[7] J. Lehecka b. [3] S.Korda 6-2 6-1

Jiri Lehecka vola in finale all’Adelaide International. Il tennista ceco ha impartito una lezione magistrale al 23enne Sebastian Korda, sconfitto in due set 6-2, 6-1 in 71 minuti. Jiri raggiunge così la sua seconda finale nel circuito – avendo perso solo un set – dopo il secondo posto a Winston-Salem l’anno scorso.

La chiave del match è stata la posizione di risposta profonda che Lehecka ha adottato contro Korda. Tattica che gli ha permesso di vincere il 45% dei punti sulla prima di servizio del suo avversario e il 61% sulla seconda di servizio dell’americano. Per il resto Lehecka ha sbagliato pochissimo nei colpi di rimbalzo (solo 6 errori) prendendosi i giusti rischi che gli hanno portato in dote ben 22 vincenti. Falloso invece l’americano (11 non forzati) che qui era reduce dalla finale dello scorso anno persa al terzo set contro Djokovic. Poco spazio dunque alla cronaca con il ceco che ipoteca il primo set grazie ai due break nel secondo e nell’ottavo gioco. Due saranno i break anche nella ripresa. Con quello del sesto gioco – l’unico game veramente combattuto del set – Lehecka vola in finale dove affronterà il il vincente tra Jack Draper e Alexander Bublik.

“Sono rimasto un po’ sorpreso che sia andata così bene, ma ho fatto tutto il possibile affinché ciò accadesse”, ha detto Lehecka a proposito della vittoria. Fa effetto pensare che solamente 12 mesi fa il tennista ceco fece il suo debutto nel Grande Slam agli Australian Open, raggiungendo i quarti di finale al Melbourne Park. “Adoro questo paese. È così bello iniziare l’anno qui”, ha detto Lehecka. “Mi sto godendo ogni minuto della mia prima volta ad Adelaide e si può vederlo in campo.”

J.Draper b. [8] A.Bublik 7-6 (2) 6-4

C’è equilibrio nel corso del primo set tra Bublik e Draper. Lo spartito è il seguente: il kazako gioca il solito tennis virtuoso fatto di improvvisi drop shot e vincenti estemporanei; il britannico invece tiene botta grazie alla solidità al servizio e alla centralità dei suoi colpi. Tra il secondo e il quinto gioco ci sono quattro break consecutivi dopo i quali regna l’equilibrio, spezzato solo dal tie-break. Bublik lo inaugura con la solita palla corta che si infrange sulla rete. Il primo allungo è di Draper che si porta sul 4-2 grazie ad un drop shot vincente. Il kazako commette un altro errore con il dritto lasciando campo libero al britannico di chiudere il primo parziale per 7 punti a 2.

Bublik apre il secondo set con un game impeccabile al servizio. C’è un quindici nel terzo game della partita che infiamma il pubblico: tra tweener e servizi da sotto che esaltano tutto il giocoliere che c’è in Bublik. Con due grandi battitori a confronto rispondere in questo set diventa impresa assai difficile. Nel quinto game il kazako commette un doppio fallo, a cui ne segue un altro ancor più incosciente, che regalano il break a Draper. Sul 5-4 Draper si appresta a chiudere i conti al servizio guadagnandosi tre match point: basta il primo al britannico per volare in finale dove affronterà il ceco Jiri Lehecka.