Australian Open, Fritz: "Una fortuna giocare domenica, così hai due giorni di recupero"

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Australian Open, Fritz: “Una fortuna giocare domenica, così hai due giorni di recupero”

“Dovrò tenere una benda alla caviglia per il resto della settimana” così Taylor Frtiz dopo la sofferta vittoria su Diaz Acosta. “Oggi ero in fiducia fisicamente, mi sentivo bene anche nel quinto set”

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Taylor Fritz - Miami 2023 (foto Ubitennis)
 

Taylor Harry Fritz, numero 12 del ranking ATP, sopravvive a una dura battaglia contro l’argentino Facundo Diaz Acosta (95 del ranking ATP) e chiude la partita in cinque set. Il californiano durante il match ha subito una storta alla caviglia che lo ha debilitato negli spostamenti e l’ha costretto al Medical Time-Out. L’americano non è nuovo a questo genere di infortuni, la stessa cosa gli era successa al torneo di Indian Wells nel 2022. Nonostante il piccolo inconveniente e grazie soprattutto alla sua esperienza nel circuito maggiore, Fritz è riuscito a concludere la partita e ad aggiudicarsi il match al quinto set dopo quattro ore di lotta, 4-6 6-3 3-6 6-2 6-4.

D. Prima di tutto congratulazioni Taylor. Sei riuscito a superare questa battaglia di quattro ore e tre minuti. Come ti senti dopo aver superato tutte queste difficoltà e ad aver comunque ottenuto la vittoria alla fine?
Taylor Fritz: Onestamente, mi sento abbastanza bene. È una fortuna aver giocato di domenica, così avrò due giorni per riprendermi. Credo di poter tornare al 100% per la partita di mercoledì. E’ stata una partita molto difficile ed io e la mia squadra abbiamo lavorato molto duramente dopo la sconfitta nella United Cup. Abbiamo avuto questo periodo di tempo extra per allenarci e lo abbiamo fatto duramente. Oggi ero in fiducia fisicamente, mi sentivo bene anche nel quinto set. Credo che alla fine questo abbia fatto la differenza. Credo che lui fosse più stanco anche perché ha corso di più rispetto a me. Anche adesso, dopo una partita così lunga, mi sento abbastanza bene.

D. A proposito della tua caviglia, non possiamo capire ovviamente come ti senti. Abbiamo visto che è stata fasciata. È stato un motivo di preoccupazione durante il match oppure sei subito riuscito a liberarti dai pensieri questo problema?

Taylor Fritz: Penso che dovrò fare un bendaggio alla caviglia per il resto della settimana, però dopo essermi seduto un paio di minuti e mentre me la fasciavano, ho iniziato a sentirmi meglio. Le mie caviglie sono piuttosto flessibili e inizialmente ho sentito male mentre camminavo. Ho pensato subito che avrei dovuto sedermi e farmele fasciare. Mi dispiace che tutto questo sia successo in un punto cruciale della partita.

D. E’ la stessa caviglia di Indian Wells?

Taylor Fritz: No assolutamente. In questa occasione non ho nemmeno subito una distorsione. E’ difficile da spiegare ma sono stato uno schiocco. Quello che mi è successo ad Indian Wells non mi era mai successo prima.

D. Un’altra cosa che è stata un po’ altalenante è il frequente cambio di tipologia di palline. So che c’è l’intenzione di cambiarle nel 2025. Pensi che questo continuo cambiamento abbia un effetto sugli infortuni o contribuisca ad essi?

Taylor Fritz: Assolutamente, sì. Quando ero più giovane non mi infortunavo così facilmente come adesso. In alcuni casi è la specifica palla che ci causa infortuni ma il più delle volte il problema è che ci si abitua ad una palla e quando si passa ad una un po’ più pesante, il polso o il gomito o qualsiasi altra parte del corpo subisce l’impatto. Ogni giocatore è diverso e colpisce in maniera differente e se è abituato a colpire una palla più leggera, passare ad una più pesante può causare problemi. Alla fine di ogni anno esprimiamo i nostri dubbi su quello che può essere migliorato nell’ATP e una cosa che ho sempre scritto è che nei tornei bisogna usare tutti le stesse palle.

Jacopo Dantona

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