È stata una giornata parecchio intensa al Jiangxi International Women’s Tennis Open, perché la pioggia aveva cancellato completamente il programma di ieri del WTA 250 di Nanchang e oggi – con una condizione meteorologica decisamente più benevola – alcune giocatrici hanno dovuto fare gli straordinari, disputando due partite invece che una. Mancavano infatti all’appello quattro incontri di ottavi di finale più tutti i quarti di finale, per un totale di otto sfide.

Ottavi di finale

Tra le tenniste che erano rimaste un round indietro c’erano anche le due recenti finaliste al WTA di Hong Kong, vale a dire Leylah Fernandez e Katerina Siniakova, opposte rispettivamente alla cinese Xiaodi You e alla francese Varvara Gracheva, e entrambe hanno chiuso senza problemi in due parziali. Fernandez è approdata tra le migliori otto con un netto 6-4 6-1, strappando la battuta ben sei volte in totale alla sua avversaria, mentre Siniakova ha concesso due game in più alla transalpina, imponendosi per 6-4 6-3 in un match laborioso ma in cui non ha mai comunque perso il controllo del punteggio.

Poca lotta c’è stata anche nei rimanenti due ottavi di finale, conclusi in due set con le vittorie di Laura Siegemund sulla norvegese n° 654 del mondo Ulrikke Eikeri e di Aliaksandra Sasnovich su Valeria Savinykh. Successi che hanno rispettato i favori del pronostico e che sono arrivati anche in questo caso con punteggi molto simili e molto netti, senza che mai l’avversaria riuscisse nemmeno ad arrivare a -4 in un singolo set. Siegemund ha dominato per 6-1 6-3, pur essendo quasi tutti i giochi del parziale conclusivo piuttosto combattuti, mentre Sasnovich ha estromesso la n° 146 WTA Savinykh per 6-3 6-2, cedendo in entrambi i set la battuta in un’occasione ma strappandola in ben sei circostanze complessive.

Quarti di finale

Passiamo ora alla disamina dei quarti di finale, dei quali però se ne sono disputati, sul campo, solo tre, perché Siegemund si è ritirata lasciando campo libero a Siniakova per la semifinale

D. Shnaider b. N. Hibino 6-0 7-5

Chi continua invece a stupire per la sua crescita repentina è Diana Shnaider, che da settimana prossima avrà raggiunto perlomeno la posizione n° 59 delle classifiche, suo best ranking, ma che proverà a spingersi anche oltre la semifinale. La russa ha eliminato la giapponese Nao Hibino, facendo il bello e il cattivo tempo nel set d’apertura e poi risultando cinica nei momenti decisivi del secondo (6-0 7-5 conclusivo).

Nel primo parziale la differenza di potenza tra le due ha dato vita a sei giochi pressoché di allenamento per Diana, che ha portato a casa 25 punti contro i 7 dell’avversaria, mentre Hibino non è riuscita a piazzare neppure un vincente a fronte di 9 errori.  Dopo un medical timeout chiesto dalla nipponica per un fastidio al polso, la partita si è riequilibrata, con break e controbreak continui, ma il dodicesimo gioco ha fatto la differenza in maniera irrecuperabile per Nao, molto nervosa per alcuni gratuiti anche banali commessi in chiusura di alcuni scambi.

[3] M. Bouzkova b. C. Osorio 6-0 6-4

Un altro 6-0 pesante è stato quello inflitto dalla testa di serie n° 3 – nonché unica giocatrice seeded superstite a Nanchang – Marie Bouzkova a Camila Osorio, che per i primi 40 minuti non è riuscita a strappare nemmeno un game alla n° 29 WTA. Un bagel netto nel quale la favorita tra le due ha disegnato il campo con ottime traiettorie soprattutto in lungolinea, sbagliando davvero il minimo sindacale e mai nei punti decisivi dei giochi più lottati.

Come nel precedente quarto, la tennista in difficoltà ha però carburato con il passare dei minuti, ma ancora una volta l’ingresso in partita si è rivelato tardivo. L’equilibrio fino al 4-3 per la sudamericana è infatti stato spezzato dopo che la colombiana non ha sfruttato una palla break per andare sul 5-3 e servizio. Una chance troppo ghiotta per essere sprecata e costata a caro prezzo a Camila, che da quel suo vantaggio ha perso tre giochi consecutivi e anche la sfida. Per Bouzkova, che ha concluso con un invidiabile 80% di prime palle in campo, si tratta della prima semifinale in stagione, nella quale sarà opposta proprio a Shnaider. Le due non si sono mai affrontate prima d’ora.

L. Fernandez b. A. Sasnovich 6-3 6-4

L’ultimo quarto di finale in programma era quello tra Fernandez e Sasnovich, entrate in campo alle 19 a Nanchang (le 13 italiane). Fernandez andava alla ricerca dell’ottavo risultato utile consecutivo, mentre Sasnovich della decima semifinale in carriera nel circuito.

Nel primo parziale, Fernandez dimostra di essere in totale fiducia dopo il successo ad Hong Kong della scorsa settimana. La canadese parte infatti subito arrembante, annullando una palla break nel primo gioco, tenendo il servizio e poi strappandolo alla rivale per portarsi sul 3-0. Break che Leyla non mollerà più, con servizi precisi e anche qualche ace in momenti decisivi, mentre Sasnovich inzierà comunque a essere più incisiva nei suoi turni di battuta tentando di rimanere in scia. Niente da fare, però nei turni di risposta, con la russa mai a palla break.

Secondo set con entrambe molto deficitarie al servizio: 4 break nei primi 4 giochi e Sasnovich. Nel settimo gioco arriva lo strappo decisivo con Fernandez che chiude poi 6-4 un match rapidissimo: un’ora e 24 minuti di gioco