Ad oggi, Novak Djokovic può restare seduto comodo sul trono da numero 1 del mondo nel circuito ATP. Carlos Alcaraz non gli ha dato modo di preoccuparsi durante la sua prima trasferta sul territorio cinese. Non sono arrivati i risultati che ci saremmo aspettati dallo spagnolo numero 2 del ranking che, dall’inizio dell’anno, si era dimostrato praticamente imbattibile.

Sarà proprio per via del finale di stagione che Carlitos Alcaraz è apparso più sottotono, annebbiato e superficiale durante certi momenti degli ultimi match giocati. Forse, anche il Superman spagnolo ha dimostrato di avere una batteria in grado di scaricarsi e dopo un’annata come la sua, un po’ di stanchezza è comprensibile.

Al China Open, un infuocato Jannik Sinner ha fermato la sua gara in semifinale conquistando un tie-break durissimo nel primo set per poi dominare 6-1 nel secondo parziale. Allo Shanghai Masters, la migliore versione di Grigor Dimitrov ha fermato Alcaraz agli ottavi di finale rimontando nel secondo set e consolidando la vittoria nel terzo parziale. Poco dopo, in conferenza stampa il giovane spagnolo ha dichiarato che il suo obiettivo più grande, in questo momento, è come affrontare al meglio la ripartenza nel secondo set. Difficile da credere che anche il numero 2 del mondo abbia difficoltà a mantenere la concentrazione, eppure è la semplice risposta che ha dato quando gli è stato chiesto cos’ha imparato dalle sconfitte di questo viaggio.

Il prossimo torneo in programma per Carlitos è lo Swiss Indoors Basel ed è anche forse l’ultima chance che lo spagnolo avrebbe per tornare a spaventare Djokovic. In caso di vittoria del torneo, guadagnerebbe 500 punti e andrebbe a pareggiare il serbo nella Race. Ma la rincorsa non sarà comunque finita lì. Entrambi giocheranno l’ultimo Masters 1000 della stagione, quello di Parigi-Bercy, dove li aspetta un tabellone piuttosto ostico con la partecipazione di tutti i top 20 del ranking. E dopo, sarà la volta delle Nitto ATP Finals di Torino.

Da un lato del ring, ci sarà un Djokovic riposato con le batterie molto cariche che, dopo esser stato messo al tappeto a Wimbledon, vedendo così sfumare via la possibilità di vincere il Grande Slam ed entrare nella storia, non avrà certo intenzione di farsi rubare anche il posto sul trono. Dall’altro lato, speriamo di vedere un Alcaraz di nuovo al massimo della forma, capace di sfruttare al meglio il torneo di Basilea per concludere un’annata strepitosa ad armi pari.