui pensare, volevo stare concentrata sulla partita. Sicuramente però è stata una bella mattinata”.

D. Riguardo al match contro Kasatkina, cosa hai fatto per rimanere concentrata?

Sabalenka: “Niente di speciale. Sono rimasta attaccata al piano-gara che avevo e ho continuato a pensare a cosa avrei dovuto fare per vincere questa partita, concentrandomi su me stessa e sul mio gioco. Sono contenta che abbia funzionato. Sono rimasta focalizzata dall’inizio alla fine e sono riuscita a vincere in due set”.

D. Davvero mi dici che sei andata a dormire?

Sabalenka: “Ok, ho mentito, mi hai beccata…”

D. Sei rimasta a guardare Ostapenko-Swiatek?

Sabalenka: “Stavo andando a dormire nel secondo set, ma era una partita interessante da guardare… Così mi sono detta, guardo un paio di game per capire quale è la situazione. Mi ripetevo che non avrei guardato la partita fino alla fine. Ero davvero curiosa, però mi sono imposta di andare a dormire, perché se avessi saputo il risultato prima di andare a letto, poteva diventare complicato prendere sonno, e dovevo riposare per il mio match. Per essere onesta, non volevo che Iga perdesse. Volevo che entrambe facessimo il possibile per arrivare in finale e giocarcela una di fronte all’altra. Non volevo diventare n.1 per una sconfitta di Iga, ma per una mia vittoria”.

D. Quindi fino a che punto hai guardato Swiatek-Ostapenko?

Sabalenka: “Fino all’inizio del terzo set. Jelena ha giocato un tennis incredibile nel secondo. Ho percepito il fatto che Iga fosse nervosa, forse troppo. In altre situazioni penso che lei abbia tutto per battere Jelena. Ma Jelena l’ha messa sotto pressione in quel momento e ha giocato molto bene. Tuttavia, penso sia stata una combinazione delle due cose. Il gran gioco di Jelena e il nervosismo di Iga. Diciamo che non è stato il miglior match di sempre di Swiatek”.

D. Hai detto anche in campo che ti dispiace non poter giocare una finale contro Swiatek. Cosa ha voluto dire per te inseguire Iga?

Sabalenka: “Lei è grande, è incredibile, è stata numero uno per un sacco di tempo. Sono felice che ci sia lei sul circuito, perché la sua presenza mi motiva, mi spinge a dare di più e a migliorarmi. Lo sport è questo, spingersi al limite, perché è solo così che si migliora. Penso che entrambe abbiamo giocato molto bene quest’anno e spero che continueremo a far bene per fronteggiarci diverse volte nelle fasi finali dei tornei”.

D: Quando hai pensato per la prima volta di poter diventare numero uno del mondo? E c’è stato invece un momento in cui hai pensato di non potercela fare?

Sabalenka: “Forse l’anno scorso quando stavo faticando. Non ricordo quando di preciso ho pensato per la prima volta che sarei potuta diventare numero uno. Forse nel 2018 quando sono entrata tra le prime 30. Il mio primo obiettivo era di entrare tra le prime 100, poi top 50, 30, 10, 5. Sapevo che di mezzo doveva esserci tanto lavoro. Quindi non so rispondere di preciso a questa domanda”.

D. Jabeur ha detto che meriti di diventare la numero uno. Oltre a ciò, quale è stato il messaggio più carino che hai ricevuto?

Sabalenka: “E’ stato molto bello da parte di Ons. Dopo la sua sconfitta, era molto triste, ma è venuta lo stesso a congratularsi con me. Amo questa ragazza. Penso sia la migliore di tutte. Ho ricevuto molti messaggi ma quello più divertente è stato quello di Djokovic anche perché pure lui è tornato numero uno in questo torneo”.

D. Hai pensato a come festeggerai per il fatto di diventare numero uno?

Sabalenka: “Ora sto pensando al torneo, penso più a questo che al numero uno. Fin qui non ho ancora pensato a come festeggiare. Ma forse mangerò una pizza o un hamburger. Per me tutto ruota attorno al cibo, visto quanto mi piace mangiare. Scusate, ma è così”.

D. Ora incontri Zheng Qinwen. Primo match contro di lei. Come metterai da parte il traguardo già raggiunto?

Sabalenka: “Ci siamo allenate un paio di volte insieme, sta giocando molto bene. Il dritto è l’arma più potente, ma ha anche un bel rovescio, serve bene e si muove bene. Non avrà nulla da perdere. Devo essere fisicamente e mentalmente pronta al fatto che farà tanti vincenti. Mi dovrò concentrare, però, più su me stessa che su lei. Perché so che se gioco bene ho chances di vincere. Sul numero uno, bisogna dire che è un bel traguardo, puoi dire di essere stata la migliore, ma non è che poi cambi molto. Devi comunque giocare bene se vuoi vincere. Perché quando le avversarie non hanno nulla da perdere spesso giocano meglio. Nello sport ognuno può battere chiunque e io mi devo concentrare su me stessa”.

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