GRUPPO C: GRAN BRETAGNA-AUSTRALIA 2-1

C. Norrie [GBR] b. A. De Minaur [AUS] 6-4 2-6 7-6(2) (Andrea Binotto)

Si torna in campo dopo un anno esatto. Stessi tennisti, stessa competizione, stesso vincitore. Il risultato è però decisamente diverso perché, a differenza del doppio 6-3 della scorsa stagione, questa volta Cameron Norrie ha dovuto combattere due ore e ventitré minuti prima di uscire vittorioso per 6-4 2-6 7-6(2) contro il tennista di casa Alex De Minaur. È stato un incontro piuttosto equilibrato quello tra i due top 20: un calo per ciascuno a decidere i primi due parziali e un terzo set tirato che si è concluso con un disastroso tie-break giocato dall’atleta aussie. Con questa vittoria Norrie ha ristabilito il pareggio nel computo totale dei testa a testa con De Minaur – ora 2 a 2 – e ha risanato un record negativo che stava portando avanti da mesi: le sconfitte consecutive contro i top 20, ben nove. Ha invertito la tendenza quindi, e grazie a questo successo la Gran Bretagna parte in vantaggio in questa sfida contro l’Australia.

IL MATCH: Niente tempo da perdere e nessun timore per Norrie in avvio di match. Il pubblico di Perth è totalmente schierato con l’idolo di casa De Minaur, supportato dal mentore Leyton Hewitt, che però inizia l’incontro con qualche incertezza in battuta mentre il britannico ingrana subito la quarta. Ritmo alto per Norrie e prezioso break in apertura. I game filano via lisci uno dopo l’altro seguendo la regola dei servizi, e specialmente il tennista inglese pare ingiocabile quando si trova a dover battere. De Minaur fa il suo per cercare di star dietro al suo avversario, ma il danno commesso nel primo gioco dell’incontro è irreparabile. Ne consegue che, con il 100% di punti vinti con la prima (16 su 16) e il 57% con la seconda (4 su 7), Norrie si intasca meritatamente il primo set con il punteggio di 6-4 ed è intenzionato più che mai a ripetersi anche nel secondo parziale con gli stessi ritmi.

Infatti, come nella prima frazione, il giocatore britannico mette pressione a quello aussie già nel gioco inaugurale del secondo set, e riesce a procurarsi una palla break. Ma questa volta De Minaur non si fa intrappolare nell’insidiosa ragnatela mancina di Norrie; prende coraggio e con aggressività cancella la chance avversaria partendo quindi in testa al parziale. Nel sesto game la resa al servizio del numero 18 ATP cala leggermente. L’australiano combatte con tutte le sue armi fino a che riesce a conquistare un fondamentale break alla prima chance disponibile del match. Troppi errori per Norrie e tutti eccessivamente ravvicinati. De Minaur è già con la testa al terzo set e, grazie a una trafila di quattro punti vinti consecutivamente in risposta, brekka ancora l’avversario e si porta a casa il parziale per 6 giochi a 2. Tutto si deciderà nella frazione decisiva.

A farla da padrone nel terzo set sono i turni di servizio, tenuti abilmente e con solidità da parte di entrambi i giocatori sin dall’inizio. A smorzare questa tendenza è De Minaur nel sesto gioco dove si procura una palla break, ma Norrie lascia andare il braccio senza timore e rimane agganciato al giocatore di casa nello score. I game iniziano farsi sempre più combattuti anche se il livello di gioco generale si abbassa un po’. Resta il fatto che entrambi i tennisti ce la mettono tutta per tenere il proprio turno di battuta e magari sperare in un calo avversario con questo fondamentale. Calo che, però, non arriva e si giunge quindi al tie-break. Qui Norrie disegna bene il campo, sfrutta le incertezze di De Minaur nel costruirsi i punti e gli rifila un pesante 7-2 con tanto di doppio fallo finale di Demon. Disastro per quest’ultimo – 5 punti su 5 persi in battuta nel tie-break -, successo per Norrie, che vince quindi per 6-4 2-6 7-6(2) in due ore e ventitré minuti di gioco. 1-0 Gran Bretagna.

K.Boulter – A.Tomljanovic 6-1 6-4 (Matteo Beltrami)

Primo successo in carriera per Katie Boulter sull’australiana Ajla Tomljanovic con un netto 6-2 6-4. La britannica regala alla sua nazionale il secondo punto di giornata dopo la vittoria di Norrie su De Minaur in tre set. “E’ davvero un grande privilegio rappresentare la mia nazione – dirà Boulter a fine match –. Questa manifestazione tira fuori il meglio da me”.

In avvio di partita la Tomljanovic è molto fallosa, e complice anche un doppio fallo, la Boulter ottiene il break in apertura. La britannica è solida da dietro, è lei che comanda gli scambi portando all’errore Tomljanovic. L’australiana appare poco centrata sulla palla, soffre le variazioni dell’avversaria e anche con la prima palla non riesce ad incidere. Al contrario la nativa di Leicester è una macchina al servizio, ottiene punti facili e non lascia margine di manovra a Tomljanovic. La Boulter si trova così avanti 4-0 dopo 20′. Nel sesto game l’australiana si spinge fino al 30-30 ma la Boulter ne esce con stile, spingendo sul suo colpo più redditizio: il dritto. La numero 56 del ranking WTA chiude il primo set con un perentorio 6-1 in 35′.

Così come nel primo set anche nel primo game della ripresa Tomljanovic commette un doppio fallo che le costa subito il break. Boulter continua a comandare il gioco, usa più variazioni per infastidire Ajla che comunque tiene meglio il campo rispetto al primo set. Nel sesto game Boulter risolve un game complicato (in cui Tomljanovic ha avuto tre palle break) aggrappandosi al servizio. L’australiana è più sicura di se, al servizio ottiene i punti gratuiti che le sono mancati nel primo set, ma Boulter continua a gestire il break di vantaggio guadagnato in avvio di set. La britannica è così libera di chiudere 6-4 in 1 ora e 33′ di partita.

Doppio: S. Hunter/M. Ebden b. K. Boulter/N. Skupski 6-3 7-6(5)