[WC] N. Osaka b. T. Korpatsch 6-3 7-6(9)

Dopo un’assenza di quindici mesi, Naomi Osaka rientra nel Tour con una vittoria. L’ultimo match giocato, al Toray Pan Pacific Open Tennis, era durato un solo game a causa del grave infortunio al ginocchio dell’avversaria, Daria Saville, Naomi aveva poi rinunciato al secondo turno per un dolore addominale, poi la maternità e ora il ritorno al Brisbane International con il successo – non agevole – contro Tamara Korpatsch per 6-3 7-6(9) in un’ora e 50 minuti.

La ventottenne di Amburgo occupa attualmente la posizione n. 83 del ranking dopo il picco al n. 71 lo scorso ottobre in virtù del suo primo titolo, a Cluj-Napoca. Una diversa categoria rispetto ai periodi migliori della ex numero 1 del mondo, quindi, anche se nulla è scontato dopo la lunga inattività agonistica. Osaka è in ogni caso riuscita a imporsi in due set, salvando due occasioni tedesche per trascinare l’incontro a una pericolosa terza frazione.

Il primo parziale inizia subito in discesa per Naomi che brekka e conferma. Il suo dritto fa i buchi per terra e lascia spesso ferma Korpatsch, che riesce comunque a fare partita quando muove l’avversaria, non ancora al meglio negli spostamenti. Con anche il servizio che fa il suo dovere, Naomi si prende un altro game in risposta e chiude 6-3. Scambio di break in apertura di secondo set, poi la quattro volte campionessa Slam allunga sul 5-3, ma non chiude. Non trasforma neanche i primi due match point da sinistra, Naomi, ma sfumano altrettante chance di Tamara per allungare la sfida e allora il terzo match point è quello buono, 11-9 con il dritto vincente in contropiede.

“Gli ultimi due anni che ho giocato prima di avere mia figlia, non ho ridato tutto l’affetto che ho ricevuto. Voglio farlo in questo capitolo” ha detto Osaka subito dopo la vittoria. “Dal Roland Garros mi sono parecchio chiusa in me stessa. Non credo sia stato giusto. Quando le persone mi danno positività e gioia, è giusto ricambiare”.

Quando le viene domandato se avrebbe preferito un comodo doppio 6-1, ha pochi dubbi: “Preferisco così. Forse qualche decisione non è stata delle migliori, ma i match combattuti mi preparano per quello che deve venire. Sarebbe stato non dico folle ma poco realistico pensare di vincere 6-1 6-1”.

Per quanto riguarda la differenza nel giocare “da mamma”, Osaka spiega che “ci penso mentre gioco, nel senso che voglio essere un buon modello per mia figlia. A parte questo, sto cercando di essere la vecchia me stessa”.

Anche se è ben consapevole di dover affrontare un match alla volta, tra gli obiettivi di quest’anno ci sono le Olimpiadi: “Voglio sicuramente fare bene a Parigi. Se anche qualcosa va male, so di poter contare su me stessa verso la fine della stagione, verso lo US Open. Sono una a cui piace giocare, inserisco quanti più match possibili nella mia programmazione”.

Al prossimo turno del WTA 500 di Brisbane, Osaka affronterà per la sesta volta in carriera Karolina Pliskova, cercando di portare in parità il saldo dei precedenti.

Bronzetti fermata dalla pioggia

La numero 52 del mondo Lucia Bronzetti ha vinto il primo set contro la 19enne americana Ashlyn Krueger, ma il match è stato sospeso per pioggia sul punteggio di 6-4 2-3 con Krueger alla battuta avanti di un break.