ATP Finals, Medvedev: "Vengano pure a rete contro di me, io li passo"

ATP

ATP Finals, Medvedev: “Vengano pure a rete contro di me, io li passo”

“Ho giocato molto meglio che contro Zverev, però ho comunque perso” – ha detto Medvedev, prossimo avversario di Sinner. “Mi darei un 8.5 per oggi, ma quando sai di essere già qualificato l’energia non è la stessa”

Pubblicato

il

Daniil Medvedev - Nitto ATP Finals 2023 Torino (foto Twitter @ATPTour_ES)
 

Il primo singolare del day6 delle Nitto ATP Finals 2023 ha visto prevalere Carlos Alcaraz su Daniil Medvedev, con quest’ultimo già sicuro della qualificazione prima ancora di scendere in campo. È sicuramente un altro Carlitos rispetto alla sua prima uscita qui a Torino, ma il Medvedev visto oggi non dovrebbe essere troppo indicativo. Il russo è sicuramente sceso in campo per vincere, ma non sembrava si disperasse troppo ad inseguire palle dietro le quali, al contrario, probabilmente sarebbe corso se fosse stato un match decisivo. “Nei momenti importanti Carlos è stato più bravo di me, sentivo di avere qualche opportunità, eppure nel primo set lui ha giocato benissimo nel game in risposta in cui mi ha breakkato e nel secondo, sul 4-4, ho giocato io un brutto game”.

D: Il tuo prossimo avversario in semifinale sarà Jannik Sinner, che cosa ti aspetti da lui visto che ha vinto le ultime due partite contro di te?

Daniil Medvedev: “A questo punto del torneo lui è in grande forma, può fare tutto. Fa bene il serve&volley, ma gioca benissimo anche da fondo, fa bene la smorzata e il cambio in lungolinea: è un grandissimo giocaore. Rispetto a Pechino a Vienna ho trovato più modi per rispondere a quelle che erano le sue intenzioni, ma ho comunque perso. Qui comunque Jannik, pur giocando meravigliosamente, ha perso due set”.

D: Che cosa pensi degli ultimi mesi di Alcaraz?

Daniil Medvedev: “Per lui sono stati un po’ più difficili, ha perso anche contro giocatori più indietro in classifica. Contro di me oggi devo dire che ha giocato benissimo in certi momenti, però io mi darei un 8.5 per la partita che ho giocato. È un buon voto, ma non è stato sufficiente per battere Carlos. Non vorresti mai perdere prima di una semifinale, dovrò cercare di dimenticare la sconfitta in fretta”

D: Sicuramente perdere non fa mai piacere, però si può dire che non sia una sconfitta così emotivamente devastante come invece potrebbe essere quando perdi in un torneo “normale”?

Daniil Medvedev: “Quando sai che hai già un match da giocare dopo quello che stai disputando l’energia non è la stessa, è inevitabile, però ci sono parti di una partita in cui non riesci a controllare le energie. Non è semplice da spiegare: certo non vuoi tuffarti e farti male ad un ginocchio, anche se forse non è l’esempio migliore perché io non mi tuffo mai (ride, ndr). Immagino Zverev non vedesse l’ora di giocare la partita di questa sera, però non varrà nulla. Ci sono passato anch’io nella sua situazione situazione, non è semplice scendere in campo in quelle condizioni”.

D: Quali differenze senti che ci possono essere tra te, Djokovic e i giocatori più giovani come Sinner, Alcaraz e Rune? Noti che ti attaccano in tanti, che cosa puoi fare per contrastare questo stile di gioco?

Daniil Medvedev: “Venire a rete è sicuramente un’ottima tattica contro di me, però a rete devi saperci giocare. Considero Zverev un ottimo giocatore nei pressi della rete, però l’ho comunque passato tante volte. Alcaraz invece ha fatto qualche volée in allungo che solo 2/3 giocatori riescono a fare. Venire a rete è sì un’ottima tattica, ma per il momento credo non sia sufficiente contro di me, riesco a trovare tanti passanti. A New York Carlos sarà venuto a rete una cinquantina di volte, ma ha comunque perso la partita. Rispondendo all’altra domanda, non credo che sul campo ci sia molta differenza tra me, Novak e gli altri ragazzi giovani. È chiaro che lui ha vinto 24 slam e lo sappiamo tutti, ma in una partita secca anche contro i vari Fils o Shelton non direi che c’è tutta questa differenza”.

D: Che ne pensi di instaurare alle Finals un sistema di punteggi simile a quello della Laver Cup, per evitare match inutili all’ultima giornata?

Daniil Medvedev: “È difficile da dire, forse sarebbe bello che gli ultimi match si giocassero in contemporanea, però capisco che sarebbe difficile per tutti: TV, organizzatori, bisognerebbe anche avere almeno un altro campo. Io avevo molto da giocarmi oggi, visto che c’era in palio il primo posto. Dentro di me penso di aver giocato molto meglio che contro Zverev, ma ho perso lo stesso”.

Continua a leggere
Commenti
Advertisement

⚠️ Warning, la newsletter di Ubitennis

Iscriviti a WARNING ⚠️

La nostra newsletter, divertente, arriva ogni venerdì ed è scritta con tanta competenza ed ironia. Privacy Policy.

 

Advertisement
Advertisement
Advertisement