Un piccolo protagonista della terza partita del girone eliminatorio di Sinner giovedì sera ha conquistato i cuori del pubblico televisivo (più di tre milioni di spettatori per la vittoria in tre set di Jannik su Holger Rune). All’ingresso sul campo di gioco l’atleta italiano ha preso infatti per mano un ragazzino di sette anni. Matteo, questo il suo nome, ha accompagnato Sinner fino al punto in cui il tennista azzurro avrebbe appoggiato il borsone delle racchette inalberando un sorriso che esprimeva profonda soddisfazione. Al momento della separazione, Matteo ha salutato il campione con il migliore degli auguri: “vinci!”, accompagnando la parola con un eloquente gesto del pugnetto, che ha ripetuto pochi istanti dopo tra gli applausi del pubblico.
La presenza di Matteo, come di tutti gli altri piccoli “accompagnatori” dei protagonisti delle Nitto ATP Finals, è frutto di una collaborazione tra l’Associazione appunto e l’UGIODV (Unione Genitori italiani contro i tumori dei bambini). Matteo, che convive da quattro anni con una forma di tumore (glioma chiasmatico), è in cura con tutti gli altri bimbi che vediamo alle Finals, presso l’ospedale infantile Regina Margherita di Torino.
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