Nardi, Darderi e Travaglia protagonisti della settimana Challenger

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Nardi, Darderi e Travaglia protagonisti della settimana Challenger

Nonostante la stanchezza da fine stagione, sono tre gli azzurri che raggiungono i quarti di finale

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Nardi Luca - Uff.Stampa Bergamo
 

Il resto del video, che qui potete vedere in anteprima, è disponibile sul sito di Intesa Sanpaolo, sponsor del prestigioso evento torinese e partner di Ubitennis.

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Anche i Challenger, esattamente come il circuito maggiore, si stanno avviando verso il finale di stagione che però non avrà, come invece accade a livello ATP, i fuochi d’artificio delle Finals. Succede così che molti giocatori, mentre continuano a giocare nei campionati a squadre, sentano già odore di vacanze e di preparazione invernale. Soprattutto quelli che non amano i campi veloci e che questa settimana non avevano tornei su terra battuta, salvo intraprendere un’onerosa trasferta in Perù (Challenger 75, Lima) dove si gioca nel particolarissimo Centro de Tenis de Miraflores, incastonato tra il mare e l’autostrada. Ovviamente a Lima era presente il nostro Luciano Darderi che non manca mai di partecipare ai tornei sudamericani. E diremmo che fa bene perché l’aria di casa decisamente lo rinvigorisce, come è successo anche in questa occasione in cui, fresco di best ranking (n.137), ha raggiunto con sicurezza i quarti di finale. Anche se all’esordio ha dovuto faticare non poco (6-4 3-6 7-5) per avere la meglio del qualificato svizzero Killian Feldbausch (n.790 ATP), 18enne esponente della Nouvelle Vague elvetica. Più tranquillo il secondo turno contro Camilo Ugo Carabelli (n.144) che si è arreso 6-4 6-2. Nei quarti lo aspetta il peruviano Juan Pablo Varillas (n.67 ATP e prima testa di serie) e non sarà un problema facile da risolvere. Oltre all’italo-argentino erano presenti anche Edoardo Lavagno, Alessandro Giannessi e Franco Agamenone. Lavagno si è fermato al secondo turno control’argentino Burruchaga (n.225) che gli ha inflitto un severo 6-3 6-0. Stessa sorte per Giannessi che deve inchinarsi 6-4 6-3 al forte colombiano Daniel Elahi Galan (n.93 ATP). Delude invece Franco Agamenone cui, contrariamente a Darderi, l’aria di ‘quasi casa’ non ha giovato. Si fa infatti rimontare all’esordio (3-6 6-1 6-4) dallo svedese Elias Ymer, continuando così nel suo percorso che potremmo eufemisticamente definire discontinuo.

L’unico torneo europeo della settimana era il Challenger 125 di Helsinki, che, rientrato in calendario dopo una lunga assenza, si disputa sul velocissimo tappeto del Palasport della capitale finnica. Erano cinque gli italiani in tabellone. Il solo Stefano Travaglia, partito dalle qualificazioni, è sopravvissuto all’esordio battendo 6-4 6-2 l’insidioso britannico Liam Broady (n.101 ATP). Poi, tanto per gradire, ha brutalizzato (6-3 6-0) il kazako Denis Yevseyev (n.239) e adesso si appresta (nel pomeriggio dalle 15,30) a giocarsi le sue chances contro il rumeno Radu Albot (n.130) che non dovrebbe essere un ostacolo insormontabile, ma bisognerà prestare la massima attenzione perché il 33enne nativo di Chisinau è quello che un tempo si definiva ‘una vecchia volpe’. Eliminati subito invece Andrea Vavassori che, probabilmente stanco per la sua lunghissima stagione, contro il forte francese Arthur Rinderknech (n.99 ATP) lotta con coraggio prima di cedere 6-4 7-6(3) e Flavio Cobolli che pure rimane in battaglia per quasi due ore prima di arrendersi al 18enne ceco Jakub Mensik (n.154) col punteggio di 7-5 7-6(6). Stessa sorte per Mattia Bellucci che viene battuto (6-0 2-6 6-1) dal forte slovacco Alex Molcan (n.118) e Francesco Maestrelli, ormai costretto a partire dalle qualificazioni, che nemmeno ci prova (6-1 6-3) contro il 20enne talento estone Mark Lajal.

Un applauso a Luca Nardi e Giovanni Fonio che hanno avuto voglia ed energia per prendere l’aereo per il Giappone dove sul cemento outdoor di Matsuyama è in corso il Challenger 75 che vede il padrone di casa Taro Daniel prima testa di serie e netto favorito. Molto bravo il tennista pesarese che ha raggiunto i quarti superando prima il coreano Seongchan Hong che l’ha severamente impegnato (7-5 3-6 7-6) e poi, in maggiore scioltezza, l’australiano James McCabe (n.277 ATP) con un doppio 6-4. L’incrocio col cinese Yunchaokete Bu (n.167 ATP) non appare facile e a complicare l’assunto è giunto il maltempo che ha più volte rimandato il match che avrebbe dovuto svolgersi nel cuore della notte italiana. Ora gli incontri sono stati spostati al coperto e non dovrebbe essere una brutta notizia per Nardi che ha proprio nel veloce indoor la sua superfice preferita.

Giovanni Fonio da parte sua si è difeso con coraggio ma alla fine si è dovuto arrendere alla quarta testa di serie, il 26enne giapponese Sho Shimabukuro (n.155) col punteggio di 5-7 6-4 6-4. La sua rimane comunque una stagione più che positiva con la semifinale Challenger di Todi e una classifica che decisamente gli sorride, a un pelo dai top 300.

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