Zverev: “Una vita normale è possibile anche se sei diabetico”

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Zverev: “Una vita normale è possibile anche se sei diabetico”

Zverev parla della convivenza con la malattia: “Non volevo che tutti lo sapessero ma desidero aiutare gli altri”

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Alexander Zverev - Chengdu 2023 (Twitter @ChengduOpen)
 

Nell’ultima intervista a Tennis Magazine, Alexander Zverev ha parlato molto del suo diabete, una malattia con la quale il tedesco convive da parecchi anni. Nonostante questo, Zverev è sempre riuscito a vivere una vita normale per poi diventare il campione di tennis a livello mondiale che tutti conosciamo.

Il diabete è sempre stato un argomento tabù nel mondo dello sport e Zverev inizialmente non voleva rivelare la sua malattia pubblicamente. Per diversi anni, ha preferito tenersi questo piccolo segreto per sé. Ora è cresciuto, e con una consapevolezza diversa della malattia ha deciso di parlarne, per aiutare tutti quelli che ne soffrono a credere nei loro sogni. Partendo dalla scoperta della malattia, Zverev non ha ricordi nitidi:Ero troppo giovane per ricordarmi, ma se ripenso a quel momento, ricordo che nella mia famiglia parlavano di un virus molto grave. Ho dovuti fare i vaccini come gli altri bambini, però continuavo ad essere malato. È stata la reazione del mio corpo dopo i vaccini a scaturire il diabete. Avevo solo 4 anni e non ho potuto mangiare per giorni, bevevo solo tanta acqua. Lo sono da sempre, per questo non conosco una vita senza diabete, è diventato normale per me”.

Davanti a quella “nuova” realtà però, Zverev non si è mai fermato, continuando a credere nel suo sogno di bambino:Ho sempre voluto fare il tennista, ero un bambino molto attivo e praticavo diversi sport oltre al tennis come l’hockey e il calcio. Ma il mio sogno era diventare un tennista e andare a giocare i tornei più importanti del mondo. Detto molto sinceramente, la vita che sto vivendo è quella che ho sempre desiderato”.

A guardarlo, non sembra avere niente di diverso rispetto a qualsiasi altro sportivo. Eppure, vivere con il diabete è qualcosa nessuno vorrebbe: “Anche se dico che mi ha reso più forte, sono certo che nessuno desidera essere diabetico, è normale. Avere il diabete significa avere una responsabilità in più per tutta la vita. Per questo ogni volta che mi dicono che non posso fare una cosa, voglio dimostrare il contrario. Il diabete mi ha dato una motivazione in più per farcela. Quindi credo che chiunque abbia questa malattia possa farcela in quello che vuole”.

I suoi genitori erano della vecchia Unione Sovietica, suo padre lavorava nell’esercito ma era uno sportivo. Zverev parla di un’infanzia molto felice, dove nessuno l’ha mai obbligato a giocare a tennis:Mio padre non voleva neanche che giocassi a tennis, non aveva voglia di entrare in questo mondo, avrebbe preferito un altro sport. Ma alla fine ho scelto il tennis lo stesso. A loro importava soprattutto che fossi un bravo bambino. Io ero molto ambizioso e a 15 anni sapevo già cosa mi avrebbe fatto bene e cosa no”. Il tedesco più forte del mondo ora parla della sua malattia senza problemi, ma ha tenuto questa storia nascosta per molto tempo. “Mi sentivo a disagio con questo tema per molte ragioni. Prima di tutto, non volevo che diventasse come una scusa rispetto al mio gioco. E poi non volevo che tutto il mondo lo sapesse, preferivo che fosse il mio segreto. Molte persone però sono male informate, non sanno neanche cos’è il diabete. Quindi ho deciso di parlarne per spiegare ai bambini diabetici e a tutto il mondo, che possono inseguire i loro sogni nella totale normalità”.

Anche se questa è la vita che il tedesco ha sempre desiderato, i suoi sogni non sono finiti: “Nel tennis ne ho due in particolare: vincere un Grande Slam e diventare il numero 1 del mondo”. Mentre fuori dallo sport, l’ambizione più grande è quella di continuare a far crescere la sua fondazione: “Voglio aiutare le persone con il diabete a vivere una vita piena come la mia”.

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