Australian Open, Cocciaretto: "Giuro che da ora in poi in campo non parlo più..."

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Australian Open, Cocciaretto: “Giuro che da ora in poi in campo non parlo più…”

Le parole dell’azzurra dopo il ko al secondo turno dell’Australian Open: “Mi lamento troppo e perdo energie nervose, è una cosa tipicamente italiana”

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Elisabetta Cocciaretto - Roma 2023 (foto Francesca Michieli, Ubitennis)
 

“Sono triste perché penso che avrei potuto giocare meglio di così. Lei ha meritato la vittoria, ma io avrei potuto fare meglio”, esordisce così Elisabetta Cocciaretto nella conferenza stampa dopo il suo ko contro Emma Navarro al secondo turno dell’Australian Open 2024. Ecco le dichiarazioni che ha rilasciato l’azzurra.

D.: Occasione persa o effettivamente lei è molto cresciuta?

Cocciaretto: “Sono un po’ stanca e un po’ triste perché ci sono degli aspetti come il mio atteggiamento che non mi aiutano per niente. Alcune volte sono completamente snervata. A volte certi episodi li vivo con troppa tensione. Penso che dal prossimo match non dirò più una parola in campo, perché spreco troppe energie nervose in questo modo. La prima cosa che mi ha detto Fausto è proprio questa: d’ora in poi in campo non parli più. Mi rendo conto che è vero perché quando non parlo e penso a giocare esprimo un livello alto. Altre volte, invece, perdo energie a lamentarmi e così smarrisco il focus. Devo stare più attenta su questo. Adesso le avversarie mi conoscono meglio e sanno che nei momenti decisivi spesso ho fretta. Invece devo aver pazienza e giocarmi lo scambio. Devo migliorare sotto tanti aspetti ma soprattutto sul far fatica, solo attraverso fatica, lavoro e dedizione uno lavora e raggiunge traguardi sempre migliori”.

D.: Gibertini, Ubitennis: spesso nelle analisi non parli dell’aspetto tecnico ma di quello mentale…

“E’ una conseguenza, perché se sto bene mentalmente poi anche gli aspetti tecnico tattici escono meglio. Comunque mi riferisco alla tattica quando dico che ho troppa fretta di uscire dallo scambio. Il fatto di fare esperienza a un certo livello e giocare tante partite mi aiuterà. Ho poche partite alle spalle, Emma molte di più, dunque in certi momenti sa quello che deve fare. A volte mi rendo conto che in certi momenti sono titubante. Ma è normale perché negli ultimi cinque-sei mesi ho giocato pochissimo”.

D.: Gibertini, Ubitennis: Però hai vinto quasi tutti i game combattuti.

Cocciaretto: “Io penso spesso agli aspetti negativi. Ma sto attaccata sempre e piano piano queste partite le porterò a casa. Ne sono fermamente convinta. Ma mi devo mettere lì, a testa bassa, e fare fatica, accettando di poter andare in difficoltà e reagire positivamente invece di lamentarmi e innervosirmi. Purtroppo, è qualcosa tipicamente italiana, è l’indole del parlare troppo… Le altre non parlano e non dicono niente, io parlo troppo”.

D: Ora quale è il programma?

Cocciaretto: “Penso che tornerò in Italia domani. Gioco il 500 di Linz, poi il 250 di Cluj e credo le qualificazioni di Dubai. Da questo momento giuro che in campo io non dico più niente!”

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