Al Challenger di Genova Fognini e Vavassori ai quarti di finale con un occhio alla Davis

Challenger

Al Challenger di Genova Fognini e Vavassori ai quarti di finale con un occhio alla Davis

Assieme a loro Stefano Napolitano. Bene anche Zeppieri e Bellucci a Cassis, Giannessi a Siviglia, Cobolli a Tulln e Giustino a Shanghai

Pubblicato

il

Fabio Fognini – Roland Garros 2023 (foto Roberto dell'Olivo)
 

Settimana molto ricca per il circuito Challenger che vedeva in calendario ben sei tornei, molti dei quali impreziositi dal ritorno dei reduci dalle qualificazioni degli US Open. Il più prestigioso di questi tornei era in Italia, in quel di Genova dove, nella bellissima cornice del Circolo di Valletta Cambiaso, erano ben 19 gli italiani in tabellone a contendersi il titolo del torneo di categoria 125 (terra battuta). Due dei tre che hanno raggiunto i quarti di finale sono oggi sulla bocca di tutti per tutt’altri motivi, cioè per l’improvviso e imprevisto avvicendamento nella formazione di doppio in Coppa Davis che ha visto l’esclusione di Fognini e l’ingresso di Vavassori. Inutile girarci attorno, tutti oggi parlano di questo, con i protagonisti che da parte loro hanno cercato di rimanere concentrati sul campo. Cosa non facile soprattutto per il nostro ex top 10 che, giocando praticamente davanti al pubblico di casa, ha cercato di incanalare la rabbia in maniera produttiva, anche se sono inevitabilmente volate parole di grande delusione: “Ho appositamente deciso di prendere parte al Genoa Open Challenger, per arrivare pronto e carico ai match di Bologna”.  

Tornando al campo, il tennista ligure, che già da lunedì sapeva dell’esclusione, ha eliminato all’esordio il monegasco Valentin Vacherot (n.309 ATP) con un combattuto 7-5 6-4 e poi ha prevalso in maniera molto netta (6-0 6-3) nel derby con il qualificato Giovanni Oradini (n.387). Ma è ovvio che Fabio andrà valutato quando si alzerà l’asticella, come già succederà nei quarti contro il 23enne ungherese Zsombor Piros (n.112) che ritiene, a buona ragione, di avere le carte in regola per imporre i diritti della gioventù. Ma sarebbe meglio non sottovalutare un avversario che ha sicuramente qualcosa da dimostrare.

Andrea Vavassori da parte sua ha dissimulato alla meglio l’incredibile gioia per aver raggiunto un obiettivo che aveva nel mirino da lungo tempo e, dopo quattro mesi passati con onore al piano superiore (e due finali in doppio, guarda caso in coppia proprio con Bolelli), festeggia con un ottimo risultato il suo ritorno alle competizioni a livello Challenger. Infatti i due avversari superati  (Duje Ajdukovic e Franco Agamenone) non sono propriamente di quelli morbidi. Adesso l’incrocio nei quarti contro la testa di serie n.2 Federico Coria appare proibitivo, ma francamente in questo momento non scommetteremmo contro Wave. Che tra l’altro, in coppia con Andrea Pellegrino, ha raggiunto anche la semifinale di doppio, forse per dimostrare ancora una volta a capitan Volandri di essere più che pronto per l’appuntamento della prossima settimana a Bologna.

Nella confusione di questi eventi rischiavamo di dimenticarci di un fantastico Stefano Napolitano che approda pure lui ai quarti, battendo Matteo Gigante e Miljan Zekic e guadagnandosi un incontro di cartello contro il brasiliano Thiago Seyboth Wild, terza testa di serie del torneo. Comunque vada a finire, per il tennista biellese questa sarà un’estate indimenticabile, in cui ha riannodato i fili di una carriera che sembrava spezzata dopo l’operazione al gomito.

Giulio Zeppieri e Mattia Bellucci sono andati al Challenger 75 di Cassis (cemento) e sono arrivati con autorità ai quarti. Il romano ha superato August Holmgren e Maxime Janvier, soffrendo appena un po’ contro il francese. Bellucci invece non ha fatto nessuna fatica contro l’indiano Ramanathan e l’austriaco Neuchrist e adesso affronta da favorito il transalpino Lucas Poullain (n.318 ATP), anche se non si può dare nulla per scontato in questa sfortunata stagione del 22enne di Busto Arsizio. Mentre Zeppo dovrà ribaltare il pronostico contro la prima testa di serie, il francese Alexandre Muller (n.84).

Al Challenger 125 di Siviglia (terra battuta) Alessandro Giannessi ha fatto la voce grossa eliminando all’esordio lo spagnolo Jaume Munar (n.82 e terza testa di serie), concedendo poi il bis contro l’altro iberico Daniel Rincon. Gli è stato fatale il quarto di finale (il torneo spagnolo è in anticipo di un giorno) contro il francese Hugo Gaston che l’ha fermato in rimonta 3-6 6-1 6-0.

Percorsi tutti suoi ha seguito Flavio Cobolli che ha scelto di giocare sulla terra battuta austriaca di Tulln (Challenger 100), con ottimi risultati vista la qualificazione ai quarti ai danni dell’olandese Jelle Sels (6-3 7-5) e dello svizzero Henri Laaksonen, costretto al ritiro mentre era sotto 5-0 nel primo set. Adesso ci sarà il tedesco Henri Squire (n.278), di un anno più grande del tennista romano ma sicuramente di molto minor talento.

Più esotica la scelta di Lorenzo Giustino che, approfittando del fatto di essere già sul posto avendo giocato a Zhangjiagang, si è iscritto a Shanghai (Challenger 100, cemento). E bene ha fatto perché è approdato ai quarti battendo nell’ordine il giapponese Hiroku Moriya (n.346) e il padrone di casa Yunchaokete Bu (n.214). E qui dovrebbe fermarsi la sua corsa perché il 18enne fenomeno cinese Juncheng Shang (n.178) appare francamente fuori portata.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement